Snyder Cut: non tutti gli utenti che la richiedevano erano reali

La Snyder Cut è stata supportata da moltissimi fan: eppure ora si è scoperto che il 13% degli account erano in realtà fake, aprendo ad altre idee

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief News Lettura da 2 minuti

Si torna a parlare di Zack Snyder, di nuovo: dopo il problema nato attorno a Justice League, film che poi è uscito in versione “director’s cut” lunga 4 ore in 4:3, ora Warner sembra pronta a rispondere a tono, a distanza di mesi. Stando a quanto analizzando, sembra proprio che una parte dei fan agguerriti contro WB fosse fake.

Si tratterebbe almeno del 13%, un numero che supera lo standard del 5% (di media questo è il numero di account fake che si trovano all’interno di movimenti simili) e che evidenzierebbe quanto tutto questo sia stato influenzato da molti fattori.

Certamente i fan che hanno richiesto la Snyder Cut esistono, sono reali e li abbiamo visti, ma tutto il caos generato è stato probabilmente amplificato da questi numeri, portando la Warner Bros alla fine a “darla vinta” a Snyder. Dopo aver visto questi dati e riconosciuto i pattern, ora Rolling Stone ha chiesto a tre studi di cybersecurity di analizzare i dati, così da vedere se il numero è confermato, se magari è più basso o se invece supera ulteriormente quel range, rivelando magari numeri stratosferici di account fake creati per supportare il film di Zack Snyder. Nulla vieta comunque che questi account fake siano stati creati dagli stessi fan, per far girare di più la voce.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.