Fabrizio e Giorgetto Giugiaro sono sue nomi che da sempre promuovono e si impegnano a creare eccellenze italiane in termini di design e stile del bel paese. Ispirata dalle monoposto che troviamo in formula uno, la Bandini Dora prende il nome dallo stile della auto di Bandini, create negli anni cinquanta, andando poi a declinarle nel mondo di oggi. Soluzioni di design e praticità, create dalla sapiente mente del gruppo GFG Style come ad esempio un roll bar lunghissimo che parte dalla fine del muso dell’auto, estendendosi come montante dello sportello per poi toccare lo spoiler posteriore: muso che poi è davvero imponente, così come accadeva nel passato.
A muovere questa bellezza abbiamo due motori elettrici, disposti su ogni asse, capaci di sviluppare una potenza complessiva di 400kW, o se preferite 536 cavalli, ovviamente trazione integrale che fa scattare l’auto da zero a 100 in 3,3 secondi ed ha una velocità massima autolimitata a 250 km/h, per un autonomia dichiarata di 450 km. Non non c’è il cambio perché come sapete, su un motore elettrico non esistono marce. L’abitacolo poi è quasi separato, forte di un tunnel centrale che divide i due passeggeri, il parabrezza è ricurvo e prosegue senza soluzione di continuità. Per il momento parliamo di un prototipo ma non è da escludere che si potrà acquistare nel corso dei prossimi mesi.