Il Remake di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo non è stato cancellato, sembra solo sia stato rinviato: un problema con le tempistiche ha provocato la rimozione del titolo dalle sale dei rivenditori.
All’inizio di oggi, infatti, Gamestop ed altri stavano rimuovendo i preordini dell’imminente Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo Remake, suscitando la preoccupazione che il progetto fosse stato sfortunatamente cancellato. Ma così sembra non essere e sulla base di alcune fonti il Remake è ancora in fase di sviluppo, ma è stato rinviato di nuovo rispetto all’anno fiscale 23.
In una dichiarazione, inoltre, Ubisoft afferma: “Lo sviluppo del titolo sarà ora guidato da Ubisoft Montreal. Siamo orgogliosi del lavoro svolto da Ubisoft Pune e Ubisoft Mumbai; Ubisoft Montreal trarrà seguirà la scia tracciata da loro, mentre il nuovo team si premurerà di fornire al pubblico un grande Remake.”
Ubisoft aggiunge anche: “Di conseguenza, non stiamo più prendendo di mira una versione FY23 e il gioco è stato rimosso. Se i giocatori desiderassero annullare il pre-ordine, sono gentilmente pregati di rivolgersi al proprio rivenditore. Saranno aggiornati sul progetto man mano che lo sviluppo andrà avanti.”
Questa non sarebbe di certo la prima volta che Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo Remake viene rinviato. Dopo essere stato annunciato nel 2020, con data di uscita prevista nel corso del 2021, il Remake è stato posticipato all’anno fiscale 23. Non è stata rivelata alcuna finestra di lancio, ma sembra che i fan debbano aspettare un bel po’ di tempo prima che il principe ritorni.
Nel mentre, sembra già essere saltata sul web la lista completa dei trofei del gioco. Una notizia affascinante per coloro che amano il brand e desiderano completarlo al 100%, senza lasciarsi sfuggire alcun particolare. A questo link, l’articolo che ne parla.
Sembra, invece, che la questione più redditizia riguardi la possibile, o non, uscita del titolo per i possessori della console Nintendo. Se il titolo sarà disponibile è difficile dirlo, ma un leak sembra consolare i giocatori di casa Nintendo Switch. A questo link, l’articolo che prende in esame la questione.
