Dopo quindici anni di attesa, l’erede di Budokai Tenkaichi ha fatto la sua apparizione durante i The Game Awards 2023: Dragon Ball: Sparking! Zero, che sarà sviluppato su Unreal Engine 5 per favorire una maggiore dinamicità negli scontri.
Il sottotitolo Zero, in genere, tende ad indicare un prequel di un titolo in corso ma in questo caso vuole significare un nuovo inizio della saga di picchiaduro ormai ferma da quindici anni.
Dragon Ball: Sparking! Zero è rimasto in cantiere per ben cinque anni e, secondo le dichiarazioni di Jun Furutani, questo sviluppo minuzioso, servirà a far immergere in toto i giocatori nel mondo di gioco, e conquistare anche nuovi e potenziali fan del franchise.
La scelta della spettacolarizzazione di ogni battaglia e la resa grafica così simile ad un anime interattivo, sono state ispirate principalmente da FighterZ, titolo su cui proprio Furutani ha svolto le sue ricerche. Infatti afferma di aver tratto particolare giovamento dall’osservare i giocatori della scena eSport di FighterZ, ricreare le iconiche battaglie del manga e dell’anime di Dragon Ball.
L’ambizione di Dragon Ball: Sparking! Zero è assolutamente ammirevole e le parole del producer Jun Furutani hanno generato lo stesso hype, se non maggiore, che prese ogni fan al lancio di FighterZ.