Manca ormai solo un mese all’arrivo di Persona 5 Strikers su PlayStation 4 e Nintendo Switch, il musou che racconterà le nuove avventure dei Phantom Thieves che abbiamo imparato ad amare nel JRPG Persona 5. Tuttavia, sembra che il prossimo 23 febbraio il titolo sviluppato dai ragazzi di Omega Force non avrà alcuna ottimizzazione next-gen, né sono al momento previsti aggiornamenti per i prossimi mesi: chiunque lo giocherà infatti in retrocompatibilità su PlayStation 5 non vedrà grosse differenze rispetto alla versione per la vecchia console di Sony. Questa non è una scelta che ci sorprende, in quanto anche altri titoli di terze parti non hanno ricevuto questo tipo di aggiornamenti per la nuova generazione.
Persona 5 Strikers si è mostrato recentemente al pubblico sorprendendo sia la critica che i videogiocatori. Seguendo infatti la scia aperta da Hyrule Warriors: L’era della Calamità, questo nuovo capitolo della saga non sarà un semplice musou, ma porterà informazioni fondamentali nella storia dei ladri fantasma, diventando a tutti gli effetti un gioco da non perdere per tutti i fan della serie Persona. Tuttavia, sembra che non vedremo alcun miglioramento per next-gen, sia da un punto di vista grafico che di ottimizzazione. Non solo, sembra che anche l’utilizzo delle funzionalità del DualSense non verrà implementato. Il gioco avrà tuttavia un’opzione per dare la priorità al frame rate o alla risoluzione, una feature presente sia nella versione Playstation 4, sia su quella per Playstation 5. La mancanza di aggiornamenti e implementazioni per PlayStation 5 è al momento un vero peccato, poiché questo nuovo musou sembra promettere veramente bene, oltre a non avere nulla da invidiare dal lato tecnico e creativo al capitolo principale uscito qualche anno fa e poi rivisto nella splendida versione Royal.
Al momento non ci sono informazioni riguardo all’arrivo nei prossimi mesi di implementazioni next-gen, ma confidiamo che Atlus e Sony decidano di supportare il titolo anche su PlayStation 5, poiché ha tutte le carte in regola per avvicinare il grande pubblico ad un genere al momento un po’ bistrattato.
