Il carissimo uomo pipistrello torna finalmente sulle nostre piattaforme di gioco: l’avete visto in ogni salsa, da giochi arcade a titoli profondi come il sublime lavoro di Rocksteady che ha ridefinito completamente la tipologia dei tie-in. Cosa succede allora quando una casa come Telltale Games, rinomata per aver creato delle avventure grafiche degne di nota, prende in mano un brand così famoso come Batman? Il risultato è qualcosa di inaspettato: Batman: The Telltale Series, e ci apprestiamo a recensire oggi il primo episodio. Volando velocemente sul lato tecnico del gioco, non esente da bug e leggeri glitch grafici (uno di questi ci ha obbligato a dover riavviare il titolo, in quanto ogni menù era irraggiungibile), lo stile cartoon dato dalla grafica cell-shading, marchio di fabbrica della Telltale, risulta particolarmente azzeccato, immergendo fin da subito il giocatore all’interno di un metafumetto. Il doppiaggio, non disponibile in italiano, risulta appagante e ben elaborato, dando carattere aggiuntivo ad ogni personaggio: purtroppo nemmeno i sottotitoli in italiano verranno a salvarvi, un po’ come è successo per tutti i titoli usciti da questa casa nei primi periodi.
Ma cosa differenzia Batman: The Telltale Series da un classico fumetto digitale interattivo? La mente geniale dei creatori, in grado di riuscire a produrre un’esperienza di gioco divertente e appassionante sia ai fan della saga sia a chi conosce a malapena il personaggio, magari pensando che il vero Batman sia quello di Adam West della serie tv. Fin dalla prima scena, dal primo tasto che verrà richiesto di premere, capirete che da quel momento in poi non esisterà nessuna camera, nessuna console e nessun PC: voi sarete Batman, o per meglio dire voi avrete una duplice vita, composta dal cavaliere oscuro e dal playboy milionario Bruce Wayne. Perché la prima differenza sostanziale del gioco la troviamo proprio in questa duplicità, stavolta raccontata con maniacale dettaglio in confronto agli altri giochi di Batman. Ma se mentre un qualunque The Walking Dead, sviluppato sempre dagli stessi studi, vi farà pensare alle scelte poste nei dialoghi come ad un causa-conseguenza, per Bruce il discorso sarà molto più complicato: scegliere di dare confidenza ad un personaggio, oltre che a cambiare l’atteggiamento di questo con voi stessi, verrà visto da ogni persona nei dintorni, inducendoli a pensieri più o meno positivi. Questa meccanica influenzerà molto la doppia vita del nostro eroe, ma stavolta voi deciderete come gestirla. Le risposte, tutte rigorosamente a tempo, saranno sempre 3, più una quarta abbastanza canonica, ovvero il silenzio.
Migliaia di tasselli, nati dalle vostre scelte, comporranno poi la trama del gioco, costellata da molti nemici: sarà quindi molto difficile capire chi si cela dietro le minacce di Gotham, vista la presenza di personaggi come il Pinguino, Carmine Falcone, Catwoman, Harvey Dent e Jim Gordon. Deus ex machina del perché Bruce Wayne è diventato Batman, come ben saprete, è sempre stato la morte dei genitori, in Crime Alley, dopo essere usciti da uno spettacolo su Zorro: questa tematica, molto caratterizzante per il personaggio, verrà anch’essa minata dalla trama di gioco, lasciandovi a fine episodio con una sensazione a metà tra la frustrazione e l’appagamento, creando nel giocatore hype verso il secondo capitolo. Abbiamo visto cosa succede quando indossiamo i panni di Bruce Wayne, ma se al posto di uno smoking vestiamo la tuta di Batman? Il discorso cambia e anche tanto: i dialoghi diventano pochi e brevi, dando spazio a delle rocambolesche battaglie sui tetti di Gotham, dove soltanto i vostri riflessi e la vostra coordinazione vi permetteranno di scamparla. Se sarete abbastanza bravi, un Bat-Contatore si riempirà in basso a sinistra dell’HUD, così da permettervi di chiudere il combattimento nel migliore dei modi (come una sorta di mossa di chiusura già vista nel sistema di combattimento della saga Batman Arkham). Un altro protagonista del gioco sarà la tecnologia dell’uomo pipistrello: da una batmobile convertibile (non vi spoilero nulla, ma ricorda molto Tiger Man 2), ai classici batarang, concludendo con droni futuristici e granate emp, ogni gadget verrà utilizzato sempre al momento giusto ma non verrà deciso da voi, bensì dalla storia. Questa scelta però permette al titolo di avere un’impostazione di telecamera decisa in precedenza, che darà un senso di artistico ad ogni inquadratura, grazie ad una fotografia ben fatta.
Una premessa, prima che corriate ad acquistare questa nuova avventura Telltale, va fatta: il Batman che impersoneremo sarà un Batman non ancora esperto, un po’ all’inizio della sua carriera da vigilante. Questa leggera insicurezza si sentirà in alcune scene, rendendo il giocatore ancora più vicino al personaggio. Insieme a lui anche i classici cattivi di turno saranno in versione “iniziale”, con un Pinguino appena tornato a Gotham, o un Carmine Falcone ancora nel pieno delle proprie forze. Nuova feature del gioco, unica per questo tipo di avventura marcate Telltale, è il Crowdplaying: fino a 12 giocatori potranno connettersi tramite dispositivi mobile, per votare la scelta che ritengono più appropriata; quella con più voti verrà selezionata, creando una meccanica multiplayer unica e vista di rado in questo genere di giochi. Nota di merito va data allo studio dei personaggi: molto simili nell’animo e nella caratterizzazione alle controparti fumettistiche, alcuni dettagli studiati in modo diverso daranno un senso di freschezza, simile a quando nel fumetto troviamo un leggero cambiamento di stile, dovuto al cambio di disegnatore. Nel titolo, in sporadici momenti, vi troverete a dover scegliere effettivamente a chi credere, in base a ciò che avete scoperto (che cambierà a sua volta in base alle scelte prese in precedenza): questa funzione causerà grandi cambiamenti alla trama, in quanto tutto ciò che succederà dopo porterà nuovi vantaggi, ma anche nuovi pericoli. Un’altra meccanica ben implementata è la modalità investigazione: comparsa un paio di volte in questo episodio, vi permetterà di analizzare alcuni dettagli della scena, e collegando correttamente uno all’altro, svilupperete delle teorie che permetteranno a Batman di poter utilizzare le sue abilità di detective per risolvere gli enigmi che si troverà davanti.
