“DanMachi – È sbagliato cercare di incontrare ragazze in un dungeon?” è uno dei tanti franchise che tornerà sulle nostre TV questa estate, i fan di DanMachi hanno finalmente potuto godere di un trailer che conferma la data di uscita della stagione 4.
La stagione precedente dell’opera di J.C.Staff aveva visto il suo finale di stagione ad autunno 2020, circa 2 anni fa, e già allora fu confermato che erano in programma i lavori per una quarta stagione che sarebbe arrivata prossimamente.
Ora, dopo una lunga attesa, finalmente le avventure di Bell Cranel e di tutta la Famiglia Estia proseguiranno questa estate, con un arco narrativo del tutto nuovo.
E’ stato confermato che la quarta stagione dell’anime, che porta anche il sottotitolo di “New Arc: Labyrinth”, sarà presentata in anteprima il 22 giugno 2022 in Giappone.
La nuova sigla di apertura (Tento) sarà a cura di sajou no hana, mentre la sigla di chiusura dell’anime (Guida) sarà di Saori Hayami.
Il video rilasciato sul canale ufficiale YouTube di Warner Bros. Japan ripercorre in breve alcuni eventi delle serie precedenti, e anticipa cosa ci sarà ad aspettarci nella quarta.
Nel caso tu volessi recuperare le precedenti stagioni, è il momento di farlo per approcciare al meglio questa quarta stagione di “DanMachi – È sbagliato cercare di incontrare ragazze in un dungeon?”.
La descrizione della serie potrebbe aiutarti a comprendere il genere di cui tratta:
In Orario, degli avventurieri si raggruppano in cerca di fama e fortuna, all’interno di un labirinto sotterraneo chiamato Dungeon.
Bell Cranel però, avventuriero alle prime armi, ha piani ben più alti che non riguardano affatto la fama e la ricchezza, combatte mostri con la speranza di incontrare una ragazza.
Purtroppo, quando questo accade, niente va esattamente come sperato dal ragazzo.
Inizia così la storia di un’assurda coppia di un ragazzo e di una Dea, che tentano di mettersi alla prova desiderosi di raggiungere i loro obiettivi.
Non c’è che dire, questo trailer della stagione 4 di DanMachi sembra essere un ottima ragione, e lo ripeto, di recuperare l’intera opera se non lo avete ancora fatto.