Mirage: Arcane Warfare Recensione

Marco Pulicanò
Di Marco Pulicanò Recensioni Lettura da 8 minuti

Il 2017 sembra davvero essere l’anno dedicato ai nostalgici: anche durante l’Electronic Entertainment Expo abbiamo visto la presentazione di molti titoli che strizzano l’occhio ai giocatori che ormai non sono proprio più dei giovincelli, e che ormai ricordano i loro giochi come appartenenti ad un’altra epoca. Dopo il ritorno di Quake, anche oggi abbiamo modo di parlare di un Player vs Player Arena a squadre, anche se particolare nel suo genere. Andiamo quindi ad analizzare Mirage: Arcane Warfare, gioco prodotto da Tom Banner Studio, che sicuramente potrebbe far salire non pochi feels a chi con i multiplayer Arena ha perso l’adolescenza davanti allo schermo.Mirage: Arcane Warfare

L’Arena degli Arcani

Appena aperto il gioco, ci ritroveremo catapultati in un menù di stampo prettamente da gioco incentrato unicamente sull’online, con le opzioni per cercare partite, visualizzare il proprio profilo, i personaggi e i server. Partiamo subito dalla prima differenza che si nota rispetto ad altri giochi online odierni: i personaggi non sono pre-impostati, ma andranno creati, con uno stile molto più da Gioco di Ruolo. Avremo a disposizione sei classi differenti, potremo scegliere il sesso del nostro eroe e effettuare dei cambiamenti al livello estetico; anche se la personalizzazione non è così profonda rispetto a un gioco di ruolo, è carino che sia stata data ai giocatori la possibilità di differenziare un minimo i propri personaggi da quelli altrui poiché, una volta in partita, la scelta più importante si rivelerà essere la classe: esse determinano le statistiche del nostro personaggio, l’armamentario e le abilità uniche che egli possiede.Mirage: Arcane Warfare

La Classe non è acqua

Abbiamo parlato di armamentario e di abilità, ma come funzionano precisamente? Ognuna delle sei classi cambierà in maniera decisiva il gameplay del nostro personaggio: come funziona per il colosso di Ubisoft, For Honor, anche qui potremo sferrare vari tipi di attacchi e da varie direzioni, ed ognuno di essi cambierà di efficacia a seconda della nostra arma. Prendiamo per esempio un Assassino ed un Barbaro a confronto: lo stocco del primo sarà molto più efficace con gli affondi, mentre il secondo preferirà sferrare dei potenti colpi circolari, sfruttando la pesantezza del proprio martello. E per quanto riguarda le abilità invece? Detto, fatto! Sulla scia dei MOBA, che dominano attualmente il mondo dei giochi online PvP, anche qui ogni classe disporrà di tre abilità uniche, utilizzabili durante il combattimento e con differenti scopi: avremo infatti abilità volte al danno, effetti di controllo dell’avversario, abilità per la mobilità e quant’altro, a seconda della nostra scelta durante la creazione del nostro personaggio. Queste sono pensate per sopperire alle mancanze e debolezze di ogni classe, prendiamo ad esempio il Mago: egli attacca a distanza i propri nemici, e le sua abilità sono prevalentemente effetti di controllo che gli permettono di mantenere le distanze dai nemici che altrimenti lo polverizzerebbero nel corpo a corpo. Sulla scia anche del colosso online di Blizzard, Overwatch, possiamo dire che la scelta dell’introdurre varie (ma soprattutto poche) classi e con delle abilità specifiche è stata un’idea carina ed apprezzabile, anche se…Mirage: Arcane Warfare

Ottima l’idea, meno l’applicazione

per come vi abbiamo raccontato finora Mirage: Arcane Warfare, l’idea sembra buona e, anche se non il massimo dell’originalità o dell’innovazione, in grado di garantire divertimento ed un po’ di competizione. Ed in effetti lo farebbe anche, se solo non avesse i vari problemi che lo penalizzano atrocemente. Partiamo con ordine: le battaglie si svolgono in delle arene quadrate che possono ospitare fino a 5 giocatori per squadra, ed il giocatore cresciuto con gli Arena si aspetta una differenziazione delle mappe… ma invece no. In Mirage: Arcane Warfare le mappe sono quasi tutte composte da una zona sopraelevata, posta come fosse un “cornicione” da dove partire, e da una zona più bassa, dove si finisce se malauguratamente si ha la sfortuna di cadere; la sensazione non sembrerà per niente quello di un combattimento Arena, dove si corre e scappa per l’intera mappa, ma sembrerà di fare scherma su un filo, con il rischio di dover cadere e morire, poiché una volta in basso sarà quasi impossibile difendersi dagli assalti che i nostri avversari ci porteranno in picchiata, e questo può rendere l’esperienza frustante…Mirage: Arcane Warfare

…ma mai quanto il combattimento corpo a corpo. Quello è veramente frustrante. Andiamo con ordine, l’idea del combattimento con vari tipi di attacchi è interessante e carina, ma il problema è come gli attacchi interagiscono tra loro durante un combattimento. Mi è capitato molte volte, utilizzando l’assassino, di portare un affondo, che rispetto ad un colpo circolare di un’arma pesante dovrebbe essere più veloce, e di fallire poiché il mio colpo, per motivi non chiari, arrivava dopo, o veniva bloccato a metà percorso nonostante fosse più veloce. Discorso uguale se non peggiore è per le parate: giochi come For Honor, ma anche Dishonored, Dark Souls e molti altri, ci hanno insegnato che se c’è una cosa importante nel combattimento è il tempismo nelle parate… ma in Mirage: Arcane Warfare a quanto pare questa regola non vale, e questo penalizza tantissimo il combat system di un gioco che avrebbe molto da offrire, poiché le parate vanno effettuate in un preciso istante durante la partenza del colpo, e non prima di incassarlo. Veramente un peccato, perché le meccaniche di gioco sarebbero un ibrido tra vari titoli che potrebbero garantire un’esperienza di gioco più che discreta.

Un buon impatto visivo

Passando ora al comparto artistico, la grafica non è niente di eccezionale, ma comunque carina e adatta al genere, caratterizzata da colori accesi per i personaggi e un po’ meno saturi per gli sfondi. Il design dei personaggi è godibile e simpatico, un po’ sulla scia di giochi cartooneschi come Magika, il quale è più che funzionale allo scopo. La colonna sonora d’accompagnamento non è molto marcata, ma nemmeno così intrigante da farti concentrare sul gioco.Mirage: Arcane Warfare

Alla fine di tutto, sto dicendo che Mirage: Arcane Warfare è un gioco da mettere in croce e poi bruciare? No. Con questo voglio far notare come alcuni difetti possano minare quella che è una buona idea, rendendo un’esperienza di gioco divertente e frenetica una vera frustrazione. Dal punto di vista tecnico c’è ancora moltissimo che gli sviluppatori devono fare, poiché si vede che il lavoro non è finito, ma anzi appena iniziato e che si evolverà in corso d’opera, si spera anche con il supporto da parte della community di giocatori che attualmente è attiva e muove critiche e consigli su Steam per il miglioramento del gioco. Noi aspettiamo nella speranza che gli sviluppatori stiano lavorando alla correzione di quella che è attualmente una fase propriamente “embrionale” del gioco stesso, che si evolverà seguendo ciò che i giocatori chiederanno e lamenteranno.

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