Durante le ultime ore FromSoftware è tornata a parlare di Elden Ring Nightreign, e stavolta il topic è il genere di riferimento. Ai microfoni di PCGamer c’era niente meno che il director del gioco, il quale ha parlato della scelta del team di spostarsi verso una struttura roguelike. Junya Ishizaki ha spiegato che non si è trattato di seguire un trend, bensì di una scelta votata a “condensare” l’esperienza RPG:
L’obiettivo era condensare questo tipo di esperienza: gli elementi di gioco di ruolo, dell’esplorazione, della costruzione e dell’ avanzamento del personaggio. Tutto doveva unirsi in una cosa sola, e culminare in una lotta contro un boss. Tutto ciò però, in una versione più “concentrata”. Per questo in questo gioco troverete un nuovo senso di realizzazione, diverso da quello che avete trovato in Elden Ring o in altri nostri titoli. Sentivamo il bisogno di trovare alcune nuove meccaniche e regalare nuovi elementi da aggiungere al mix, e lo abbiamo fatto.
Ha poi continuato concentrandosi sulla questione dei trend, spiegando la posizione dello studio:
Non abbiamo mai avuto una ferrea posizione che dicesse di non fare assolutamente nulla di ciò che fanno le altre aziende, o di seguire tendenze. In ogni caso queste nostre scelte non sono state un seguire il trend. Sono stati considerati elementi interessanti che avrebbero potuto funzionare bene all’interno del nostro gameplay, che si concentra sul multiplayer e che pone le sue basi sulle sessioni.
Come funzioneranno queste nuove meccaniche all’interno di Elden Ring Nightreign? Una domanda alla quale potremo rispondere solamente in un secondo momento, ma se FromSoftware ci ha abituati a qualcosa, è proprio la loro capacità di creare dei gameplay solidi con meccaniche amalgamate al meglio, come accaduto con l’acclamato DLC di Elden Ring, Shadow of the Erdtree. Questa nuova deriva roguelike potrebbe essere la mossa perfetta per ottimizzare ancora di più le esperienze multiplayer offerte dallo studio.
