Spunta in queste ore una notizia che lascia l’amaro in bocca: anche la serie di Assassin’s Creed vive in prima persona dei tagli per quanto riguarda i suoi ambiziosi progetti (sebbene, si ipotizza che Ubisoft sia al lavoro su una decina di titoli della serie). Le motivazioni dietro la cancellazione del gioco che vi stiamo per descrivere, però, non sarebbero di natura economica.
Come segnalato dalla testata Game File, con una successiva diffusione a macchia d’olio della notizia sul web, nel corso del 2024 sarebbe stato definitivamente cestinato un Assassin’s Creed in chiave occidentale e piuttosto moderna, ambientato negli anni successivi alla guerra civile americana: il protagonista sarebbe dovuto essere un afroamericano intenzionato, tramite la confraternita, ad abbattere il Ku Klux Klan.
Un argomento ancora troppo “caldo”?
L’ambientazione e i cenni di trama a nostra disposizione ci aiutano a capire quali possono essere state le motivazioni che hanno spinto Ubisoft ad accantonare il progetto: un argomento scottante come l’odio razziale sul suolo americano avrebbe potuto generare polemiche importanti, minando le possibilità di successo al lancio sul suolo americano.
Il tentativo di rendere più inclusivo Assassin’s Creed, tramite l’inserimento di personaggi appartenenti a varie etnie e di argomenti che toccano vivamente la modernità, sembra avere già iniziato la frenata in seguito alle polemiche nate attorno al personaggio di Yasuke, uno dei due protagonisti di Assassin’s Creed Shadows.