1) Inclusività
Gli eSports sono videogiochi altamente competitivi che riescono a garantire quasi sempre il valore dell’inclusività, infatti, in questo settore non esistono particolari barriere d’ingresso e domina soprattutto la regola della meritocrazia, in quanto i risultati ottenuti da team e dai single player sono quasi sempre oggettivi e sotto gli occhi di tutti. Inoltre, nell’ultimo anno, si è assistito anche ad una maggiore partecipazione del pubblico femminile, dimostrando come in un ambito spesso criticato in modo ingiustificato, non vi sia alcuna discriminazione di genere. Infine, gli eSports rappresentano l’ultima frontiera della libertà, in quanto permettono a chiunque di costituire una lega privata in cui poter competere con altri giocatori che possono connettersi da qualsiasi parte del mondo. Difatti, oltre ai tornei organizzati dalle grandi istituzioni, esistono anche tornei minori molto avvincenti che permettono anche ai gamers amatoriali di partecipare a campionati a premi e potersi cimentare con qualsiasi avversario. Ad esempio nel Gran Turismo, dalla semplice passione di Pietro Cappellaccio e grazie al supporto di diversi sponsor, tra cui il blog Terrybet.news, è nata la lega Union Esports Italia che oggi conta più di 500 piloti e 24 team.
2) Intrattenimento e valori sportivi
Trattandosi di videogiochi particolarmente appassionanti, gli eSports hanno una grande capacità di intrattenere il proprio pubblico. Infatti, oltre alla componente ludica che certamente non è trascurabile, gli eSports offrono ai gamers la possibilità di sperimentare numerose abilità e diversi valori sportivi. Tra le abilità che vengono maggiormente allenate grazie all’utilizzo dei videogiochi, troviamo la destrezza manuale, la coordinazione visuo-spaziale, i riflessi e l’attenzione selettiva. Inoltre, trattandosi di discipline sportive a tutti gli effetti, gli eSports stimolano le capacità di problem solving (nei giochi di strategia quali i Moba), la cooperazione (nei giochi di squadra) e la competitività. Cooperare e competere infatti, sono i due volti della stessa medaglia che contribuiscono alla crescita di ogni persona in qualsiasi ambito. Quale miglior modo di provarle, se non attraverso gli eSports?
3) La possibilità di diventare professionisti
Per le nuove generazioni dedicarsi agli eSports è una grande opportunità per provare a diventare atleti professionisti in un ambito diverso da quello classico e soprattutto, fare della propria passione una vera e propria possibilità di carriera. I migliori videogiocatori vengono infatti selezionati dagli scout in circolazione e vengono assoldati da grandi team che decidono di investire. Un pro gamer quindi, è solitamente sotto contratto e percepisce un regolare stipendio. Tuttavia, in un settore dove si può avere successo già in età adolescenziale o addirittura infantile, sta diventando sempre più urgente una regolamentazione del diritto Esportivo, indispensabile per tutelare gli interessi dei giocatori, soprattutto quelli più giovani. Grazie al professionismo inoltre, è possibile partecipare a tornei nazionali e internazionali più riconosciuti, come la eSerie A Tim per Fifa, le GT Sport World Championships per il Gran Turismo, i Major di Valve, il Dota 2 Asian Championship e il League of Legends World Championship.
Infine, il Comitato Olimpico Internazionale ha finalmente abbracciato alcune categorie di eSports, dando ufficialmente vita alla Olympic Esports Series 2023.
4) Possibilità di fare grandi guadagni
I gamer di successo hanno la possibilità di fare grandi guadagni non solo per via degli eventuali accordi raggiunti con i team più blasonati, ma anche grazie alla presenza di numerosi sponsor che cercano maggiore visibilità in un settore ad alto potenziale. I gamer infatti, grazie alle dirette su piattaforme di streaming quali youtube e twitch, possono diventare delle vere e proprie celebrità con un cospicuo numero di follower. Per questo motivo, sono ormai tantissime le aziende interessate a sponsorizzare i videogiocatori di maggior successo offrendo contratti interessanti per promuovere il proprio brand (ad esempio, chiedendo di vestire un capo di una particolare griffe piuttosto che un altro).
Infine, ogni lega ha i suoi sponsor che permettono di mettere in palio numerosi premi per i migliori classificati.
5) Socializzazione
Nel mondo degli eSports stanno nascendo tantissime community con un senso di appartenenza molto alto e dove la condivisione è praticamente giornaliera. Infine, non bisogna dimenticare che la condivisione non avviene solo online, ma anche nella vita reale, in quanto sono sempre più numerose le manifestazioni che si svolgono in presenza e che raccolgono un pubblico sempre più ampio.
Gli esports rappresentano un mondo affascinante per chiunque ami l’adrenalina della competizione, sia da giocatore che da spettatore. Tuttavia, non vanno dimenticati i potenziali rischi, come quello di passare troppe ore davanti ad uno schermo (tra l’altro controproducente per chi desidera allenarsi e fare carriera!) e quello di credere che diventare professionisti sia un gioco, quando invece è un lavoro che richiede disciplina e impegno quotidiano.