Daemon X Machina: Titanic Scion di Marvelous Inc è un adrenalinico gioco d’azione a bordo di Mech, e finalmente possiamo parlarvene in recensione! Daemon X Machina: Titanic Scion è ambientato in un mondo post apocalittico, dove una sostanza chiamata femto ha mutato esseri umani ed animali in aberrazioni mostruose conosciute come Immortal. Non tutti gli umani si sono trasformati in Immortal, molti sono morti ed altri vivono temendo il giorno in cui muteranno, mentre i più tenaci si sono evoluti in una forma di vita ibrida, gli Outer.
L’umanità in declino ha sviluppato potenti esoscheletri e schiavizzato gli Outer per affrontare la minaccia degli Immortal, decisione che ha portato alla rivolta di quest’ultimi ed alla divisione delle due specie. Il protagonista di “Daemon X Machina: Titanic Scion” è uno degli Outer usato come cavia per il progetto Centurion condotto nella struttura spaziale di ricerca dalla federazione Axiom, la fazione dominante costituita dagli Outer.
Il processo di trasformazione lo avrebbe reso un guscio vuoto, ma, proprio quando sembrava non ci fossero più speranze, entra in scena il suo miglior amico, Nerve, che lo trae in salvo da questo triste destino, portando i due a tentare di fuggire dalla struttura. Sfortunatamente, la fuga a bordo di Mech culmina in tragedia quando Nerve viene catturato dopo essere riuscito a mettere in salvo il protagonista, che disperato prova a tornare indietro ma viene abbattuto in spazio aperto e scagliato sulla superficie del pianeta. Tradito dalla federazione il protagonista si unisce al gruppo umano ribelle dei Reclaimer con il fine di salvare Nerve ed eliminare l’ordine di comando della federazione, la Trinitas.
Un mondo alieno
Daemon X Machina: Titanic Scion è un gioco a mondo aperto con grafica in stile anime, che suddivide le sue mappe in biomi. Ogni ambientazione è ricca di dettagli e sviluppata con un design incentrato sulla verticalità, al fine di offrire il massimo delle prestazioni negli scontri aerei caratteristici del titolo. I nemici affrontati variano dalle truppe della federazione ad Immortal di ogni taglia e dimensione, questi possono crescere fino a diventare veri e propri colossi con abilità e comportamenti unici.
La ricompensa degli scontri è costituita da fattori di fusione, componenti di creazione e progetti per il mech, quali armi e parti di armatura più performanti. I fattori di fusione rappresentano gli elementi necessari per ottenere potenti abilità passive ed attive dai geni degli Immortal. Effettuare una fusione tuttavia ha un prezzo, il processo può comportare una mutazione permanente nell’aspetto del personaggio.
Il livello di personalizzazione di Daemon X Machina: Titanic Scion è estremamente stratificato ed in continua evoluzione. Inizialmente avremo un editor per il viso e gli abiti, ma progredendo nell’avventura otterremo l’accesso a menu specifici per i dettagli delle mutazioni e delle armature, quali, per esempio, stili di vernice e decalcomanie combinabili, anche l’esplorazione ci consentirà di guadagnare nuovi elementi cosmetici attraverso murali disseminati all’interno delle mappe, che, una volta trovati e scansionati, forniranno i relativi simboli sotto forma di emblemi e decalcomanie.
L’armatura Arsenal
L’Arsenal – o armatura Mech – è il mezzo utilizzato dai personaggi per affrontare gli Immortal e la federazione, essa può appartenere ad una delle tre categorie leggera, media, pesante oppure essere una combinazione di quest’ultime. Ogni categoria presenta vantaggi e svantaggi. Le armature leggere garantiscono la massima mobilità terrestre ed aerea, tuttavia non possiedono una buona durevolezza (punti vita) e limitano lo spazio disponibile per armi ed equipaggiamenti aggiuntivi. Le armature pesanti sono l’opposto delle armature leggere, mentre le medie offrono statistiche ibride, combinare le tre tipologie inizialmente non offre molti vantaggi ma progredendo nella storia ed ottenendo nuove parti è possibile creare dotazioni di alto livello adatte a stili di gioco specifici. Il repertorio di armi equipaggiabili è completo di armi bianche e da fuoco, ognuna rinvenibile nel campo di battaglia con parametri randomici, la cui progressione è gestita attraverso un sistema di maestrie che garantisce bonus per le statistiche di base delle armi più utilizzate dal giocatore.

Vita da Reclaimer
Daemon X Machina: Titanic Scion è un eccellente gioco d’azione a mondo aperto, la cui narrazione riesce a coinvolgere attivamente il giocatore con scelte multiple ed una storia ricca di carattere. La colonna sonora, come il comparto grafico, è in stile anime ed accompagna ad ogni passo nell’esplorazione di un mondo aperto estremamente vasto e ricco di dettaglio. La progressione del gioco è gestita da missioni principali e secondarie assegnate nell’hub principale.
Nella versione per PC ciò è spesso accompagnato da lunghi caricamenti di transizione dalla base al teletrasporto nella zona di missione e viceversa, rendendo questi intermezzi incredibilmente frustranti, specialmente per un titolo che, provato su PC con una scheda video Nvidia RTX 3070 e un processore Ryzen 7 3700X ad Ultra, ha mantenuto un eccellente fluidità priva di interruzioni.
Daemon X Machina: Titanic Scion è un prodotto dall’alta longevità ed un grande numero di attività sia per giocatore singolo che per il comparto multigiocatore, i suoi punti di forza sono un sistema di combattimento ben articolato ed uno straordinario livello di personalizzazione non solo estetica, ma relativa agli stili di gioco adottati dal giocatore. Complessivamente è un prodotto eccellente che possiede un unico grande difetto costituito dai lunghi caricamenti di transizione. Il gioco è perfetto sia per i neofiti che i giocatori più agguerriti della saga, i quali sicuramente apprezzeranno i diversi livelli di difficoltà offerti, oltre alla possibilità di ritornare in un mondo pieno di azione e Mech.

