Warhammer 40,000: Mechanicus – Recensione del titolo dedicato ai Tecno-Preti

Alessio Cialli
Di Alessio Cialli - Senior Editor Recensioni Lettura da 11 minuti
7.5
Warhammer 40,000: Mechanicus

Quando venne presentato il nuovo gioco basato sull’universo di Warhammer 40,000, l’intero popolo di fan del Wargame più famoso al mondo ha gioito, fino a quando non scoprirono della completa assenza degli Space Marine, l’esercito icona del gioco. Dopo le tante critiche subite, la scelta di Bulwark Studios sarà stata un azzardo o una bellissima pensata? Sin dalla nostra anteprima, siamo stati colpiti dalla realizzazione di questo interessante titolo, e non ci siamo soffermati sull’assenza degli Space Marine, sin da quando abbiamo scoperto che Warhammer 40,000: Mechanicus si basava su una delle storie scritte dal noto autore Ben Counter. Lo scrittore, non solo ha scritto questa fantastica avventura, ma ha partecipato attivamente alla realizzazione di questo titolo, curandolo nei minimi particolari.

In questa profonda avventura i giocatori scopriranno l’essenza stessa che spinge l’esercito degli Adeptus Mechanicus. Questo manipolo di umanoidi sono tra le armate tecnologicamente più avanzate dell’intero universo di Warhammer 40,000, hanno giurato fedeltà eterna al Dio Macchina e servono l’Imperatore dell’Umanità. Abbandonate le debolezze umane, si servono della potenza del metallo, guidati dalla casta dei Tech Priest, scienziati aventi le conoscenze necessarie per far funzionare quasi tutta la tecnologia dell’Impero. I giocatori saranno chiamati ad interpretare il Magos Dominus Faustinius, che sarà inviato su Silva Tenebris, un pericoloso luogo di sepoltura dei pericolosissimi Necron. Senza rivelarvi troppo riguardo la trama, dovete sapere che i giocatori combatteranno contro il tempo, cercando di scacciare uno degli eserciti più pericolosi dell’universo, respingendoli il più lontano possibile da Marte.

Warhammer 40,000: Mechanicus

La personalizzazione è niente senza il controllo

Andiamo dritti al fulcro di quello che è Warhammer 40,000: Mechanicus, la strategia. In questo titolo la parte fondamentale è la personalizzazione della propria squadra. Bulwark Studios ha investito tantissimo tempo nell’offrire agli utente la possibilità di potenziare, equipaggiare e personalizzare la propria piccola squadra di eroi. Come già detto in precedenza, i giocatori avranno la possibilità di arruolare ben 6 Tech-Priests, oltre ad un determinato numero di truppe ausiliarie chiamate Skitarii.

Per quanto riguarda i Tech-Priests, i giocatori potranno modificarne quasi ogni aspetto, partendo dalla scelta delle classi (6 differenti), passando poi per le Discipline, finendo poi nello scegliere le armi il giusto equipaggiamento per ognuno di essi. Al contrario, le nostre truppe ausiliarie, gli Skitarii, non saranno mai modificabili, ma cresceranno unicamente di livello, aumentando così, forza, vita, resistenza e abilità. Per poter modificare le proprie truppe i giocatori però dovranno servirsi della Blackstone, un particolare minerale (ovviamente di colore nero), che si potrà raccogliere lungo tutte le missioni.

I generali dovranno stare attenti a comporre il proprio team, perché dovrà essere ben preparato per affrontare i vari livelli. Un ruolo fondamentale lo svolgerà l’assegnazione delle varie Discipline, visto che ognuna di esse può modificare nel profondo l’utilità dei nostri militari. Esistono 6 Discipline, che possono modificare l’efficacia dei colpi inflitti in corpo a corpo, migliorare le armi a lunga distanza, aumentare l’efficacia delle cure dei compagni, o semplicemente rafforzare le armature o incrementare i Punti Conoscenza e molte altre personalizzazioni ancora. State tranquilli però, la scelta della Disciplina non è univoca, c’è la possibilità di modificare a piacimento i vostri soldati, creando così Classi miste.

Warhammer 40,000: Mechanicus

Dulcis in fundo, i generali saranno chiamati anche nello scegliere l’arsenale da utilizzare e assegnare ad ogni singolo Tech-Priest. Gli utenti potranno servirsi di ben 12 slot, utili per utilizzare armi, armature, oggetti di supporto e molto altro ancora. La profondità dell’arsenale è davvero notevole, ci sono talmente tante scelte che avrete l’imbarazzo nella scelta per equipaggiare la vostra compagnia.

Che la caccia abbia inizio

Dopo aver preso confidenza con le infinite personalizzazioni di Warhammer 40,000: Mechanicus, avrete quindi il vostro piccolo squadrone della morte, e non vi resta che iniziare ad affrontare le varie missioni. Man mano che concluderete con successo la missione scelta, si sbloccheranno dei nuovi settori del pianeta da esplorare e, come sempre, aumenterà il numero di missioni che dovrete affrontare. In totale esistono 6 settori, con molte missioni all’interno, progredendo nel gioco aumenterà anche la percentuale di risveglio Necron (percentuale che analizzeremo più avanti).

