Disney Store: confermata la chiusura in Italia dei negozi

Quest'oggi è stata confermata la chiusura di tutti i Disney Store in Italia, purtroppo oltre 230 dipendenti sono attualmente a rischio.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Quest’oggi è stato confermata, dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, la chiusura a breve di tutti i Disney Store presenti in Italia, il che crea un futuro incerto per tutti i dipendenti.

Parliamo di un totale di 15 negozi sparsi su tutto il territorio, che nonostante il numero basso, sono diventati iconici per tutti gli articoli e i gadget dell’azienda di Topolino, nonché come punto di ritrovo per tutti gli appassionati dell’universo Disney, anche se purtroppo la situazione del Covid ha reso la situazione particolarmente difficile.

Pare infatti che l’esigenza relativa alla chiusura di tutti i Disney Store in Italia riguardi anche la pandemia che ormai è presente da oltre un anno anche in Italia, la quale pare porterà purtroppo più di 230 dipendenti alla disoccupazione già nel breve periodo. Pare infatti che non ci sia stato alcun tipo di comunicazione o preavviso, e che la decisione sia arrivata come un fulmine a ciel sereno.

All’infuori della scossa che la brutta notizia darà ai fan dell’universo Disney, il problema principale riguarda ovviamente i molti dipendenti dei negozi, che speriamo vengano in qualche modo agevolati dai sindacati e tutelati dall’azienda.

Disney Store

Per chi non conoscesse la nota catena, si tratta di “magici” negozi fisici specializzati nella vendita di prodotti Disney, distribuiti in tutta Italia e pronti a innovarsi continuamente con nuovi articoli e novità in merito alle produzioni della nota casa.

Purtroppo, la chiusura dei Disney Store non ha riguardato negli ultimi anni solamente l’Italia, in quanto pare che l’azienda si stia via via spostando maggiormente verso una prospettiva legata al mondo digitale, trascurando di conseguenza i negozi fisici in favore degli eShop ufficiali.

Sembra purtroppo che la situazione sia definitiva, e non possiamo che sperare in una buona soluzione che agevoli i dipendenti in seguito agli eventuali licenziamenti dopo le chiusure.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.