Arrestato dipendente Konami per tentato omicidio verso il suo capo

Un dipendente di Konami è stato arrestato per aver tentato di uccidere il suo ex capo, cercando di vendicare delle presunte molestie

Sara Pandolfi
Di Sara Pandolfi - Editor News Lettura da 2 minuti

Un fatto increscioso è avvenuto durante la giornata di martedì 11 aprile all’interno della sede della Konami di Tokyo: un dipendente ha colpito in testa con un estintore il suo ex capo, di 48 anni, con l’intenzione di ucciderlo.

Stando alle ricostruzioni, il dipendente sarebbe entrato nel quartier generale armato di estintore e, individuato il suo bersaglio, lo avrebbe colpito con forza alla testa. A fermarlo sono intervenuti i presenti, che hanno chiamato la polizia.

L’aggressore ha dichiarato di aver voluto colpire l’uomo con l’intenzione di ucciderlo in quanto, durante la loro collaborazione, il dipendente sarebbe stato molestato dal suo superiore.

Non sono state fatte dichiarazioni riguardo il tipo di collaborazione tra i due: può essere uno qualsiasi dei tanti progetti portati avanti da Konami ad essere coinvolto in questo vero e proprio scandalo.

Al momento si sa per certo che l’aggressore è stato arrestato, non è dato invece sapere se sono stati presi provvedimenti nei confronti di queste presunte molestie.

L’aggredito si trova attualmente in ospedale, avendo subito un trauma cranico, ma non sono state rilasciate ulteriori informazioni al riguardo.

Non sappiamo se questa situazione coinvolgerà i team di alcuni titoli in via di sviluppo, tra cui l’atteso Silent Hill 2 Remake.

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Editor
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.