Netflix da oggi mette a disposizione i propri giochi direttamente dalla sua app per Android. Tanti altri titoli arriveranno in futuro, ma per adesso sono disponibili 5 giochi. Si trattano di:
- Strangers Things 1984
- Strangers Things 3 The Game
- Card Blast
- Teeter Up
- Shooting Hoops
Quando gli abbonati entreranno nell’app di Netflix e nel proprio profilo da dispositivi mobile Android vedranno una row dedicata ai giochi ed una nuova tab, da cui potranno selezionarne uno per scaricarlo. Una volta completato il download dal Google Play Store, il titolo apparirà sia sulla home del loro device Android che all’interno della loro app Netflix.
Netflix è veramente agli inizi di questo percorso, ma il suo obiettivo è a lungo termine, infatti vorrà offrire videogiochi per mobile esclusivi, senza pubblicità, senza acquisti in app e inclusi nell’abbonamento. Le opere rappresentano un’estensione dell’offerta di intrattenimento (film, serie TV, etc.), su cui Netflix lavora da circa 20 anni.
Le punte di diamante di questa prima sortita nel mondo del gaming di Netflix sono due titoli ispirati alla sua serie: Stranger Things 1984 e Stranger Things 3 The Game. Sviluppati dalla statunitense BonusXP, i giochi hanno entrambi come protagonisti i personaggi della serie tv anni ’80 ma si sviluppano su due generi diversi.
Il primo è più adventure con incredibili missioni a Hawkins e nel Sottosopra e tanti oggetti da collezionare. Il secondo è più action e in stile pixel art. È giocabile in cooperativa per avventurarsi a Hawkins e nel Sottosopra con i propri amici.
Card Blast, sviluppato dagli americani della Rogue Games è un gioco di carte per cimentarsi nel Poker, rigorosamente senza soldi veri e microtransazioni. Shooting Hoops, degli sviluppatori canadesi della Frost Pop, vede una palla da basket con un fucile sparare freccette.
L’ultimo della lista è Teeter Up, in cui lo scopo è far entrare la pallina nel canestro muovendo la piattaforma per contrastare la gravità e le leggi della fisica.
Netflix aveva già provato un qualcosa di simile ai videogiochi con gli esperimenti interattivi Black Mirror Bandersnatch e Headspace Guide to Sleep. Nel primo gli spettatori non stanno a guardare, ma prendono le decisioni per conto del protagonista. Nel secondo ogni episodio si concludeva con un percorso guidato per favorire un buon riposo.