Splinter Cell Remake perde il suo director

Sembra proprio che Splinter Cell Remake abbia perso il suo game director, poiché David Grivel ha annunciato di aver lasciato Ubisoft Toronto.

Martina Lembo
Di Martina Lembo - Contributor News Lettura da 2 minuti

Per molti sarà sicuramente una sorpresa, ma David Grivel, game director di Splinter Cell Remake, ha annunciato che lascerà Ubisoft, dopo 11 anni di lavoro per la società di sviluppo. Durante la sua lunga carriera presso Ubisoft, Grivel ha lavorato a diversi progetti conosciuti, come Far Cry 6, di cui è stato il lead designer. È stato lui stesso a dare l’annuncio sui suoi account social ufficiali, parlando di un addio a Ubisoft Toronto per aver accettato un nuovo lavoro in un’altra azienda del settore videoludico.

Splinter Cell Remake ha, pertanto, perso un ruolo fondamentale nello sviluppo, ossia il suo game director. Non sono state fornite informazioni in merito a come questa partenza influenzerà lo sviluppo del gioco. Il remake dell’originale Splinter Cell è stato annunciato nel 2021, ma non è stato detto molto altro e le notizie sul titolo scarseggiano ancora adesso. Sebbene sia un remake, tuttavia, sembra proprio che la storia originale sia stata riscritta per adattarsi al pubblico moderno. Non sarà, pertanto, un remake 1:1.

I fan della serie rimangono scettici, dopo aver appreso la notizia del saluto di un regista esperto come David Grivel. Quest’ultimo ha confermato di aver accettato un posto presso People Can Fly Studio come direttore creativo. Lo studio è meglio conosciuto per aver collaborato con Epic Games in Gears of War: Judgment e Bulletstorm.

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Contributor
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.