Luto: The Choice, provata la demo dell’horror “alla P.T.”

Abbiamo provato in anteprima la demo di Luto, titolo horror psicologico sviluppato dal piccolo team spagnolo indipendente di Broken Bird Games.

Alessandro Ferri
Di Alessandro Ferri - Senior Editor Impressioni Lettura da 6 minuti

In queste ultime ore abbiamo potuto provare in anteprima la demo di Luto, un titolo horror molto particolare, attualmente in fase di sviluppo dai ragazzi spagnoli di Broken Bird Games. Si tratta di un piccolo studio indipendente, che per farci assaggiare la loro creazione hanno pubblicato proprio oggi questa breve esperienza, che prende il nome di “Luto: The Choice”.

Prima di cominciare con le nostre impressioni su ciò che abbiamo provato, è doveroso sottolineare che i temi trattati nel gioco, come dichiarato dagli sviluppatori, sono abbastanza delicati, quali l’elaborazione del lutto (da cui prende nome il gioco), la disperazione e la depressione.

 

Una casa da abbandonare

Senza nasconderci troppo dietro ad un dito, possiamo dire che questa demo ricorda molto un prodotto che abbiamo già visto in passato, anch’essa una demo giocabile, ma di un gioco mai rilasciato: P.T. Le modalità in cui ci troveremo a vagare per la casa sulle prime battute ricordano molto il Playable Teaser di Silent Hills, anche se andando avanti pian piano riesce a modellare la sua vera identità.

Si tratta di un horror psicologico in prima persona, con comandi molto basilari, e che punta tutto sull’atmosfera e sugli enigmi da risolvere. Vi anticipiamo che non avrete di fronte un’esperienza lunghissima, ma semplicemente un piccolo assaggio di ciò che Luto sarà in definitiva. Questo Luto: The Choice è quindi un’esperienza standalone che potrebbe anche non rispecchiare la difficoltà del gioco completo, quando sarà rilasciato.

Luto Demo
Riuscite a riconoscere tutti i film?

Inizieremo a giocare nel bel mezzo di un corridoio, silenzioso in modo inquietante, che prosegue fino a una piccola balconata, dove raccoglieremo una strana foto, e da dove sentiremo squillare il telefono… e anche se ha un sapor di cliché, sappiamo già che quando succede non è mai una buona cosa.

Infatti è proprio da quando alzeremo la cornetta che inizierà davvero la nostra partita. Quella che fino a quel momento era una casa accogliente, nonostante il subbuglio dei pacchi in giro per un’imminente partenza, è ora una casa immersa nell’ombra, con porte sbarrate, semivuota, e un disordine malsano.

Luto Demo
Il terrore della casa di migliaia di persone: lo spruzzino del profumo!

Tra corridoi e catene

Il gioco non ci darà delle indicazioni su cosa dobbiamo fare, ma è facile intuire che il personaggio che controlliamo stia soprattutto cercando una via d’uscita. Chiaramente però in questa situazione le cose non sono mai quelle che sembrano, e il nostro percorso sarà disseminato di angoli bui, presenze sinistre, e come già detto diversi oggetti da trovare per risolvere degli enigmi e andare avanti.

Sono presenti anche dei documenti da leggere e degli oggetti da analizzare, cose che ci faranno intuire abbastanza cosa è successo in quella casa. Che sia un lontano passato del nostro personaggio? Che sia esterno ai fatti? Diciamo che non è ben chiaro, ma gli indizi che sparsi qua e là, come anche le chiamate che riceveremo, potranno darci qualche spunto concreto.

Luto Demo

Passeremo di corridoio in corridoio, arrivando a volte in stanze ben più illuminate e “leggibili”, ma dove sempre e comunque avremo la sensazione angosciante che qualcuno o qualcosa possa saltare fuori all’improvviso.

Gli oggetti principali che dovremo trovare per procedere sono delle foto simili a quella che abbiamo trovato all’inizio, che andremo ad appendere su una bacheca in una specifica stanza della casa (che scopriremo abbastanza presto). Oltre ad esse, a volte avremo bisogno di chiavi, o altro… e di tanto coraggio.

Di certo la cosa migliore riuscita in Luto: The Choice, che riesce ad inquietare senza buttarsi a capofitto nei comuni jumpscare, è assolutamente l’atmosfera. Le catene, le parti distrutte, e soprattutto la costante sensazione di sentirsi osservati, sono le cose che meglio riescono in un horror di questo tipo. Non possiamo dire che invece l’enigmistica sia riuscita in pieno sul piano della difficoltà, mentre sono assai interessanti le fasi più “labirintiche”.

Luto Demo
Alcune stanze saranno più illuminate di altre… ma saranno anche più sicure?

Siamo di fronte a una demo, e soprattutto stiamo parlando di un’esperienza a parte, quindi è lecito non aspettarsi la perfezione o “il meglio” da parte dello studio. Possiamo dire però che i punti di forza ci sono e sono importanti, parlando anche e soprattutto del comparto grafico, che più di una volta ci ha lasciati piacevolmente sorpresi (soprattutto se prendiamo in considerazione che si tratta di un piccolo studio).

Cosa ci aspetterà nel gioco completo? Dovremo aspettare per scoprirlo, dato che la data non è ancora stata annunciata (si parla di un generico 2024). La demo di Luto è disponibile gratuitamente da oggi, e potete provarla con mano voi stessi… se ne avete il coraggio.

Luto Demo

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Senior Editor
Trentenne, vero appassionato di videogiochi, adora scrivere di videogiochi come se ne stesse parlando con gli amici al bar. Nostalgico dei classici anni '90 come Super Mario 64, non disprezza al brivido dei titoli moderni.