Project Galileo: il soulslike italiano si mosterà al Tokyo Game Show

Jyamma Games porterà il suo Project Galileo all'evento più importante del mercato videoludico orientale, ovvero il Tokyo Game Show.

Giulio Bruschini
Di Giulio Bruschini News Lettura da 3 minuti

La nuova edizione del Tokyo Game Show sta arrivando e tra le tante sorprese che ci attendono ce ne sarà una tutta italiana: Jyamma Games porterà il suo Project Galileo alla fiera videoludica giapponese.

L’annuncio del titolo risale allo scorso aprile. Il nome è ancora provvisorio, quindi forse alla convention potremmo sapere quale sarà la versione ufficiale, ma sin da subito ha attirato l’attenzione per la natura del progetto. Si tratta di un nuovo e ambizioso lavoro della software house indipendente di Milano che sarà ispirato ai titoli soulslike.

Project Galileo si presenta con un interessante concept: un videogioco che possa rappresentare in formato digitale il carattere e la bellezza delle tradizioni e della cultura italiana. Il giocatore si troverà immerso nelle bellezze naturali e paesaggistiche del nostro paese per un’avventura del tutto originale.

Il Tokyo Game Show è la fiera videoludica più importante nell’oriente e questo rappresenta di certo un’enorme opportunità per Jyamma Games, che potrà presentare il proprio lavoro Project Galileo alla ribalta dei più importanti operatori internazionali del settore.

Project Galileo

Il CEO della casa indipendente, Giacomo Greco, ha raccontato del grande passo di portare il titolo alla convention:

I tempi sono maturi, Jyamma Games è pronta a presentarsi al pubblico asiatico, estremamente qualificato e appassionato alla tipologia di videogiochi come quello che stiamo sviluppando, il soulslike, un gioco di ruolo di azione nato, appunto, in Giappone.

Quindi è fondamentale prendere parte come exhibitor al Tokyo Game Show, una piazza estremamente importante per noi e per il nostro Project Galileo perché il 45% dei gamer mondiali sono asiatici.

Francesco Abbonizio, direttore creativo di Jymma Games, ha affermato di come il loro progetto sia molto importante, poiché rappresenta un potenziale ponte tra l’Italia e il mercato orientale dei videogiochi e di come «per la prima volta la cultura e il folklore italiano saranno un’eccellenza a disposizione di un pubblico internazionale di gamer».

Ricordiamo, infine, che il Tokyo Game Show si terrà dal 30 settembre al 3 ottobre 2021 e, come l’anno scorso, anche stavolta l’evento si terrà in streaming a causa della pandemia.

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Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.