Ogni missione compiuta vi farà guadagnare diverse ricompense, che spaziano tra nuove tecnologie al ritrovamento delle Blackstones. Prima però di entrare all’interno del campo di gioco, i giocatori dovranno ogni volta scegliere la propria banda da guerra, e quali Cantici portare. La dinamica dei Cantici è molto interessante, perché vi permette di usufruire in game di alcuni potenziamenti o malus monouso, capaci di ribaltare alcune pesanti situazioni (pensate bene a come usarli).

Il titolo ci porta principalmente all’esplorazione di tantissime tombe Necron (d’altronde non dobbiamo fermare il loro risveglio?). Ogni volta che entreremo nei vari Dungeon, potremo navigare una mappa 3D della tomba, muovendo la nostra compagni attraverso ogni piccolo pertugio. Ovviamente più andremo avanti con le missioni e più la grandezza dei livelli crescerà, insieme alla difficoltà. Ogni tomba offre tre tipologie di pericoli, divisi in combattimenti, glifi ed eventi totalmente casuali (la randomicità doveva pure esserci). La nostra permanenza però nel livello viene misurata da una sorta di barra che ci rende consapevoli dell’aumento della minaccia NecronWarhammer 40,000: Mechanicus

L’introduzione di questa barra che si riempie ogni volta che muoveremo un passo nella mappa, mette ai giocatori la giusta pressione, visto che ad ogni suo riempimento, i nostri nemici godranno di particolari bonus, che renderanno i combattimenti sempre più ostici e complessi. I giocatori che sono scrupolosi nelle esplorazioni, sentiranno una certa pressione, visto che se vogliamo esplorare a fondo ogni mappa, per trovare oggetti o potenziamenti, sapremo che la difficoltà degli scontri aumenterà drasticamente, riuscendo quasi impossibile riportare la pelle (metallo in questo caso) a casa. I giocatori più sbrigativi, al contrario, potranno scorrere in maniera più agevole i vari livelli di gioco, perdendosi però oggetti di estremo valore.

… E non dimenticatevi la strategia!

State girovagando all’interno della tomba, quando finalmente i maledetti Necron si parano d’innanzi a voi. Siete pronti alla battaglia? Ogni volta che inizierà un combattimento verrete proiettati all’interno di un’arena, dove potrete utilizzare la vostra squadra al completo. Da questo momento in poi vi dovrete concentrare sull’uccidere ogni nemico e per farlo dovrete stare attenti anche alla “maledetta” barra, che anche in game regalerà dei bonus al vostro nemico. L’altro focus dovrà rimanere sull’utilizzo dei Punti Conoscenza, che vi permetteranno di utilizzare alcune delle migliori abilità del vostro gruppo di soldati.

I giocatori saranno chiamati a spremersi le meningi, visto che i propri guerrieri potranno muoversi entro aree ben delimitate, e potranno sorpassarle solo spendendo i Punti Conoscenza, che saranno limitati. Questo fattore da profondità alle scelte dei giocatori, perché dovranno contare bene le loro mosse. I combattimenti non saranno mai banali o scontati, anche se alla lunga alcuni nemici tenderanno sempre a fare la stessa mossa (normale per un GDR).

Warhammer 40,000: Mechanicus

I ragazzi della software house però hanno dato profondità anche ai combattimenti, visto che ogni nostra mossa avrà un peso specifico al termine della battaglia. Ogni personaggio della vostra compagnia avrà delle caratteristiche di salute e difesa, che al termine di ogni scontro non verranno rigenerati. Con questo piccolissimo particolare, le mosse dei generali non possono essere sconsiderate, visto che rischieranno di non arrivare alla fine della tomba. Solamente grazie all’utilizzo di Cantici o particolari abilità, questi parametri verranno ripristinati, ma comunque vi costerà l’utilizzo di Punti Conoscenza o di un bonus in partita.

Badate bene che ogni combattimento se preso alla leggera potrà portarvi in fretta alla morte. Non preoccupatevi, perché i Tech-Priests possono utilizzare un Servo-Skull, capace non solo di danneggiare i nemici, ma soprattutto di rivelare le resistenze e i punti deboli dei vostri nemici, oltre che per raccogliere Punti Conoscenza. Non cantate vittoria però, perché alla fine di ogni combattimento oltre a raccogliere i premi e le ricompense per le vostre fatiche, dovrete pagare una tassa in Blackstone per ogni Tech-Priests ferito.

Il gioco e la candela

Cosa volete sapere ancora di Warhammer 40,000: Mechanicus? Vi abbiamo detto tutto!

Scherzi a parte, questo è un titolo che potrebbe essere preso alla leggera, ma erroneamente. Abbiamo scoperto con grande piacere che il lavoro svolto dal team è ottimo, che ha confezionato un gioco divertente da giocare, scoprire, e perché no, amare, se siete amanti degli strategici a turni. Assolutamente da non sottovalutare la storia scritta da Ben Counter, perché ogni personaggio al suo interno è stato perfettamente realizzato. Ovviamente ci sono diversi bug, i livelli via via che si gioca tendono ad appiattarsi insieme all’arsenale del nostro nemico. Ognuno dei difetti elencati però va soppesato anche con il prezzo del titolo, 30€ che è perfettamente in linea con la qualità complessiva del gioco, anzi forse anche un pochino basso.

Warhammer 40,000: Mechanicus
7.5
Voto 7.5
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Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!