Senua’s Saga: Hellblade 2, dopo aver fatto discutere i fan e gli addetti ai lavori per mesi dopo la sua uscita a maggio del 2024 su Xbox Series X/S, fa il suo debutto dopo più di un anno anche su PlayStation 5 con l’edizione Enhanced, la quale promette di riproporre la medesima esperienza vissuta sulla console targata Microsoft, ma con alcune novità per gli utenti Sony. Riscopriamo insieme il titolo targato Ninja Theory in questa recensione, analizzando anche tutte le novità della Enhanced Edition.
Il ritorno di Senua
L’avventura è, ovviamente, identica alla versione originale e coloro che hanno avuto modo di giocare la versione per Xbox Series X ritroveranno tutti i pregi e i difetti dell’opera. Il titolo, esattamente come il predecessore Hellblade: Senua’s Sacrifice, esplora la psiche di Senua, una guerriera Pitta che soffre di disturbi e allucinazioni, il tutto attraverso una narrazione dalle tinte puramente cinematografiche con interpretazioni squisite, una storia intrigante e un livello di immersione notevole frutto di una regia mai banale. In Senua’s Saga: Hellblade 2 vediamo Senua lasciarsi catturare dagli schiavisti islandesi al fine di raggiungere la loro terra, affrontarli e porre fine alla sofferenza del suo popolo. Tuttavia, le cose prendono presto una piega inaspettata e la storia prenderà una via ancor più cupa e desolante del precedente capitolo.
Il livello di scrittura si assesta sui medesimi livelli di qualità del primo capitolo, il tutto coadiuvato da personaggi ben scritti ma soprattutto ben interpretati dai lori rispettivi doppiatori. Le performance dei movimenti dei personaggi ha dell’incredibile così come il livello di dettaglio dei modelli poligonali, cosa che si riflette anche sulle espressioni facciali le quali catturano perfettamente le interpretazioni degli attori coinvolti.
Il meraviglioso comparto tecnico non è tale solo per la qualità dei modelli dei personaggi, ma anche per gli splendidi scenari. Il titolo rimane visivamente eccezionale come lo era un anno fa, uno dei pochi esempi di vera next-gen di questa generazione, dove il resto dei titoli si è fin qui mostrato alquanto sottotono per quanto concerne il comparto grafico. Ogni paesaggio è catturato in modo splendido, dalla triste costa bagnata dalla pioggia all’inizio del gioco, fino ai panorami aperti e lussureggianti, solcati da fiumi e cascate, tutto è rappresentato in modo brillante.
L’Islanda vichinga è una delle migliori location degli ultimi tempi per quanto concerne il mondo dei videogiochi, un vero spettacolo visivo che spingerà gli appassionati della modalità fotografica a scattare screenshot a raffica. Per quanto diversi luoghi del gioco siano eccessivamente vuoti e silenziosi, i paesaggi non mancano mai di stupire e catturare l’attenzione del giocatore.
Le novità della Enhanced Edition
Come detto inizialmente, chi ha giocato la versione Xbox Series X/S e/o il primo capitolo, ritroverà in questa versione Enhanced tutti i pregi e i difetti dell’operazione targata Ninja Theory. Il combattimento è sempre lo stesso, fatto di attacco leggeri, attacchi pesanti e schivate, più coreografico a livello estetico che davvero profondo a livello ludico. In generale il gameplay si limita a questo, ad alcune fasi di combattimento belle da vedere ma meno da giocare, enigmi ambientali dove il giocatore dovrà giocare con le prospettive ed esplorazione degli scenari di gioco. Senua’s Saga: Hellblade 2 è un’esperienza più visiva e narrativa che ludica, esattamente come il precedente capitolo, indi per cui se non siete inclini a questo genere di videogiochi difficilmente apprezzerete l’opera di Ninja Theory.

Ovviamente stiamo parlando di una riedizione, quindi il fatto decisivo per decidere l’acquisto di tale prodotto che comprendere se i miglioramenti e i nuovi contenuti valgono il prezzo del biglietto. A livello tecnico ci sono stati dei miglioramenti rispetto alla versione Xbox Series X/S, con significativi aggiornamenti grafici e la possibilità di giocare il titolo a 60 frame al secondo nella nuova modalità prestazioni. Tale modalità, inoltre, è quasi identica alla modalità qualità o risoluzione. Mettendo a confronto le due modalità, il sacrificio in termini di particelle riflessi di luce presenti nella modalità prestazioni rispetto alla modalità qualità è minima.
Inoltre il titolo, tramite la Deluxe Edition, permette di accedere all’aggiornamento grafico del primo capitolo, il quale è incredibilmente ben realizzato. Hellblade: Senua’s Sacrifice ora offre tre modalità grafiche (prestazioni, risoluzione e arricchita), tutte estremamente simili in termini di qualità. Questo aggiornamento è di certo un buon modo per dare una spolverata a uno dei titoli più apprezzati del 2017. Inoltre, la Enhanced contiene il commento degli sviluppatori e la modalità foto sopra menzionata, la quale offre diverse funzionalità che vale la pena provare se si è appassionati di fotografia digitale.
Tuttavia, la modalità Sfida Dark Rot è senza ombra di dubbio la novità più interessante dell’operazione. Introdotta nella prima avventura di Senua, questa modalità rappresenta il livello di difficoltà più elevato dell’esperienza con tanto di permadeath. A ogni morte l’oscurità si farà strada lungo il braccio di Senua e, se si muore troppe volte, tutti i progressi andranno persi e si dovrà ricominciare dall’inizio. Per i cacciatori del platino, però, c’è una brutta notizia: bisognerà terminare il gioco con tale modalità se si vuole ottenere l’ambito trofeo.
Tutto sommato, Senua’s Saga: Hellblade 2 Enhanced, come gioco, rimane ancora oggi un’esperienza unica nonostante i suoi limiti ludici. Per chi ha già giocato il gioco riacquistarlo su PlayStation 5 potrebbe essere non fondamentale, ma per i veri appassionati la nuova modalità di permadeath e i miglioramenti grafici potrebbero valere il prezzo del biglietto. In ogni caso, la Enhanced Edition è caldamente consigliato a coloro che non hanno avuto modo fin qui di provare il titolo su Xbox Series X/S.