Si ritorna sul parquet con NBA 2K26, il nuovo titolo sportivo dedicato al basket uscito il 5 settembre 2025 per tutte le piattaforme, ma che abbandona l’ottava generazione. Infatti è possibile trovarlo anche su Nintendo Switch 2. Visual Concepts e 2K hanno voluto puntare tutto su PC, Xbox Series X | S e PlayStation 5. Ma riuscirà a fare la schiacciata desiderata oppure mancherà anche il tiro più semplice? Ecco qui tutto quello che dovete sapere grazie alla nostra recensione di NBA 2K26.
Una carriera evoluta
Partiamo dalla modalità La Mia Carriera di NBA 2K26, che è sicuramente tra le più sorprendenti di questa nuova iterazione sportiva. Come al solito si parte dalla creazione del cestista e la storia fa solo da pretesto per far muovere il giocatore all’interno dell’hub di gioco. Ovviamente ci sono anche tantissimi brand per personalizzare il proprio avatar con quelli che preferite, da PUMA a Jordan. Inoltre, la città propone anche la palestra, gare su go kart e tante attività a tema basket, ovviamente. Il tutto con un’interfaccia utente molto semplice da leggere e da navigare, senza contare le statistiche e gli obiettivi opzionali da raggiungere.
Ovviamente esiste da anche La Mia Squadra che, come al solito, vi farà partire da una base e poi man mano si aprirà a tutto. La cosa che ci ha fatto storcere il naso riguarda però gli ipotetici giocatori novizi. Infatti, i menu non spiegano molto, e se qualcuno non è abituato a giocare questa modalità si ritroverà soverchiato da menu e cose da fare senza capirci davvero molto. Ovviamente una cosa che invece è molto carina è il poter progredire con la propria squadra anche nel caso in cui non si abbia un abbonamento ai servizi online (ci stiamo riferendo al mondo console, ndr), in modo tale da poter risultare competitivi a prescindere. Anche se, e qui bisogna dirlo, La Mia Squadra è qualcosa che dà il meglio di sé quando si gioca online.
Inoltre, ora è possibile scambiare le carte, ed esiste l’asta, cosa che è sicuramente importante se prendiamo in considerazione il fatto che i pacchetti costano parecchio, dovendo grindare per ore e ore per poterne acquistare uno. Un toccasana per chi ha deciso di comprare NBA 2K26 per la prima volta quest’anno è una modalità dedicata a imparare ogni singolo aspetto del gioco dedicato al basket, che fa da tutorial e si divide per livello, quindi si inizia da principianti e si finisce da esperti. Un qualcosa che vi dà informazioni importanti su come si approccia al tiro, sui rimbalzi, come funziona il playmaking e così via. Manca però una vera e propria sezione per quanto concerne la difesa.

Il sistema di tiro migliore?
Il nuovo sistema di tiro in NBA 2K26 non si discosta molto dai precedenti, ma rimane quello migliore rispetto a tutti i capitoli usciti di recente, che hanno sempre avuto problemi per quanto riguarda questa meccanica, la quale è tra le più importanti di tutto il gioco. Infatti, come sempre bisogna riempire una barra, ma questa volta sarà suddivisa in due parti principali: una verde e una grigia. La prima varia di dimensioni in base al movimento del giocatore, alla sua bravura e a quale modalità si sta giocando.
Questo perché se riuscirete a essere così precisi da rientrare nella barra verde, allora i punti sono garantiti, mentre se rimanete nella zona grigia potreste comunque fare punti, ma le possibilità non sono più così alte. Quindi il gioco vi stimolerà ad adattarvi per rientrare nella zona verde, elemento che possiamo anche considerare simulativo, considerando che prende come parametri proprio elementi che funzionano anche nella vita di ogni cestista.
Un’altra cosa che vale la pena sottolineare di questo NBA 2K26 riguarda la personalizzazione dell’esperienza. Infatti, come al solito è possibile regolare la difficoltà, la durata di ogni quarto, la fatica, i replay, l’HUD e tanto altro. Inoltre, è anche presente un battle pass con un sistema a Stagioni. Per quanto riguarda I VC, ovviamente sono la cosa più difficile da ottenere, perché ci vuole davvero tanto grinding per guadagnarli giocando. Cosa che stimola il giocatore super appassionato o che non ha molto tempo per giocare a mettere mano al portafogli. L’estetica del gioco, in generale, non si discosta molto da quella dei capitoli precedenti, ma è funzionale.

Un tiro ben riuscito
NBA 2K26 è pieno di modalità che faranno contenti sia i neofiti, sia i più avvezzi al gioco. Inoltre ha anche abbastanza contenuti da potervi far rimanere allo schermo per svariate ore senza che voi ve ne accorgiate, soprattutto se vi piace lo sport. La cosa che si nota subito è la sensazione pad alla mano, elemento che riesce davvero a trasmutare ogni azione in una vibrazione precisa del pad per dare la sensazione corretta. Il nuovo motore grafico ProPLAY Motion Engine non perde colpi neanche nelle situazioni più caotiche o dinamiche, rendendo sempre tutto chiaro, anche grazie a una telecamera che funziona molto bene.
Sicuramente non è il gioco di basket definitivo, soprattutto se consideriamo il fatto che mancano ancora dei piccoli tutorial fondamentali per chi è alle prime armi, ma allo stesso tempo è stato fatto l’occhiolino proprio a loro con una modalità ad hoc. È un gioco che cambia in base all’esperienza che si vuole avere. Quindi che voi vogliate la competitività pura o qualcosa di più rilassato, se vi piace il basket, NBA 2K26 è il gioco che fa per voi.
