Secret World Legends Recensione

Marco Pulicanò
Di Marco Pulicanò Recensioni Lettura da 11 minuti

Ogni tanto, soprattutto per gli appassionati di certi generi, capita di ripetere frasi come “Non c’è niente di nuovo” oppure “Un qualche altro titolo che non sia penoso esiste?” e, come ben sappiamo, i giocatori di Giochi di Ruolo Multiplayer Online di Massa sono molto critici nelle loro scelte. In un mondo dove ormai gli MMORPG gratis vengono lanciati addosso agli utenti per quanti ne esistono, è raro trovare un titolo che riesca a distinguersi dalla massa e farsi valutare di almeno un punto superiore ad essa; alle sorprese però non c’è mai fine ed è per questo che oggi parliamo di Secret World Legends, un MMORPG che, nonostante si notino molte imperfezioni date dai suoi recenti natali, è stato in grado di tenere il vostro buon Neidra incollato allo schermo per un buon numero di ore, grazie a due elementi che possono segnare l’inizio di un’ascesa per questo titolo: il dettaglio e la completezza del gioco.Secret World Legends

Apriamo Secret World Legends e, già dalla creazione del personaggio, ci rendiamo conto che il mondo che stiamo andando ad esplorare è tutt’altro che piccolo: dovremo infatti scegliere tra tre fazioni, ovvero Illuminati, Templari e Dragoni. Purtroppo non è stato possibile testare tutte e tre, poiché si ha a disposizione un solo slot per il personaggio (gli altri si pagano) e quindi si parte con gli Illuminati perché si sa, il triangolo attrae. Dopo aver creato la nostra bellissima protagonista (il che è tutto dire) bisogna sceglierle una classe, e già ci rendiamo conto della varietà del gameplay che il gioco offre, con ben nove classi tutte differenti. Esse si differenziano per abilità passive ed armi utilizzabili, le quali possono essere di vari tipi, sia a distanza che ravvicinate, divise in armi bianche, armi da fuoco e magia. Seguendo la mia passione per tutto ciò che è nipponico e cazzuto, ho utilizzato la classe Assassino, poiché la sua skin è un riferimento al capolavoro cinematografico di Tarantino, Kill Bill, la quale ci fa apparire con la tuta gialla indossata da Uma Thurman mentre affetta con la sua katana gli 88 Folli; come potete quindi immaginare, proprio la katana è l’arma principale dell’Assassino, accompagnata dalla Magia come secondaria. Il nostro personaggio è stato creato, ed è il momento di iniziare la nostra avventura nel mondo di Secret World Legends!

Diciamo che le cut-scenes iniziali del gioco non danno proprio l’idea di una grande impresa o di qualche missione epica: troveremo infatti il nostro personaggio sdraiato nel letto del suo monolocale in preda a quelli che sembrano essere i sintomi del post-sbronza mattutino, ai quali seguiranno una serie di flashback. Proprio in questi ultimi, avremo modo di familiarizzare con le meccaniche di gioco tipiche dei MMORPG (anche se con qualche variante molto carina, ma ne parleremo più avanti); il tutorial avverrà per la maggior parte nel corso di questi flashback, ove rivivremo dei sogni delle notti precedenti alla scena iniziale; qui uno spirito guida ci porterà in un cimitero e ci insegnerà a usare la nostra arma principale e le abilità del personaggio, senza mancare di ricoprirci di informazioni criptiche riguardo la nostra provenienza e la sorte del mondo e tutte quelle cose a cui ormai da decenni siamo abituati. Ogni sogno sarà incentrato sul tutorial di una precisa meccanica di gioco, dai movimenti al combattimento, passando per le sequenze puzzle.

Terminata la nostra serie di esperienze oniriche, torniamo al nostro mal di pancia mattutino e, proprio mentre ci dirigiamo verso il bagno, un uomo in giacca e cravatta che suppone di
essere un inviato da un’organizzazione segreta, ma che appare più come un impiegato di Tecnocasa, ci consegnerà delle informazioni in busta riguardo alcuni strani eventi accaduti in città; visto che nei videogiochi chiunque dorme vestito, precipitiamoci a esplorare la vita urbana cittadina. Seguendo vari percorsi giungiamo dunque nel rifugio degli Illuminati, nascosto in dei cunicoli sotterranei. Qui verremo accolti calorosamente, venendo usati come cavie per degli esperimenti a seguito dei quali saremo in grado di padroneggiare la Magia. Finiti questi preamboli, si parte verso il mondo di Secret World Legends: tanti misteri da risolvere e corpi da affettare ci attendono!Secret World Legends

