Gravity Rush 2 – Recensione

Alberto "Allister" De Lorenzis
Di Alberto "Allister" De Lorenzis Recensioni Lettura da 8 minuti
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Gravity Rush 2

Gravity Rush 2 segna il ritorno di uno dei migliori giochi mai usciti in assoluto su PlayStation Vita. Questo sequel arriva dopo ben cinque anni dall’uscita di questo titolo sulla console portatile di Sony. Anche se recentemente abbiamo potuto godere di una versione rimasterizzata di Gravity Rush su PlayStation 4, questa sarà la prima volta che vedremo il titolo in questione interamente sviluppato per quest’ultima. Questa volta infatti, il Team Gravity ha optato per lasciarsi alle spalle la ormai obsoleta console portatile, preferendo un rilascio esclusivo su PlayStation 4 per il secondo ed ultimo capitolo di questa breve quanto innovativa saga.Gravity Rush 2Dove eravamo rimasti?

Questo seguito riprende le vicende narrate nel corto Gravity Rush: The Animation – Overture uscito recentemente per collegare i due episodi. Kat e Syd naufragati a seguito di una tempesta gravitazionale, si ritroveranno separati da Raven e Dusty, al villaggio di Banga costretti a vivere alla giornata come minatori di gemme. Fortunatamente per noi, dopo aver provato quanto possa essere difficile la vita senza poteri, la nostra shifter preferita ritroverà la sua inseparabile spalla animale, e con essa i suoi poteri finalmente. A seguito del nostro ritrovamento, potremmo finalmente riprendere a scorrazzare liberamente in una mappa grande almeno il doppio di quella di Hekseville. Ci ritroveremo infatti nel pittoresco arcipelago di Jirga Pala Laho, dove noteremo fin da subito che le varie isole che andranno a comporre l’arcipelago saranno nettamente divise per classi sociali. Nel livello più basso troveremo le case galleggianti di Lei Elgona dove i reietti vivono relegati e governati col pugno di ferro dalla Milizia. Mentre nelle isole più altolocate di Lei Havina e Lei Colmosna troveremo la borghesia ed i mercanti che popolano questo ricco mondo governato dal Consiglio. Trame e sottotrame politiche presenti in queste nuove ambientazioni serviranno per impolpare la trama, ma soprattutto come mezzo di denuncia per una diseguaglianza sociale presente anche nel nostro di mondo. Nei panni della nostra eroina daremo infatti voce a queste ingiustizie mettendo prima gli interessi degli altri davanti ai nostri. Salvare questo nuovo mondo ci terrà impegnati per ben venticinque capitoli principali composti da vari episodi ed innumerevoli missioni secondarie che ci terranno parecchio impegnati per il corso del gioco. Da grandi poteri derivano grandi responsabilità

Durante questa avventura scopriremo vari aspetti del misterioso passato della shifter, ed insieme ad essi, nuovi poteri. Innanzitutto avremo a disposizione una gran vastità di missioni e sfide che ci aiuteranno a caratterizzare il nostro personaggio con nuovi potenziamenti. Avremo a disposizione un sistema di crescita basato sulla raccolta di cristalli che ci permetterà di potenziare le nostre abilità ed attacchi. Potremmo anche sbloccare come ricompense vari Talismani che combinati al meglio ci concederanno bonus sempre diversi con innumerevoli combinazioni possibili tra di loro. Tutto questo ci permetterà di personalizzare il personaggio al meglio a seconda del nostro stile di gioco. Parlando di questi nuovi poteri invece, scopriremo nel corso del gioco che la nostra protagonista potrà governare altri tipi di gravità oltre a quella alla quale eravamo abituati finora. Vedremo introdotte in particolare: la “Gravità Lunare” che ci renderà più veloci nel muoverci, ma meno potenti nell’attaccare; e la “Gravità Gioviana” che al contrario ci renderà più lenti, ma anche più potenti nel colpire. Ognuna delle varie gravità disporrà di un set di mosse speciali e di meccaniche di combattimento completamente differenti l’una dall’altra, permettendoci di scegliere come affrontare i vari nemici che ci si pareranno davanti.

Seppur rimanendo su un tracciato che non si discosta troppo dal capitolo originale, le nuove introduzioni non mancheranno di sicuro. Oltre a quelle precedentemente nominate, vedremo introdotta una modalità fotografica che oltre ad essere un nuovo mezzo di intrattenimento onnipresente nei giochi di attuale generazione, vedremo avere un utilizzo ed uno scopo specifico nel corso del gioco. Un risvolto utile sarà infatti quello di immortalare la posizione dei tesori presenti nelle “Cacce al tesoro” così da aiutare altri utenti a raggiungerli a loro volta tramite le foto scattate da noi. Grazie a questa funzione interattiva potremmo ottenere Dobloni Dusty con il quale sbloccare contenuti extra come: filtri fotografici, costumi bonus e nuove pose per Kat. Insomma, rispetto al suo predecessore che peccava di contenuti, in questo nuovo capitolo ne verremo letteralmente sommersi, garantendo al gioco un fattore di rigiocabilità non da poco una volta finita la trama principale.Per concludere

Gravity Rush 2 è esattamente quello che ci saremmo aspettati da un sequel di Gravity Rush. Tutto quello che rimaneva da migliorare è stato migliorato con modifiche che non sono andate a disturbare in alcun modo lo stile di gioco al quale eravamo stati abituati. Il risultato è un gioco che innova ma che non stravolge assolutamente quello che era il concept originale dietro il titolo. Le nuove ambientazioni di gioco si presentano più vaste ed esplorabili rispetto alle precedenti (che vengono comunque integrate) lasciando spazio ad un mondo affascinante nel quale immergersi. Questa struttura lascia trasparire qualche trascuratezza nel level design che però viene perfettamente mascherata dall’ottimo lavoro di cel shading che contraddistingue da sempre la serie. Uno stile artistico unico ed ispirato nei colori e nelle animazioni che va a ricreare perfettamente quell’atmosfera capace di rapirci in una sessione di puro divertimento che non lascia spazio a quei piccoli capricci dovuti agli occasionali cali di frame rate. Nonostante queste piccole sbavature il titolo si presenta infine validissimo per quanto riguarda quello che mira ad offrire, risultando in fin dei conti un piccolo capolavoro che rende perfettamente giustizia al tutto.

Una nuova ed inedita storia raccontata tramite le bellissime illustrazioni di Shunsuke Saito accompagnate dall’immancabile colonna sonora a cura di Kohei Tanaka. Il tutto sotto la supervisione di Keiichiro Toyama che torna ad omaggiare per un ultima volta la saga di Gravity Rush in occasione dell’uscita di questo capitolo conclusivo. Un viaggio che arriva alla sua conclusione ma che siamo sicuri lascerà il segno nel cuore di tutti i fan che si sono appassionati nel corso di questa breve quanto iconica avventura all’eroina Kat e che siamo sicuri apprezzeranno appieno il lavoro svolto dietro questo titolo.

Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione PlayStation 4 del titolo, dopo aver completato per intero il gioco.

Gravity Rush 2
8
Voto 8
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Nato e cresciuto nel panorama videoludico con e da mamma Sony. Nonostante la forte passione per il retrogaming, è sempre aggiornato sulle ultime novitá e pronto a condividerle con gli appassionati come lui.