God of War Ragnarok: trailer e novità sul sistema di combattimento

Il sistema di combattimento di God of War Ragnarok sembra essere molto innovativo e coinvolgente. Vediamo tutte le novità finora annunciate.

Daniele Ferraro
Di Daniele Ferraro News Lettura da 2 minuti

Una delle esclusive PlayStation più apprezzate dal pubblico è indubbiamente sempre stata God of War il quale, sicuramente scontornato da un immenso hype dei fan, sta per tornare sulle nostre console col nuovo titolo God of War Ragnarok. Il sequel, come sempre realizzato da Santa Monica Sudio, sembra avere molte innovazioni inerenti al sistema di combattimento e, diverse di queste, sono state da poco rivelate da un articolo di Game Informer.

Sono infatti i due lead combat designer Mihir Sheth e Danny Yeh a parlarne sulla rivista di videogiochi. I due storici membri dei Santa Monica Studio lavorano infatti al progetto da oltre 17 anni e partono condividendo quello che è sempre stato il motto della saga: “play with your food“. L’obiettivo della software house è dunque proprio quello di dare la possibilità al giocatore di divertirsi con i propri nemici grazie alle molteplici possibilità offerte dai due personaggi giocabili, Kratos e suo figlio Atreus, e le loro numerose capacità. Non manca anche un nuovo trailer, che potete ammirare qui di seguito.

Fra le nuove abilità annunciate per i due protagonisti troviamo la capacità di compiere mosse speciali infondendo elementi nelle armi con il tasto triangolo e quella di raccogliere e rilasciare energia con i due scudi disponibili, Dauntless e Stonewall. Da uno degli ultimi trailer pare anche che Atreus sia in grado di evocare un’alce cavalcabile. Ottime premesse insomma per la nuova esclusiva Sony di cui ora attendiamo l’uscita con ancora più trepidazione.

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Appassionato a qualunque sfaccettatura della cultura pop si avvicina al mondo dei videogiochi con il Game Boy Advance. Cresciuto catturando centinaia di Pokémon e risolvendo tutti gli enigmi affrontati dal Professor Layton ha poi fatto di quella passione una delle sue ragioni di vita.