Ecco la recensione di Ruffy and the Riverside, un puzzle platform sviluppato da Zockrates Laboratories UG. Ruffy and the Riverside è un gioco ricco di carattere e colore. Il protagonista è Ruffy un orsetto dotato di un potere veramente speciale, la capacità di catturare forme, colori e materiali per poi poterli incollare ovunque. La storia ha inizio a Riverside con l’arrivo di Sir Eddler alla mostra d’arte locale. Sir Eddler è una talpa avventuriera con il fine di reclutare Ruffy per svelare il mistero legato a delle pietre magiche capaci di alterare la materia. Ruffy e Pip, la sua amica ape, decidono di aiutare Sir Eddler nell’impresa e partono con lui verso la spiaggia. Una volta arrivati i tre si mettono subito all’opera, attivando un macchinario capace di trovare e studiare le pietre magiche. Dal macchinario si dirama un fascio di luce che squarcia il cielo aprendo uno spaventoso portale e risvegliando il terribile Groll, un antico male con l’unico obiettivo di trovare le pietre e portare il caos nel mondo. La furia di Groll destabilizza e corrompe Riverside, solo Ruffy, il prescelto, può sconfiggere questa minaccia e riportare l’ordine, recuperando le lettere della sacra insegna. È cosi che ha inizio il viaggio del nostro giovane orsetto.
Il tuo limite è solo la fantasia
Il mondo di Ruffy and the Riverside è completamente disegnato a mano, lo stile del gioco incorpora uno stile da fumetto 2D in un’ambientazione 3D, i cui elementi pieni di dettaglio hanno la funzione di accentuare l’abilità dello scambio di texture fornita a Ruffy. L’abilità dello Scambio (SWAP) consente al protagonista di alterare il mondo che lo circonda al fine di risolvere puzzle e raggiungere zone normalmente inaccessibili. Un esempio dell’abilità Scambio, presente nel trailer ufficiale, è la cattura delle texture dell’edera, posta su di una parete rocciosa, successivamente utilizzate per sostituire l’acqua di una cascata con l’edera stessa, creando così una superficie scalabile. L’abilità dello Scambio non si limita soltanto alla sostituzione di un elemento bersaglio, può influire anche sul colore ed il materiale di un oggetto, aggiungendo variabili quali il peso, la durezza e, in alcuni casi, la forma. Ruffy and the Riverside non può essere approcciato come un normale platform, ogni sezione presenta puzzle e indovinelli che sfruttano la meccanica dello Scambio, sottoponendo il giocatore a numerose sfide di logica e non solo alle normali prove di riflessi.
Un mondo da plasmare
Riverside è un mondo aperto ricco di missioni secondarie e collezionabili, i quali non solo ricompensano il protagonista con valuta utile per ottenere potenziamenti e soluzioni ad indovinelli, ma forniscono informazioni sul mondo di gioco e sui suoi abitanti. Vi sono quattro tipi di collezionabili: le gemme, le farfalle, gli etoi e le pietre dei sogni. Le gemme, richieste da Sir Eddler, e le farfalle, amate da Quintilius, forniscono informazioni sull’antagonista e sui biomi, mentre gli etoi e le pietre dei sogni possono purificare ed alterare il mondo stesso. Le pietre dei sogni sono spesso la ricompensa di missioni secondarie, ad ogni pietra ottenuta viene resa disponibile una pagina di texture relative a un elemento (come l’acqua o la sabbia) ed è qui che avviene la magia: Ruffy può utilizzare l’editor della sua tavolozza da disegno per modificare e personalizzare in modo permanente l’estetica di questi elementi.
Una balla per amico
Durante il suo viaggio Ruffy potrà avvalersi di un mezzo di trasporto “innovativo”, un’utile balla di fieno, veloce e capace di eseguire manovre di grind al fine di raggiungere luoghi nascosti. Le balle di fieno sono un mezzo di trasporto riconosciuto ed apprezzato a Riverside, gli abitanti spesso le modificano per ottenere velocità sempre più elevate e maggiore controllo di rotazione durante i raduni e le gare. La ricerca delle sacre lettere porterà Ruffy a cimentarsi in queste gare di velocità e freestyle con la balla di fieno. Le gare sono un minigioco molto divertente, il quale tuttavia può risultare un’esperienza frustrante a causa dei vantaggi forniti agli avversari. Durante le corse, infatti, la concorrenza usufruirà di veicoli estremamente veloci e precisi, lasciando al giocatore un margine di errore praticamente inesistente, anche dopo aver utilizzato l’abilità di Scambio per modificare il tracciato, un solo errore costringerà il giocatore a ricominciare la missione dall’inizio.
Il viaggio dell’orsetto
Ruffy and the Riverside di Zockrates Laboratories UG è un puzzle platform eccellente con una grande componente nostalgica, in quanto il titolo si ispira a giochi come i primi Crash Bandicoot, Banjo-Kazooie e Super Mario. Lo stile grafico ed il level design adottato è un misto tra un fumetto 2D ed un gioco open world 3D, il tutto incentrato sulla meccanica innovativa dello scambio di texture, con l’obiettivo di garantire una variabile estremamente fisica e multidimensionale nella creazione dei livelli. I puzzle sono ben pensati e caratterizzati da una difficoltà crescente e bilanciata che, unita al vasto numero di missioni secondarie e collezionabili è capace di fornire grande longevità al titolo. La narrazione della storia e la colonna sonora sono ben confezionate, con toni comici e accattivanti rivolti a un pubblico giovane, sfortunatamente la traduzione in lingua italiana è una delle principali mancanze del titolo, ponendo chiare limitazioni all’accessibilità per la maggior parte del pubblico italiano a cui è destinato. La versione PC del gioco provata con una scheda video Nvidia RTX 3070 e un processore Ryzen 7 3700X alle massime prestazioni è risultata fluida, garantendo un’esperienza senza interruzioni. Complessivamente Ruffy and the Riverside è un puzzle platform di ottima fattura, estremamente fantasioso e ricco di meccaniche creative. Sebbene la storia e le dinamiche puntino a un target giovane, l’effetto nostalgia saprà sicuramente catturare anche il cuore di un pubblico più maturo.
