Chi di voi ha qualche anno in più sicuramente ricorderà i gettoni e le ore spese per riuscire a portare a termine con un Highscore quegli shoot’em up che man mano diventavano sempre più difficili con l’aumentare dei livelli, fino a diventare dei veri e propri bullet hell con i quali potevamo alla fine vantarci con i nostri coetanei. Ebbene nonostante il genere ormai sia quasi del tutto scomparso, gli sviluppatori polacchi dello studio Infinite Dreams hanno voluto scommettere su Sky Force Anniversary, uno shoot’em up partito originariamente su iOS ed Android, che ha subito poi un porting su Steam ed infine, anche su PlayStation 4 ed Xbox One. Saranno dunque riusciti questi coraggiosi sviluppatori indie a realizzare un titolo degno dello storico genere che ha spopolato negli anni ’80 e ’90?
Come da tradizione per quanto riguarda gli shoot’em up, in Sky Force Anniversary la trama è di poco conto ed è semplicemente una cornice che dà senso al tutto. Bisogna ammettere che però è stata originale la trovata degli sviluppatori di far cominciare la nostra avventura con la nostra disfatta. Appena avvieremo il gioco verremo infatti subito gettati nel mezzo della (non poco frenetica) battaglia e ci ritroveremo inevitabilmente annientati dal super boss di turno. Ovviamente tutto voluto dagli sviluppatori in quanto una volta concluso questo a dir poco scoppiettante “tutorial” ci ritroveremo nel menu principale dove potremo iniziare la nostra vera e propria avventura. Il gameplay rimane fedelissimo ai classici del genere come 1942 o Raiden, visuale dall’alto con scorrimento verticale e i controlli saranno davvero semplici, in sintesi: muoversi e sparare. Alla guida del nostro velivolo dovremo fronteggiare orde di nemici dei più disparati tipi e difenderci dai loro diversi attacchi. Da aerei kamikaze, ad elicotteri con missili a ricerca, torrette fisse, cannoni di ogni forma e specie ecc.
Ultimi ma non per importanza ovviamente i boss di fine livello che, specialmente negli stage più avanzati, ci daranno non poco filo da torcere. A proposito dei livelli, Sky Force Anniversary ne comprende nove nella sua modalità campagna. Pochi potrebbe dire qualcuno, ma non è esattamente come sembra. Per sbloccare ogni stage successivo infatti non solo dovremo aver completato quello precedente ma avremo bisogno anche di un certo numero di medaglie che saranno ottenibili completando determinate challenge durante le partite. Le medaglie in genere riguardano quattro sfide: distruggere il 70% dei nemici, distruggere il 100% dei nemici, salvare tutti i naufraghi sparsi per il livello e completare lo stage senza subire alcun danno. Vi lasciamo immaginare da soli quanto possa essere poco agevole completarle tutte (soprattutto quest’ultima) nei livelli più avanzati. Come se non bastasse, una volta ottenute le 4 medaglie di un livello, sbloccheremo lo stadio di difficoltà più avanzato dello stesso, che ci riproporrà le medesime challenge… ma dalla difficoltà ben più elevata.
Se riusciremo (in qualche modo) a completare anche queste, si aprirà per ogni livello il terzo stadio di difficoltà, che vi lasciamo immaginare quanto possa far sudare anche i più ferrati e pazienti giocatori. Tutto questo per dire che per quanto nove stage possano sembrare pochi, alla realtà dei fatti non comprendono una “singola partita”, considerato la “costrizione” a ripetere un livello più e più volte per riuscire a sbloccare il successivo. Tutto questo grinding però ha anche un lato positivo in quanto ci permetterà di accumulare la valuta in game, le stelline, da poter spendere nel nostro hangar in modo tale da potenziare il nostro caccia nei modi più disparati, in una progressione quasi da RPG. Potremo infatti acquistare potenziamenti per il cannone e gli scudi, ma anche dei missili automatici a ricerca, una calamita per le stelline e dei cannoni alari che ci permetteranno di sparare più colpi contemporaneamente. Nell’hangar avremo anche a disposizione gli ultimi tre potenziamenti del nostro velivolo che ci permetteranno di utilizzare dei potenti bonus (campo di forza, laser e mega bomba) che al momento giusto possono davvero fare la differenza fra la vita e la morte. In aggiunta ai nove stage della “campagna” sarà disponibile anche un livello endless che aumenterà gradualmente la sua difficoltà e le sue ricompense e che ci permetterà di competere con i giocatori di tutto il mondo per segnare l’highscore più alto sulla classifica globale. Importante menzionare anche la possibilità di giocare in multiplayer locale con un nostro amico, che nei livelli più alti potrebbe davvero tornarci utile (si spera). In quanto a longevità dunque per questo shoot’em up indie, tanto di cappello.
Passando un po’ a trattare del reparto tecnico di Sky Force Anniversary, dobbiamo davvero ammirare il lavoro svolto dai ragazzi di Infinite Dreams. La grafica del titolo è molto pulita e dettagliata allo stesso tempo, i colori ben definiti consentono di distinguere bene tutti i vari tipi di nemici e di colpi che ci arriveranno e fidatevi che quando il gioco si trasformerà in certi punti in un vero e proprio bullet hell è una cosa che torna davvero comoda per evitare di impazzire. Anche gli effetti particellari delle esplosioni sono molto ben curati nonostante il budget da indie del gioco e ogni livello avrà un setting diverso, così da non risultare troppo ripetitivo, per quanto la meccanica dello “spara e schiva” alla lunga possa sembrare noiosa. Una menzione d’onore anche per gli sfondi e gli agenti atmosferici che offrono un colpo d’occhio davvero niente male.
Il reparto sonoro allo stesso modo è stato curato molto bene dagli sviluppatori, tanto che dopo qualche oretta di gameplay riusciremo a distinguere il tipo di proiettile in arrivo semplicemente dal suono, dato che ogni colpo ha uno specifico effetto audio. Anche le musichette di sottofondo, che ricordano molto lo stile dei cabinati anni ’80, riusciranno a fare breccia nel cuore dei più nostalgici, seppure dopo un po’ potrebbero risultare ripetitive. Nota conclusiva di merito per il gioco, è il fatto che in Sky Force Anniversary i testi sono stati completamente tradotti in italiano, cosa che negli indie purtroppo non è sempre da dare per scontata.
Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione Xbox One del gioco, dopo aver completato tutti gli stage anche ai livelli più avanzati ed aver giocato la modalità “endless” per diverse run. Inoltre, gli upgrade della navicella sono stati sbloccati nella loro totalità.
