John Wick 4, ecco i giochi che hanno ispirato la scena action più spettacolare

Dopo tre capitoli trovare l'ispirazione per un quarto episodio così esplosivo non è stato facile: Chad Stahelski firma un John Wick 4 perfetto.

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 2 minuti

John Wick 4 si è confermato come il miglior capitolo della saga action nata quasi per scherzo, dalla mente dello Stunt-man professionista Chad Stahelski, con protagonista uno straordinario Keanu Reeves (nel caso ve la foste persa, eccovi la nostra recensione senza spoiler del film). Nel film coesistono diverse scene d’azione che sono obbiettivamente ispirate dai videogiochi di cui tanto il regista, che l’attore pricipale, sono ghiotti.

In questo capitolo della saga, ad un certo punto, assistiamo ad un piano sequenza ripreso interamente dall’alto in stile isometrico che molti videogiocatori avranno riconosciuto ma oggi arriva la conferma di quale gioco, nello specifico, abbia fatto da musa ispiratrice per la scena: parliamo di Hotline Miami titolo in pixel di fine 2012

Hotline Miami

Le reference dei videogiochi comunque non terminano certo lì: il regista si è lasciato ispirare anche da Ghost of Tsushima per alcune scene con le armi bianche mentre per una scena in particolare, quella in cui la Gran Tavola fa irruzione nel Continental di Tokyo, ha preso ispirazione dalle azioni concitate e irruzionistiche di Rainbow Six del resto il titolo Ubisoft si presta letteralmente bene a film simili.

Quando ti senti privo di immaginazione, quando arriva il blocco dell’autore, stacca un attimo e lasciati ispirare da qualcosa: quando lo farai, ti accorgerai che c’è sempre qualcosa di nuovo che non hai mai fatto prima.

A parlare era lo stesso regista. Vi ricordiamo che è previsto uno spin-off della serie, intitolato Ballerina, che dovrebbe arrivare entro la fine del 2023.

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.