Neanche il tempo di uscire sui nostri dispositivi mobile e su PC che Diablo Immortal, il free to play targato Blizzard Entertainment, è subito al centro di polemiche in quanto secondo alcuni per avere un set completo del personaggio sarebbero necessari la bellezza di 110.000 dollari, oppure dieci anni di gioco.
Come recentemente riportato in un video di Bellunar News, Diablo Immortal permette ai videogiocatori di ottenere come ricompensa delle Gemme Leggendarie utili a potenziare il proprio personaggio. Queste Gemme Leggendarie sarebbero uno dei tre punti fermi dietro alla progressione in game.
Si può infatti progredire nel potenziamento del personaggio attraverso queste gemme, attraverso ad un equipaggiamento migliore, e ovviamente attraverso il livello dello stesso. E attualmente sono poche le possibilità che hanno i videogiocatori che non vogliono spendere soldi veri di poter mettere le mani sulle gemme migliori.
Come spiegato nel video le Gemme hanno un livello di rarità che va da una a cinque stelle, e le ultime si possono ottenere principalmente con i forzieri leggendari (le loot box di Diablo Immortal), a loro volta ottenibili sfruttando le microtransazioni.
Tuttavia la percentuale di ritrovamento di un oggetto di massima rarità in base al quantitativo di tentativi è di uno ogni 50 forzieri leggendari, e lasciandoci andare ai soliti “conti della serva” possiamo affermare quanto segue.
Spendendo 100 dollari si possono acquistare 45 loot box, moltiplicate doverosamente il tutto e questo vi farà comprendere quanto bisognerà mettere mano al portafogli per poter aver accesso a tutte le Gemme Leggendarie di massimo livello presenti nel gioco.
Il totale di questi calcoli è proprio di 110.000 dollari per avere un set completo sul proprio personaggio di Diablo Immortal e potenziarlo al massimo, oppure vi basterà continuare a giocare per i prossimi dieci anni.
Una volta messe le mani su questo Diablo Immortal, l’altra cosa che ci resta da fare è attendere un qualche annuncio ufficiale su Diablo IV, che era presumibilmente previsto per il 2022 ma è stato rinviato, come da noi indicato in questo articolo.
