Valentino Rossi The Game – Recensione

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor Recensioni Lettura da 10 minuti
7.7
Valentino Rossi The Game

Dopo la crescente attesa, è finalmente arrivato sui nostri scaffali il titolo di Milestone dedicato a una delle leggende che porta alto il nome del bel paese nel campo del motociclismo: Valentino Rossi The Game. Questo titolo però non si concentra solamente sulla MotoGP, ma fa vivere ai giocatori un’esperienza a 360 gradi dedicata al pilota di Tavullia classe ’79. Ci ritroviamo dunque non solo a vivere una nostra storia all’interno della VR46 Academy con la modalità Carriera, ma anche a rivivere le imprese più importanti di Valentino, e a correre negli eventi che più gli piacciono. Dopotutto “The Doctor” è un amante dei motori a tutto tondo, e la scelta di inserire in un gioco a lui dedicato anche delle modalità dedicate al Rally e al Flat Track era tanto scontata quanto doverosa. Andiamo dunque a vedere più da vicino cosa ci riserva questo titolo!

Valentino Rossi The GameBenvenuto nella Academy

Appena avvieremo Valentino Rossi The Game, ci ritroveremo a creare il nostro pilota negli uffici della VR46 Academy: questo consisterà semplicemente nell’inserire i nostri dati, scegliere una foto che impersoni il nostro personaggio, e scegliere gli accessori ed i rispettivi colori. A questo conseguirà dunque l’introduzione alla modalità carriera, che ci vedrà partire come wild card nella categoria Moto 3. Da qui partirà ovviamente la nostra scalata verso la vetta della MotoGP. Durante la carriera, potremo anche leggere i messaggi degli altri ragazzi membri della Academy, ma anche quelli di Valentino stesso, che ogni tanto rilascerà dei veri e propri audio. Il gruppo è forte e unito, e a tutto ciò non può mancare certo l’interazione su pista: sempre durante questa modalità, verremo invitati a delle vere e proprie sfide con gli altri della Academy, come ad esempio delle gare Flat Track. Il personaggio che creeremo però, non avrà la sola funzione di farci procedere nella carriera, ma verrà utilizzato obbligatoriamente sia nelle sfide settimanali a tempo limitato, sia nella modalità multiplayer online. Ovviamente consigliamo di migliorare il più possibile le abilità del vostro corridore in erba prima di cimentarvi in certe sfide: completando le gare, vi verranno assegnati dei punti esperienza (suddivisi in diverse abilità), che crescendo faranno diventare più forte il vostro pilota.

Valentino Rossi The Game

Scegli e corri

Tutto questo è ancora nulla. La divertente e personale modalità carriera non è che la punta dell’iceberg di tutto ciò che ci aspetterà in questo titolo. Oltre ad essere un valido titolo motociclistico (e non solo), Valentino Rossi The Game è una vera e propria enciclopedia sul pilota italiano, nonché un doveroso tributo alla sua strabiliante carriera e alle sue passioni. Non appena ci troveremo nel menù principale, ci accorgeremo di quanto sia grande la varietà delle modalità disponibili: oltre alla modalità carriera, potremo giocare delle prove cronometrate, sfidare i tempi reali del Dottore, correre delle sfide settimanali su piste e moto pre impostate, eventi Drift, correre eventi Flat Track ed eventi rally tra Monza e Misano, e delle gare dedicate alle Yamaha R1M. E ancora potremo giocare nelle categorie attuali, e quelle dei tempi andati, tra MotoGP 2015, Moto 2, Moto 3, 500cc 250cc e 125cc 2-Stroke e MotoGP 4-Stroke, con piloti e moto che hanno fatto la storia. Ovviamente non poteva mancare la modalità multi-giocatore online standard, che però stavolta è accompagnata da un multiplayer in locale a schermo condiviso, per vivere la pista anche a casa con gli amici.

L’enciclopedia del Dottore

Ultime ma non per importanza, le modalità dedicate alla storia di Valentino Rossi. Potremo rigiocare in ordine cronologico sparso gli eventi storici che hanno fatto diventare VR46 la leggenda su due ruote vivente, a partire dalla sua primissima vittoria a Brno del 1996. Tutti gli eventi, verranno commentati e raccontati in video da Valentino stesso, che ne descriverà le sensazioni e l’importanza. Fidatevi, fa un certo effetto. A questa si aggiunge una particolare sezione chiamata Rossipedia, dove troviamo la riproduzione di livree e caschi che hanno segnato e caratterizzato la carriera di Valentino Rossi, ed ognuna con in allegato il proprio aneddoto in forma testuale. Inutile dire che sono una moltitudine, e che sono stati riprodotti con una cura certosina.

