Minecraft, galera per un ragazzo siberiano:” Ha progettato attacchi terroristici”

Un ragazzo siberiano è stato accusato e condannato a 5 anni di reclusione, sulla base di un presunto e potenziale reato avvenuto su Minecraft.

Samuel Raciti
Di Samuel Raciti News Lettura da 3 minuti

Il caso di cronaca che vi stiamo per descrivere oggi, ha delle basi decisamente assurde e collega due mondi completamente slegati in modo piuttosto drammatico, quello di Minecraft, e quello di un ragazzo arrestato e condannato alla reclusione.

La storia ha punti abbastanza oscuri, di conseguenza proveremo a raccontarla inizialmente con i pochi fatti noti, poi successivamente dandovi una possibile ricostruzione degli avvenimenti. I fatti: un ragazzo siberiano Nikita Uvarov di appena 14 anni, è stato arrestato con l’accusa di terrorismo, e in seguito a un processo a porte chiuse, condannato a 5 anni di reclusione.

Secondo le fonti della polizia russa, stava progettando un attacco nei confronti di una struttura statale, relativa ai servizi segreti a Mosca, e per attuare il piano stava ricostruendo l’edificio sul notissimo gioco Minecraft, – probabilmente a mo’ di mappa – ndr.

La situazione ha inizialmente destato lo scandalo per l’accostamento assurdo fra Minecraft e l’arresto di un ragazzo, che detta così è assolutamente incomprensibile. Purtroppo però, la situazione sembra essere molto più complessa delle apparenze e se possibile ancora più drammatica, visto che il giovanissimo Nikita, era stato già arrestato nel 2020 durante le proteste avvenute a Mosca contro il governo.

Ragazzino condannato Minecraft

Era quindi probabile che la polizia russa stesse tenendo sotto controllo il giovane da molto tempo e che quella di Minecraft sia soltanto una possibile scusa per reprimere un contestatore ritenuto scomodo. Inoltre, l’evento incriminato, vale a dire l’atto di terrorismo non è mai avvenuto, di conseguenza, in questo caso si parla di una condanna sull’intenzione di commettere un reato piuttosto che sulle conseguenze di quel determinato fatto.

Dobbiamo poi chiarire che effettivamente non abbiamo alcuna idea di cosa sia successo durante il processo perché come già accennato è stato a porte chiuse, di conseguenza resta poco chiara e trasparente l’intera vicenda. Fra le altre cose, il giovane ha anche provato a discolparsi dalle gravissime accuse di terrorismo affermando di non essere mai stato interessato a tale tipo di reazione.

Che sia colpevole o innocente non sta certamente a noi deciderlo, anche se a dire il vero, questa non sarebbe la prima volta di una reazione totalmente sproporzionata rispetto al rischio, avvenuto in terre russe. Noi ovviamente speriamo in dei chiarimenti e delle prove concrete su questo processo, sperando che data la giovane età di Nikita Uvarov si trovi subito una soluzione più consona rispetto al carcere.

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Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.