M. Il Figlio del Secolo non avrà una seconda stagione, lo conferma Antonio Scurati

Antonio Scurati ha espresso forte delusione per l’incertezza che circonda il futuro della serie M. Il figlio del secolo, adattamento Sky del suo omonimo romanzo.

Paolo Saccuzzo
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Paolo Saccuzzo
Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme,...
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In occasione della sua partecipazione al Giffoni Film Festival 2025, Antonio Scurati ha espresso forte delusione per l’incertezza che circonda il futuro della serie M. Il figlio del secolo, adattamento targato Sky del suo omonimo romanzo. Nonostante l’ottimo riscontro di critica e pubblico, ogni progetto legato a una seconda stagione, a oggi, pare sospeso, come dichiarato dallo stesso autore:

È incredibile che una serie di questa bellezza, di questa potenza non abbia una seconda stagione. Al netto di qualsiasi polemica politica e ideologica, tutti la definiscono un capolavoro, basti vedere l’accoglienza della critica all’estero e in paesi molto esigenti come il Regno Unito. È molto probabile che non avrete notizie sulla seconda. Poi bisogna chiedersi perché.

M. Il figlio del secolo fa parte di una pentalogia incentrata sulla figura del dittatore italiano e sul suo regime fascista. Gli altri quattro romanzi sono M. L’uomo della provvidenza, M. Gli ultimi giorni dell’Europa, M. L’ora del destino, M. La fine e il principio. Un’ipotetica seconda stagione avrebbe probabilmente adattato il secondo romanzo della suddetta pentalogia.

Pur riconoscendo l’impegno collettivo dietro al successo della prima stagione e la sua rilevanza culturale, l’autore ha lasciato intendere che la mancata prosecuzione del progetto non sia frutto di meri ragionamenti produttivi o di ascolti deludenti, quanto piuttosto di scelte non dichiarate, forse influenzate da fattori esterni alla sfera artistica.

M Il figlio del secolo

Una prospettiva che stride con l’ottimismo manifestato da Sky Studios solo pochi mesi fa. A marzo, infatti, Nils Hartmann, vicepresidente esecutivo per l’Italia, aveva parlato con entusiasmo del progetto:

È andata oltre qualsiasi aspettativa, diventando un evento mediatico, di costume e culturale. […] Si sentiva parlare ovunque di ‘M’, anche da chi non lo aveva visto. La seconda stagione? Ci stiamo lavorando. Io sono ottimista di natura. Non è possibile che non facciamo una seconda stagione di M.

L’entusiasmo iniziale è stato però soppiantato dal silenzio. Forse la natura stessa della serie – un quadro crudo e amaro dell’Italia del Novecento in mano a Mussolini – ha incontrato resistenze di altra natura, editoriali o politiche. Quando una serie di tale portata viene messa in pausa senza spiegazioni, forse la questione da affrontare non è tanto se si farà una seconda stagione, ma perché non si vuole che si faccia.

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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.