Project Highrise: Las Vegas DLC Recensione

Marco Pulicanò
Di Marco Pulicanò Recensioni Lettura da 4 minuti

Si torna a lavoro con Project Highrise: Las Vegas! Vi ricordate tutta la nostra fatica per creare un edificio super-attrezzato per gli investitori che avessero intenzione di aprire delle attività all’interno dei nostri spazi? Questo mettendo a loro disposizione dei locali equipaggiati al meglio e fornendo loro differenti servizi per ogni evenienza. Ma sappiamo bene che ci sono differenti tipi di attività lavorative, e non per forza esse comportano la presenza di impiegati dietro ad un computer, atti a portare i conti dell’assicurazione oppure ad occuparsi di impacchettare il contenuto per una spedizione. Partendo proprio da quest’idea andiamo ad esplorare Las Vegas, il DLC di Project Highrise che ci introduce alla creazione del regno del divertimento, nei suoi minimi dettagli.

Il modus operandi è rimasto identico: organizzare la struttura con tutte le necessità, attrezzare i locali, espandere l’edificio in altezza e larghezza… esattamente come avevamo lasciato Project Highrise mesi fa. La differenza, come già detto, è nel contenuto del nostro lavoro: se prima avevamo i dipendenti infuriati perché serviva una fotocopiatrice per i documenti, vi lascio immaginare quel che possono combinare i clienti di un hotel che non hanno l’aria condizionata in camera. E se non c’è la TV nel bar del casinò? E chi si esibisce sul palco prima di andare a cena in albergo? E la sicurezza?

Chiunque di voi penso possa immaginare quanto possa essere esigente un cliente di Las Vegas, ed il nostro compito sarà quello di garantire loro ogni comfort possibile, poiché loro saranno la nostra fonte di denaro, col quale pagare future spese ma soprattutto guadagnare. Dopo tutto senza il denaro non si va da nessuna parte, e Project Highrise ce lo ha insegnato bene, anche nella sua versione base. Ma costruire locali ed attrezzarli non sarà la nostra unica preoccupazione: dovremo infatti preoccuparci dell’animazione e delle attrazioni, poiché esse saranno anche un tramite per pubblicizzarci. Potremo ad esempio organizzare dei concerti all’interno dei locali del casinò o dell’hotel, spettacoli teatrali e comici e quant’altro, anche in base al tipo di pubblico che vogliamo attirare, scegliendo ogni volta l’offerta che ci sembra più adatta alle richieste del pubblico e dei nostri piani.

Con questo non posso che approvare la scelta del team, che è stata fatta per portare con questo DLC una ventata d’aria fresca in Project Highrise, inserendo degli elementi simili per meccaniche di gioco ai contenuti presenti nel gioco base, ma molto divertenti da gestire, che rompono anche quella monotonia che caratterizza certi giochi gestionali una volta che si sono esplorati a fondo. Project Highrise: Las Vegas è quindi promosso, e speriamo che ci venga concesso anche l’onore di una seconda espansione, poiché la prima è così ben riuscita.

Modus Operandi: Questa recensione è stata redatta dopo aver testato in diverse ore di gioco i nuovi elementi aggiunti, comparandoli con quelli presenti nel gioco base.

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