Ecco la recensione di Edens Zero, un action JRPG spaziale sviluppato da KONAMI, ispirato alle opere letterarie di Hiro Mashima, autore di Rave, Fairy Tail e Edens Zero. Il gioco segue fedelmente gli avvenimenti della trama del manga, narrando delle avventure di Shiki e dei suoi amici all’interno dell’Edens Zero, la corazzata spaziale del re demone. La storia ha inizio su Granbell, un pianeta di macchine adibito a parco divertimenti, dove Shiki, l’unico residente umano, trascorre le sue giornate in compagnia di amici robotici, sognando di viaggiare tra le stelle per realizzare l’ultimo desiderio del nonno, il Re Demone.
Shiki ha trascorso tutta l’infanzia insieme ai robot senza mai entrare in contatto con altri esseri umani e questo sarebbe dovuto essere anche il suo futuro, se non fosse che il destino ha in serbo altri piani per lui. L’incontro con Rebecca ed Happy, una coppia di B-cubers, mette in moto una serie di eventi che spingono Shiki a lasciare Granbell e partire con loro alla volta del mare di stelle, dando inizio ad una nuova leggenda ricca di avventure spaziali.
Blue Garden e la corazzata del re demone
La prima tappa del viaggio di Shiki è Blue Garden, il pianeta degli avventurieri. In Edens Zero, la gilda di Blue Garden assume il ruolo di centro nevralgico delle missioni secondarie, lì è possibile accettare incarichi per ottenere materiali ed equipaggiamenti utili per le missioni principali. Il gioco propone una chiara distinzione tra le missioni storia e l’esplorazione di Blue Garden, quest’ultima offre una mappa ricca di attività e collezionabili inediti, ricalcando perfettamente lo stile delle ambientazioni del manga. Muoversi nel pianeta degli avventurieri può essere una vera sfida, la mappa sfrutta sapientemente la verticalità del panorama cittadino proponendo diverse tipologie di movimento, come ad esempio l’uso di un veicolo terrestre o il volo sfruttando l’Ether Gear gravitazionale di Shiki.
La grande libertà nella navigazione della mappa di Blue Garden sfortunatamente non viene sfruttata nelle missioni storia, queste si svolgono su altri pianeti dove il movimento è limitato e la mappa è composta da lunghi corridoi intricati, pieni di pattuglie nemiche. L’Edens Zero, la leggendaria corazzata del re demone, rispetto alla gilda di Blue Garden rappresenta l’hub principale del titolo. La nave spaziale dalle dimensioni ciclopiche ospita numerose stanze, ognuna delle quali offre servizi differenti. All’interno della corazzata è possibile intraprendere missioni principali, acquistare e creare consumabili ed equipaggiamenti, assistere alle conversazioni tra i personaggi più amati e partecipare a minigiochi.

Un abito per ogni occasione
Edens Zero offre più di 700 equipaggiamenti e cosmetici per garantire un elevato tasso di personalizzazione durante la storia. Gli equipaggiamenti possiedono livelli e possono essere migliorati all’interno dell’Edens Zero utilizzando i materiali ottenuti nelle missioni. Superata una certa soglia di livello gli equipaggiamenti sbloccheranno potenziamenti secondari sui parametri principali dei personaggi.
Lo stile del vestiario può essere mantenuto o modificato in una stanza della corazzata, dove è inoltre possibile cambiare i colori ed aggiungere elementi cosmetici secondari. Il gioco è ricco di contenuti aggiuntivi acquistabili separatamente, pronti ad offrire nuovi abiti ed equipaggiamenti ispirati ad altri franchise, come ad esempio la collaborazione con Monster Hunter, la quale introduce un abito da cacciatore per Pino, capace di garantire bonus nella raccolta di risorse durante l’esplorazione.

La magia della scienza
La progressione dei personaggi in Edens Zero è gestita attraverso livelli, salire di livello garantisce punti Ether da spendere per sbloccare i nodi delle abilità dell’Ether Gear. I nodi forniscono l’accesso a nuove mosse speciali e combo, arricchendo la componente action del titolo. Il combattimento è un elemento chiave in Edens Zero, ogni personaggio è caratterizzato da mosse ed abilità tratte dal manga, capaci di stravolgere il campo di battaglia. Gli scontri si svolgono in arene delimitate da barriere invisibili, dove i personaggi affrontano grandi gruppi di nemici.
Purtroppo, il sistema di combattimento non è tra i punti di forza, la reazione ai danni dei nemici risulta spesso arbitraria o assente e la telecamera presenta numerosi punti ciechi dato il livello di zoom sul personaggio. Ogni scontro, anche se con nemici deboli, è fortemente influenzato dai parametri dei personaggi, ciò si traduce spesso in scontri ripetitivi contro nemici fin troppo resistenti, soprattutto nelle prime fasi del gioco, in quanto l’opzione di migliorare l’equipaggiamento è bloccata fino alla conclusione di una determinata missione della storia.

In viaggio verso Mother
Edens Zero di KONAMI è un buon action JRPG, capace di stupire i giocatori con una narrazione emozionante, ricca di colpi di scena. Il titolo segue fedelmente la storia ideata da Hiro Mashima e racchiude numerosi riferimenti alle sue opere precedenti. Il comparto grafico in stile anime presenta mappe ben strutturate con un ottimo utilizzo della verticalità, soprattutto nell’ambientazione di Blue Garden. Il doppiaggio e la colonna sonora sono eccellenti, richiamano fortemente l’atmosfera dell’anime accompagnando piacevolmente il giocatore durante l’avventura. Il sistema di combattimento non convince, propone scontri ripetitivi con nemici eccessivamente resistenti, spesso privi di una buona reazione ai danni.
La vasta gamma di personalizzazione costituita da più di 700 equipaggiamenti stupisce e cattura gli appassionati, ponendosi come uno degli elementi di pregio del titolo. La versione PC di Edens Zero, testata con una scheda video Nvidia RTX 3070 e un processore Ryzen 7 3700X, ha garantito un’esperienza di gioco fluida e priva di interruzioni. Complessivamente Edens Zero di KONAMI è un ottimo titolo, che però pecca nel sistema di combattimento, privo di un buon feedback; tuttavia l’elevatissima personalizzazione, la narrazione incredibilmente coinvolgente ed un’eccellente colonna sonora sono elementi di pregio capaci di soddisfare pienamente le aspettative degli appassionati delle opere di Hiro Mashima.