Colpo al cerchio, colpo alla botte

Dopo aver parlato di tutte le variabili che Valentino Rossi the Game può offrirci, passiamo dunque alla parte pratica: il gameplay. Ovviamente la grande varietà tra la modalità ha fatto in modo che il giocatore possa approcciare in modo diverso ad ognuna di esse. Li dove vediamo le sessioni su due ruote riprodotte in modo buono, vediamo invece la controparte su 4 ruote, sia rally, sia drift, faticare abbastanza, specialmente nel primo caso. Primo tra tutti, lascia l’amaro in bocca l’utilizzo del freno a mano nelle derapate e nei tornanti, che sfocia molto spesso nel dover ricorrere ad un contro sterzo mai sufficiente: una vera fatica. Per avere un’esperienza ottimale in gara, potremo scegliere e personalizzare tutti i comandi e non solo: potremo scegliere quali aiuti di guida attivare o meno, dal cambio, alla traiettoria consigliata, fino ad arrivare alla frenata assistita. Ovviamente per trarre il meglio dall’esperienza (e dalla fisica stessa) ho deciso di disattivare gran parte di essi (e questo comporta anche un maggior guadagno percentuale di VR Points, la valuta del gioco utilizzata per sbloccare vari contenuti). Molta sarà la differenza di difficoltà, tra il domare una docile Moto 3 e una imbizzarrita moto da MotoGP, ma in tutte le categorie disponibili il comparto tecnico è senza dubbio di livello.

Valentino rossi the Game 01

Purtroppo però, troviamo due difetti non proprio marginali, che vanno a sporcare il lavoro di Milestone, ed entrambi riguardano i nostri avversari: la fisica degli impatti e l’Intelligenza Artificiale. Fin quando si corre a strada libera, la fisica della moto guidata è ottima, ma i primi problemi arrivano quando saremo in prossimità degli altri piloti. Oltre che innaturali, le collisioni e le spallate contro i nostri avversari (quasi indipendentemente dalla velocità) risultano inoffensivi. Essi infatti sembreranno bloccati su una sorta di “binario”, e non verranno disarcionati dalla moto a meno che non vengano colpiti a una velocità più che considerevole. Queste meccaniche hanno fatto si che anche le modalità di sorpasso ne escano semplificate, dato che potremo infilarci tra i piloti ed utilizzarli ad esempio come scudo per effettuare una curva ottima a media velocità, un vero peccato. Anche l’IA purtroppo non vede i suoi giorni migliori, dato che a parte le ottime prestazioni dei piloti su pista, il loro comportamento in gara ne sia uscito “robotico” e deficitario, specialmente quando si trovano nelle nostre vicinanze.

Grafica e sonoro

Chiudiamo infine parlando del comparto artistico, dove le ambientazioni e le piste sono stati creati in un modo sufficientemente credibile, ma non raggiungendo l’ottimo livello di riproduzione e la qualità delle livree e dei caschi. Il titolo gira solamente a 30 fps, che in ogni caso si confermano stabili e sufficientemente funzionali. Amaro qualche bug grafico di compenetrazione, come ad esempio in alcuni casi di “respawn” dopo una caduta, oppure dopo la caduta stessa, dove gli avversari passeranno senza troppi complimenti attraverso la nostra moto o il nostro pilota.

Valentino Rossi the Game 02

Il comparto sonoro si comporta in modo discreto, dove i classici effetti sonori durante la gara e i commenti vanno a coprire l’importanza di una colonna sonora anonima e quasi inutile. Ottima la riproduzione dei motori, specialmente (come ci aspettavamo) quelli della categoria MotoGp. Meno attenzione invece è stata dedicata agli effetti secondari, come il rumore del passaggio sui cordoli, o degli impatti minori della moto. Infine, va fatto un grandissimo plauso al doppiaggio, di Valentino e non. Chi di voi non ha sorriso sentendo le introduzioni alle gare di Guido Meda? Purtroppo però il titolo non dispone di un commento in pista (sarebbe stato davvero impossibile ricrearlo?).

Valentino Rossi The Game
7.7
Voto 7.7
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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.