Paul Vs Tyson: Conto alla Rovescia – Recensione, quando la realtà supera la fantasia

Paul Vs Tyson: Conto alla Rovescia è il risultato del sogno di un ragazzo, Jake, che vuole dimostrare di non essere "fake". Ecco la nostra recensione della docuserie

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor Recensioni Lettura da 4 minuti
8 Ottimo
Paul Vs Tyson: Conto alla Rovescia

Paul Vs Tyson: Conto alla Rovescia è una docuserie targata Netflix che ci porta nel vivo dell’azione, prima che l’azione si realizzi. Il documentario esplora in 3 episodi (l’ultimo in arrivo oggi 12 Novembre) tutto quello che si è fatto per giungere a quella che potrebbe essere definita la sfida generazionale del secolo: YouTuber contro Ex-pugile, peso massimo della comunicazione contro campione del ring. Come andrà a finire?

Partire dal niente

Tyson non ha certo bisogno di presentazioni: il suo curriculum parla da solo, nel bene e nel male. Come si giunge da uno dei quartieri più poveri di tutta l’America a essere riconosciuto internazionalmente come il pugile più famoso di sempre? Come nasce un’icona? La prima puntata della docuserie esplora proprio questo: la vita di Mike, quella oscura e segreta, quella prima del mito, delle modelle, e prima delle sbandate.

Un angelo all’inferno: in questa fotografia, spaccato di vita condensato in 42 minuti, scopriamo le fragilità di Mike Tyson senza veli o restrizioni, partendo dalla cosa che più ama, ovvero i piccioni. Non tutti conoscono questo retroscena su Mike, e abbiamo deciso di lasciarlo in sospeso per non rovinarvi la sorpresa. La galera è stata quella cosa che ha permesso a Mike di conoscere il suo mentore, e da lì la strada non è certamente stata in discesa. Non andremo oltre, godetevi l’episodio.

Essere in vetta, sempre

Jake Paul è un ragazzo come tanti che in un’epoca non sospetta riceve dal padre una telecamera che gli consente (a lui e al fratello Logan) di diventare le due YouTube stars più seguite di tutti i tempi. Prank, scenette e semplicemente momenti di vita vissuta, fanno dei due un vero portento del web.

Un giorno, Jake, spinto dal successo organizzativo di uno scontro femminile tenutosi a Las Vegas tra una campionessa MMA e una Boxer dei pesi massimi, si trova in piscina e pensa «cosa accadrebbe se sfidassi io, Mike Tyson?». Grazie alle sue conoscenze arriva a chiamare Mike, e il pugile accetta fin da subito. L’incontro si farà. Nonostante tutto, la strada da seguire è tortuosa: in gioco ci sono la carriera e la notorietà di Jake, e nulla è da dare per scontato.

Iconico

Indubbiamente, Paul Vs Tyson: Conto alla Rovescia è ben gestito. Si tratta di un piccolo documentario che esplora dignitosamente due persone agli antipodi, sebbene vicini più che mai nelle similitudini della loro vita. Lo spaccato delle due vite mette in luce i pregi, e non si fa remore nello spiattellare in faccia allo spettatore i difetti di entrambi i due contendenti.

Il Conto alla Rovescia colpisce duro in alcuni momenti (beh c’era da aspettarselo no?) come colpiscono duro i pugili più abili, e ti tocca lì dove fa più male: al cuore. Questo perché la vita che diamo (troppo spesso) per scontata, di fatto, sa sorprenderci sempre.

Il conto alla rovescia è fissato, e nonostante le peripezie, i problemi e i boicottaggi che ci sono stati online, venerdì 15 novembre sapremo chi dei due sarà il vincitore di quello che potrebbe essere davvero il match più seguito della storia del pugilato internazionale e, non è da escludere, potrebbe rappresentare un preludio ad altri eventi simili.

Paul Vs Tyson: Conto alla Rovescia
Ottimo 8
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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.