Scars Above, provato alla Gamescom il nuovo sparatutto alieno

Scars Above, dopo il reveal ufficiale, si è presentato alla Gamescom 2022 in ottimo stato, ecco la nostra anteprima del nuovo gioco Plaion.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane Impressioni Lettura da 5 minuti

Con grossi editori come Plaion (ex Koch Media) che si trovano a foraggiare progetti di ogni tipo, non mancano anche delle produzioni dal budget medio-alto che possono essere in grado di farsi notare grazie a una qualità generale elevata e ad alcune idee solide, pronti a stupire i giocatori. Nel corso della Gamescom 2022 abbiamo avuto modo di conoscere da vicino quella che potrebbe essere proprio una di queste, considerando che, mettendo mano su Scars Above, c’è stato modo di scoprire molte novità che non vediamo l’ora di poter giocare da casa al rilascio. Parliamo di un titolo che ha saputo sorprenderci con anche un breve assaggio, e che mentre l’uscita all’inizio del 2023 si avvicina andrebbe di sicuro tenuto d’occhio da molti giocatori che apprezzano le avventure story-driven di stampo single player.

Un clone di Returnal?

Quello che Scars Above a cui a prima vista potrebbe somigliare, per via di un aspetto grafico lontanamente simile e di varie meccaniche che ricordano la desolazione spaziale e le indagini, è di sicuro Returnal, ma sono bastati pochi secondi per farci rendere conto di come il titolo sviluppato da parte di Mad Head Games e pubblicato invece da Plaion non sia nulla di paragonabile. Abbiamo nello specifico a che fare con un’avventura, in arrivo su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC, che vuole con i suoi contenuti tenere i giocatori incollati allo schermo. Parliamo infatti di un titolo di stampo alquanto difficile, che vuole completare un pacchetto perfetto per innamorarsi con una storia pronta a farsi scoprire pian piano, fra un’indagine e un’altra.

Scars Above

Lo shooter in terza persona vede i giocatori impersonare i panni di Kate, astronauta e scienziata che si trova nella situazione di dover reperire delle armi e sopravvivere contro orde di nemici, in quanto il pianeta che sta esplorando è a dir poco ostile, e anzi ha modo di mettere davanti alla stessa pericoli da ogni angolo. Che si tratti di combattimenti o di enigmi, quello che gli sviluppatori hanno modo di rendere chiaro fin da subito è che gli utenti non avranno a che fare con un semplice shooter, ma che anzi ci sarà la possibilità di sfruttare varie armi ed elementi per differenziare il gameplay.

Cambiare bocche da fuoco in sequenze di gioco non è di certo strano, ma in questo specifico caso si avrà modo di padroneggiare dei veri e propri elementi per dare filo da torcere ai nemici e superare ogni ambiente. Mentre infatti tutte le creature tenteranno di scacciare la protagonista, quest’ultima si troverà a superare ostacoli, ghiacciare l’acqua per passarci o magari usare l’elettricità per fulminare chi ci è dentro, con trovate che di continuo andranno scovate dai giocatori al fine di permettere a questi di sopravvivere. Nella nostra prova, che ci ha portato a morire anche più di una volta, i checkpoint hanno tuttavia reso l’esperienza non frustrante, seppur ovviamente ci sarà da vedere come il tutto risulterà nel gioco completo e con i tempi corretti.

Scars Above

Tanto da scoprire

Abbiamo avuto modo di condurre nel corso della nostra breve prova delle analisi con Kate, pensati per farla salire di livello e sbloccare potenziamenti in un enorme albero delle abilità, come anche di vedere vari degli scenari ostili che avranno modo di perseguitare i giocatori nel corso dell’avventura. A parte qualche piccola fase di polishing che di sicuro gli sviluppatori valuteranno, il titolo sembrava in ogni caso pronto a farsi godere. Di conseguenza, non vediamo l’ora di scoprire di più sulla misteriosa storia che colorerà l’esperienza in questione, sperando ovviamente che non ci si trovi davanti a un rinvio e che di conseguenza il tutto vada per il verso giusto al fine di portare l’opera sui nostri schermi.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.