Arriviamo dunque ad un punto molto più importante: le meccaniche di combattimento. Rispetto agli altri MMORPG, Secret World Legends adotta alcuni cambiamenti che, a mio parere, giovano alla modernizzazione del genere, ma andiamo con ordine. In quasi tutti i Giochi di Ruolo avevamo la classica “barra” per l’assegnazione delle abilità a i numeri della tastiera: in questo caso non ci troviamo più ad avere una dozzina di mosse differenti, ma solo quattro, assegnate sui tasti Q, W, E ed R, con un’impostazione tipicamente da MOBA, più gli attacchi base delle armi, rispettivamente sul tasto destro e sinistro del mouse. Ogni arma avrà delle caratteristiche particolari e funzionerà in modo differente; prendiamo quindi in esame le armi della nostra classe, partendo dalla katana: essa possiede un attacco base ad area, il quale genera una spazzata attorno al giocatore, ferendo i nemici all’interno e consumando delle cariche di Stamina che, a differenza degli altri giochi, qui è propria delle armi e non del personaggio. Mandando a segno vari attacchi base si potranno acquisire delle cariche per la nostra arma: giunti alla quinta la nostra katana subirà un buff temporaneo e ci permetterà di usare una delle abilità dell’arma, tra le quali troviamo sia danni che effetti di controllo.

Passando invece alla magia, essa è stata concepita come se fosse un’arma da fuoco, ed il risultato non è male, anzi, aggiunge una componente strategica al suo utilizzo. Gli elementi che potremo padroneggiare sono Fuoco, Fulmini e Ghiaccio. I primi due faranno aumentare il nostro livello di calore e, una volta raggiunta la soglia, diverrà impossibile attaccare per un po’, per l’appunto, come se si surriscaldasse un’arma da fuoco; al contrario, il Ghiaccio abbassa quest’indicatore, permettendo di non raggiungere la soglia. Come si può notare, la presenza di questa contrapposizione degli elementi giova alla componente tattica del combattimento, considerando inoltre che il Fuoco si concentra sui danni a bersagli singoli, i Fulmini sui danni a catena e il Ghiaccio sugli effetti ad area e controllo.

Dal punto di vista delle quest, Secret World Legends ricalca molto il classico stampo degli MMORPG, anche se le rende sicuramente più intriganti grazie all’aggiunta di piccoli dettagli, come le componenti puzzle, che spezzano la monotonia del genere. Alcune trovate invece sono veramente geniali, e non si può non riconoscerlo: prendiamo ad esempio una delle prime missioni, nelle quali bisognerà installare un sistema di videosorveglianza attorno a una centrale di polizia per la difesa contro i non-morti. Dopo aver montato le videocamere nei punti indicati, dovremo mettere online il sistema, andando al computer della stazione e utilizzando un sistema sullo stampo del buon vecchio sistema operativo DOS, seguendo alcuni comandi che ci verranno indicati. Pensate sia finita qui? No. Sempre dal terminale, potremo addirittura interagire con le videocamere, per osservare cosa sta accadendo in quella zona. Ammetto che, personalmente, certi elementi mi hanno strappato più di un bel sorriso, dandomi finalmente una sensazione di novità all’interno di un genere già consolidato.Secret World Legends

Dal punto di vista grafico, Secret World Legends mostra ancora varie imperfezioni e “scontatezze”, ma questo sicuramente è dovuto ai recenti natali del titolo, nonostante l’aspetto sia più che godibile. I suoni e le colonne sonore non risultano ridondanti come in altri casi, ed anzi danno un maggior senso di immersione nel gioco. Sicuramente questi ultimi due aspetti del gioco verranno aggiornati mano a mano che il bacino di utenza andrà allargandosi, evolvendosi di pari passo con la community del gioco che comunque risulta essere già molto attiva.

In conclusione, Secret World Legends è quella nuova stella azzurra in mezzo ad un cielo scuro già denso che, anche se con varie difficoltà date dal suo poco tempo di vita, riesce ad illuminare un minimo il mondo dei giochi MMORPG moderni non-canonici (per intendere che non lo sto paragonando a World of Warcraft o Star Wars: The Old Repubblic, che sono nati in modo totalmente differente e con mezzi e fondi impensabili per il nostro novellino). Sicuramente il gioco merita e sarebbe davvero bello se, andando avanti con il tempo, il gioco riesca a creare una community sempre più allargata, che potrebbe magari rendere Secret World Legends un’icona dei Giochi di Ruolo Online nati da piccoli studi con mezzi modesti, ma dalla grande volontà.

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