Electronic Arts, la famosa società di videogiochi, acquisisce ufficialmente Playdemic, uno studio appartenente a Warner Bros., che ha avuto il suo successo grazie al gioco mobile Golf Clash. L’affare si concluso con il pagamento di 1,4 miliardi di dollari in contanti.
Playdemic è stata fondata nel 2010 e ha raggiunto il suo successo proprio grazie a Golf Clash, opera per mobile che permette competere con altri utenti in tutto il mondo in tempo reale. Non è la prima volta che EA acquisisce uno studio esterno, come già accaduto in passato con Codemasters.
La app, disponibile sia per mobile che attraverso Facebook, ha raggiunto oltre gli 80 milioni di download in tutto il mondo, diventando uno dei leader nel mercati americani ed inglesi. Va inoltre ricordato che Warner Bros. è proprietà di AT&T, il colosso e compagnia telefonica in America.
L’obiettivo, come anche riportato in alcune dichiarazioni ufficiali di EA, è quello di allargare la propria sezione mobile, andando a prendere un team vincente. Sembra quindi che l’azienda videoludica voglia espandere ancora di più la sezione mobile, che al momento risulta molto scarna.
Tuttavia questa notizia ha fatto spaventare molti utenti, in quanto Warner Bros. e il colosso AT&T possiedono molti altri studi, tra cui Rocksteady Studios, NetherRealm Studios, Monolith Productions e molti altri.
Il timore è quello che anche questi studi, famosi per titoli come Mortal Kombat, Batman Arkham e molti altri, siano presto acquisiti da Electronic Arts. A smentire tali voci è una ulteriore dichiarazione ufficiale.
Il restante portfolio di Warner Bros. Games è incluso nella recentemente annunciata transazione WarnerMedia-Discovery e diventerà parte della società di media e intrattenimento dopo la prevista chiusura della transazione.
Possono quindi tirare un sospiro di sollievo tutti gli utenti e videogiocatori che hanno per un attimo temuto per i giochi a loro cari. A quanto pare, nonostante questa acquisizione, Electronic Arts non sembra interessata ad acquisire ulteriori compagnie di Warner Bros., almeno per il momento.