Tomb Raider: come ci immaginiamo il nuovo capitolo in Unreal Engine 5

Da poco è stato annunciato il nuovo Tomb Raider che girerà su Unreal Engine 5, ecco come lo immaginiamo con le poche informazioni rilasciate.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Analisi Lettura da 6 minuti

Come ormai è ben noto, nelle scorse ore è stato annunciato il nuovo Tomb Raider (che sarà sviluppato con Unreal Engine 5) e affidato nuovamente ai noti Crystal Dynamics, team che ormai da anni cerca di dare nuovo lustro all’amatissima Lara Croft. Sebbene il nome completo del gioco sia ancora avvolto nel mistero, la casa di sviluppo ha svelato alcuni succulenti dettagli che naturalmente ci fanno ben sperare sulla produzione. Per questo, abbiamo deciso di scommettere un pochino, cercando di scoprire come potrà effettivamente essere al momento della release questo nuovo capitolo del franchise.

Prima di scendere nel dettaglio però, se volete scoprire maggiori informazioni legate al nuovo Tomb Raider su Unreal Engine 5, vi consigliamo di dare uno sguardo al nostro articolo dedicato che trovate qui.

Tomb Raider Unreal Engine

Una Lara più bella e location fantastiche 

Partiamo dunque da quello che sappiamo, Crystal Dynamics ha dichiarato che l’utilizzo dell’Unreal Engine 5 permetterà al gioco di Tomb Raider di spingersi ai limiti del fotorealismo. Questo permetterà al team di far vivere scene davvero emozionanti, cercando di offrire un’esperienza action adventure molto cinematografica e di alta qualità. Immaginate dunque le classiche scene alla Uncharted, ma spinte con la grafica al massimo, magari potendo avere un maggior feedback grazie proprio al DualSense di PlayStation 5, e capirete da soli che tra le mani potremmo avere qualcosa di effettivamente grosso. Il team inoltre ha dichiarato di voler creare titoli focalizzati sul gameplay, e di essere entusiasti di riprendere in mano l’IP dopo che l’ultimo capitolo, Shadow of the Tomb Raider, era stato gestito in gran parte da Eidos Montreal. Ormai si capisce che il mercato, in un certo senso, è orfano di un titolo in stile Naughty Dog, Tomb Raider arriverebbe anche al momento giusto per compensare questa mancanza.

Altre informazioni le prendiamo da un vecchio video rilasciato nel lontano 27 gennaio 2021: il filmato, dedicato alla community, parla del futuro proprio di Tomb Raider. Dalle dichiarazioni dunque ci aspettiamo un titolo ambientato dopo la passata trilogia, che è stata ribattezzata come “la trilogia prequel definitiva di Lara”. Dunque, se non ci aspettiamo un nuovo reset, sarebbe bello vedere location un po’ inedite e ancora da esplorare, ma alcune voci degli utenti vedono l’Egitto come una delle possibili mete, date le possenti piramidi con tantissime cripte, passaggi segreti e trappole. Inoltre Jonah e Sam sembrano essere personaggi secondari abbastanza solidi agli occhi della community, dunque ci aspettiamo anche la loro presenza. Tuttavia tra le location nominate c’è anche Parigi, scenario apparentemente perfetto per la risoluzione di enigmi e fughe nel traffico annesse. La struttura scelta dunque dovrebbe essere questa, anche se ovviamente ci sono anche molte voci che affermano che, in linea con i precedenti lavori, dovremmo effettivamente aspettarci un titolo open world.

Tomb Raider Unreal Engine

Sparare, ma con stile 

L’aspetto spiccatamente “survival” era molto centrale nella passata trilogia, dunque ci aspettiamo che questa meccanica sia ampliata anche se contestualizzata in modo diverso. Crediamo che sarà difficile che il nuovo corso di Lara voglia continuare effettivamente a mantenere quel senso di precarietà visto in precedenza, e ci aspettiamo dunque una nuova maturità non solo dal personaggio in sé, ma anche dalle sue capacità generali. inoltre, vista anche la deriva del mercato in generale, ci aspettiamo anche un albero delle abilità particolarmente ampio, capace di consentire diversi approcci in game un po’ sulla falsa riga di quanto visto con Horizon: Forbidden West (se siete interessati al nostro voto cliccate qui per dare uno sguardo alla recensione dedicata).

Sebbene l’utilizzo di diverse armi sia stato molto apprezzato dalla community, non è da escludere che ci possa essere una sorta di ridimensionamento: meno bocche da fuoco ma utilizzi e approcci più specifici, situazioni un po’ alla Hitman per intenderci, ovvero la possibilità di approcciare alla missione (dove possibile) nel modo in cui preferite, avendo naturalmente a disposizione un ventaglio di diverse soluzioni. Speriamo inoltre di ammirare sessioni adrenaliniche su mezzi o esplosioni appariscenti, tutto all’insegna dell’adrenalina pura.

Concludiamo dicendo che se già nel 2021 si parlava di Tomb Raider non è da escludere che il titolo fosse in sviluppo già ai tempi, sebbene il trailer ufficiale sia ancora prematuro. Noi apprezziamo questo genere di silenzio, visto e considerato che ormai in passato troppo spesso si è visto quanto sia stato deleterio annunciare o addirittura mostrare un prodotto che, a conti fatti, era ben lontano dalla sua realizzazione finale. Tuttavia, se vogliamo essere ottimisti, possiamo aspettarci il gioco nei negozi non prima del 2023 inoltrato, ma non è da escludere che potremmo aspettare anche oltre.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.