The Sandman di Neil Gaiman: la serie Netflix si concluderà con la Stagione 2

L’adattamento Netflix del fumetto di Neil Gaiman si conclude con la seconda stagione, esplorando “Season of Mists” e il destino finale di Sogno tra poteri in lotta.

Simone Lelli
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Simone Lelli
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri...
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Tra le produzioni più osannate degli ultimi anni, The Sandman non avrà un lungo percorso sul piccolo schermo. La serie fantasy di Netflix, ispirata all’omonimo fumetto di Neil Gaiman, terminerà infatti con la seconda stagione. La notizia arriva dopo mesi di silenzi e mezze conferme da parte della piattaforma, che sin da subito aveva mostrato prudenza nel definire il progetto un “vero” secondo capitolo.

Chi sperava in uno sviluppo seriale duraturo resterà deluso: la chiusura non è una sorpresa in senso stretto, dato che lo stesso showrunner Allan Heinberg ha dichiarato che l’intenzione era di concentrare in un ultimo blocco di episodi il nucleo narrativo rimanente legato al personaggio di Sogno (Dream). D’altronde, la première della prima stagione (agosto 2022) era stata accolta in modo estremamente positivo, ma Netflix aveva temporeggiato fino al novembre successivo per ufficializzare un nuovo ciclo di puntate.

“Sapevamo che il materiale rimanente relativo a Dream nei fumetti era sufficiente per un’altra sola stagione. Siamo grati a Netflix per averci concesso il tempo e le risorse per realizzare un adattamento fedele, che speriamo possa sorprendere e divertire sia i lettori di vecchia data sia i nuovi fan della serie”, ha dichiarato Heinberg.

Le accuse a Gaiman e le conseguenze

A rendere più complicato il momento è la bufera mediatica che ha investito Neil Gaiman, oggetto di accuse di cattiva condotta sessuale emerse a luglio 2024 in un podcast. L’autore ha visto compromessi diversi progetti: è uscito dal team della prossima stagione di Good Omens per Amazon, il film The Graveyard Book con Disney ha subito un arresto e la collaborazione storica con la casa editrice Dark Horse si è bruscamente interrotta. Come se non bastasse, è stato anche accantonato il musical di Coraline, un’altra opera di culto firmata Gaiman.

Malgrado gli scandali, fonti vicine alla produzione riportano che la scelta di terminare The Sandman con il secondo arco stagionale fosse già stata presa in anticipo. Il budget importante richiesto da un fantasy di tale portata e la volontà di realizzare un adattamento fedele avrebbero spinto Netflix e i produttori a scegliere una conclusione rapida, ma (si spera) soddisfacente per gli spettatori.

Dentro la “Stagione delle Nebbie”

Il racconto che ispirerà il nuovo ciclo di episodi è uno dei più iconici della saga fumettistica: “La Stagione delle Nebbie”, in cui Lucifero (Gwendoline Christie) rinuncia al regno infernale consegnandone la chiave a Sogno (Tom Sturridge). Da qui si scatenerà una gara tra divinità e creature soprannaturali, tutte ambiziose di governare sull’Inferno ormai privo di sovrano. Rimane da capire se in mezzo ci inseriranno le altre storie che uniscono la Stagione delle Nebbie dal finale, che comunque nella stampa Panini Comics occupano 6 volumi.

Al cast, già ricco di volti noti come Jenna Coleman (Johanna Constantine) e Vivienne Acheampong (Lucienne), si aggiungono diverse novità, tra cui Esmé Creed-Miles nei panni di Delirio, Adrian Lester come Destino e Barry Sloane nel ruolo di il Prodigo.

La fine imminente di The Sandman non dovrebbe influire sulla data di lancio della seconda stagione: le riprese e la post-produzione procedono come da programma, e al momento l’uscita resta fissata per il 2025. Dietro la macchina da presa troviamo ancora Jamie Childs, che aveva già diretto tutti gli episodi precedenti.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.