Bitcoin: uno youtuber riesce a minare con un Commodore 64

Uno youtuber è riuscito a minare bitcoin utilizzando il proprio Commodore 64, mostrando il tutto in un video sul proprio canale YouTube.

Cristian Piantanida
Di Cristian Piantanida News Lettura da 3 minuti

Che si tratti del futuro del denaro o di una bolla destinata a scoppiare, le criptovalute come Bitcoin ed Ethereum sono un grande business. Chiunque abbia un computer e abbastanza elettricità può estrarre criptovalute, e questa non è solo un modo di dire. Lo youtuber 8-Bit Show And Tell ha infatti recentemente dimostrato che è possibile minare bitcoin su un Commodore 64.

La maggior parte delle persone immagina banche di computer di fascia alta che aspirano centinaia di megawatt alla ricerca di ricchezze digitali. Ma anche la tecnologia degli anni ’80 sembra essere sufficiente per entrare in questo fiorente business. Ovviamente, solo perché 8-Bit ha dimostrato di poterlo fare, non significa che qualcuno dovrebbe farlo.

Le criptovalute come Bitcoin sono valute digitali decentralizzate. I computer “minano” la crittografia risolvendo equazioni matematiche molto complicate. I minatori spesso creano rig personalizzati per il lavoro, ma qualsiasi computer può farcela, in teoria. 8-Bit Show And Tell ha messo alla prova questa teoria in un video, dove ha tentato di estrarre criptovalute tramite un Commodore 64 degli anni ’80.

8-Bit ha utilizzato un Commodore 64 con un programma chiamato C64 Bitcoin Miner. Secondo il progettista del programma, Maciej “YTM / Elysium” Witkowiak, un Commodore 64 può estrarre Bitcoin a una velocità di 0,2 hash al secondo. Un “hash” è la metà dei dati necessari per creare una moneta, quindi un Bitcoin ogni dieci secondi. 8-Bit Show And Tell è stato in grado di aumentare significativamente l’output attraverso varie tecniche. Tuttavia, è ancora molto al di sotto dei miliardi di hash al secondo ottenibili sui moderni impianti di perforazione mineraria.

Questo solleva la questione se un minatore di Bitcoin possa realizzare un profitto utilizzando un Commodore 64, e non (magari) un nuovo computer Microsoft. La risposta è un secco no. L’elettricità è la spesa principale per l’estrazione di criptovalute come i Bitcoin, e il Commodore 64 consuma molto rispetto a ciò che produce. Tuttavia, è decisamente impressionante che qualcuno abbia tentato l’impresa, mostrando come la tecnologia alla base della crittografia sia non solo incredibilmente complicata, ma allo stesso tempo straordinariamente semplice.

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Nato con il Gameboy in mano, spendo tutto quel che ho in roba Nerd: videogames, anime, manga, figure, mi intriga tutto ciò che proviene dal misterioso mondo del Sol Levante. Storico per passione, Nerd di professione, non vedo l'ora di raccontarvi ciò che mi appassiona!