Marvel’s Spider-Man: La Rapina DLC – Recensione, scopriamo La Città che non Dorme Mai

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Recensioni Lettura da 5 minuti
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Marvel's Spider-Man: La Rapina DLC

L’aggiornamento 1.0.8, oltre ad aggiungere la modalità New Game +, ha preparato il terreno per qualcosa di molto atteso dai fan del ragno: il primo DLC de La Città che non Dorme Mai, pacchetto di contenuti aggiuntivi che proseguono la storia di Spider-Man. Abbiamo messo le mani sul primo dei tre, chiamato La Rapina, che ricollega l’Uomo Ragno a Black Cat (aka Felicia Hardy), ladra con cui Peter ha avuto una storia, sia dal punto di vista “lavorativo” sia sentimentale. Se non l’avete ancora fatto, andate a recuperare la nostra recensione.

Un mondo nuovo

No, chiaramente il gioco ha come sfondo ancora una volta New York: nessuna parte di mappe è stata aggiunta, e tutto è come prima… o quasi. Per giocare al DLC dovrete infatti passare ad uno slot storia completamente nuovo, scegliendolo direttamente dal menù. Questo riprodurrà la stessa città, ma al suo interno troverete soltanto i contenuti dedicati a La Rapina, oltre ai palazzi da fotografare. Nonostante questo possa sembrare scomodo, non pesa affatto sul risultato, e serve per scindere le esperienze ed evitare che l’una contamini l’altra. C’è da dire inoltre che il menù è già pronto per gli altri due DLC, quindi il sistema che essi utilizzeranno sarà sempre lo stesso. Nel gioco troveremo di nuovo Black Cat, stavolta invischiata con il Maggia, organizzazione criminale di stampo mafioso, e il suo capo Hammerhead, conosciuto ai più come Testa di Martello (che sicuramente rivedremo nei prossimi DLC).

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Dal punto di vista tecnico il nuovo contenuto non apporta modifiche: i veri cambiamenti sono infatti le patch stesse, che però abbiamo discusso notevolmente nelle varie news e che, in fin dei conti, non inficiano né migliorano l’esperienza di gioco. Questo per lasciare spazio al vero protagonista di questa nuova avventura: il contenuto.

Uguale ma diverso

Le missioni principali del primo DLC vi faranno quindi vivere un’avventura che si colloca dopo gli avvenimenti di Marvel’s Spider-Man. Questo per dire che Miles Morales, Mary Jane e company avranno dialoghi contestualizzati, conseguenti a ciò che è successo prima. tutto ciò dà un senso di continuità molto simile a ciò che si prova quando, conclusa una saga del fumetto, si passa alla successiva. Una decina di missioni vi accompagneranno per un paio d’ore alla scoperta di una storia che invece si dipanerà per tutti e 3 i DLC: aspettatevi infatti un cliffhanger alla fine di questo, uno di quelli che vi farà maledire l’attesa del prossimo.

Se la storia principale è interessante – soprattutto se vi è piaciuta quella del gioco principale – le missioni secondarie rimangono sulla stessa linea, ma cercano di migliorarsi: nonostante questo, è palese come Insomniac Games abbia voluto calcare la mano sulla sceneggiatura più che su dinamiche di gameplay diverse. Tra le secondarie troveremo dei crimini commessi dal Maggia, una missione di raccolta di alcuni dipinti appartenenti al padre di Felicia Hardy e Black Cat originale, e infine una nuova serie di sfide – sulla falsa riga di quelle di Taskmasters – capitanate da Screwball.

Due ulteriori aspetti sono da sottolineare: Felicia Hardy, o se volete Black Cat, si discosta un po’ dallo stereotipo visto nel fumetto. Esteticamente infatti presenta un costume più “nolaniano” che fatto di spandex, e questo nasconde un po’ le classiche forme che i fan hanno conosciuto sulla carta stampata. Anche il viso perde – un po’ come è successo con Mary Jane – quella bellezza estetica marcata, ma nulla di questo inficia sulla resa a schermo, anzi esalta la contestualizzazione dei personaggi all’interno di quello che, vi ricordiamo, è un universo dei tanti presenti nella Marvel. La sensualità di Black Cat viene comunque resa tramite il proprio carattere e la recitazione che c’è dietro, capace di dare le stesse, o addirittura di più, marcate sensazioni di femme fatale.

Infine, c’è da dire che il gioco continua a sottolineare come siano importanti le scelte prese per creare Marvel’s Spider-Man dallo studio, e per questo compare nel DLC una missione con Mary Jane e dei puzzle scientifici da risolvere con Peter. Scompaiono invece le sezioni con Peter Parker in abiti civili, ma arrivano tre nuovi costumi dedicati al ragno: Gabriele Dell’Otto ci mette del suo con il costume Resilienza, esclusivo del gioco, mentre compaiono i costumi di William Braddock, lo Spider-UK (Capitan Bretagna e Spider-Man) e di Kaine, il secondo Ragno Rosso.

Marvel's Spider-Man: La Rapina DLC
8
Voto 8
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.