Cyberpunk 2077: CD Projekt RED continuerà a utilizzare i volti di attori famosi nei suoi prossimi giochi

Cyperbunk 2077, CD Projekt RED è dell'idea di continuare a utilizzare attori famosi per la creazione dei suoi personaggi nei prossimi giochi

Alessio Cascioli
Di Alessio Cascioli News Lettura da 2 minuti

Per la realizzazione di Cyberpunk 2077 e della sua nuova espansione Phantom Liberty, CD Projekt RED si è servita dell’ausilio di attori famosi provenienti da Hollywood per la creazione e la caratterizzazione dei suoi più importanti personaggi del gioco, come Keanu Reeves per il carismatico Johnny Silverhand e Idris Elba per l’ex-agente della FIA, Solomon Reed.

cyberpunk 2077 dlcIn tal proposito, in un’intervista concessa a GamingBolt, Magda Zych, senior writer dello studio polacco, ha affermato che CD Projekt RED  continuerà ad adottare lo stesso approccio anche per il seguito di Cyberpunk 2077 e per i successivi giochi.

Ogni attore di talento che ci aiuti a raccontare le nostre storie nel modo in cui le abbiamo immaginate e che allo stesso tempo sia in grado di aiutarci a raggiungere un nuovo pubblico tra i loro fan è una grande opportunità per noi; e sicuramente vorremo continuare a farlo finché avrà senso per la storia che vogliamo raccontare. Ciò a cui prestiamo sempre la massima attenzione è garantire che un attore sia in grado di trasmettere la personalità del suo personaggio, che sia convincente nel ruolo, in modo che il mondo dei nostri giochi risulti il più credibile possibile.

Dalla dichiarazione fatta da Magda Zych, è possibile constatare come per CD Projekt RED, le fattezze e i movimenti facciali e non solo degli attori che vengono “catturati” durante le sessioni di motion capture, non servono unicamente per dare un volto ai loro personaggi o per attirare il pubblico nell’acquisto del gioco.

L’obiettivo finale della compagnia polacca è che gli attori coinvolti possano incarnare correttamente i loro ruoli e trasmettere ai giocatori un maggior coinvolgimento della storia e del mondo di gioco.

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Classe '95, laureato in Storia con una passione innata per i videogiochi e tutto ciò che risulta nerd. Una volta mosso i primi passi con GDR puri, ha conosciuto altri ambienti che lo hanno portato a giocare a qualsiasi tipo di videogames, da quelli più scontati a quelli elaborati, ma non i souls (in quel campo sono, ahimè, incompetente). Dal 2016 ha scoperto di essere un grande amante della scrittura.