Nonostante PlayStation 5 abbia fatto il suo debutto nel mercato da poco meno di un mese, la console next-gen di Sony presenta un parco titoli di tutto rispetto, specialmente se paragonato con i giochi di nuova generazione disponibili per Xbox Series X/S. Oltre alla presenza di un SSD che viaggia alla velocità di di trasferimento pari a 5,5 GB/s non compressi (che diventano 8-9 GB/s quando si utilizzano tecniche di compressione standard) e al Tempest Engine, Playstation 5 presenta un controller completamente rivoluzionato rispetto al suo predecessore.
Come ben saprete, il DualSense non si discosta dal DualShock 4 solo dal punto di vista estetico (presentando un look bi-color), ma può contare di feature che aumentano a dismisura l’immersività del giocatore. Il feedback aptico e i trigger adattivi del nuovo pad di PlayStation 5 riescono a catapultare gli utenti letteralmente all’interno del videogioco, rivoluzionando il concetto stesso di gameplay. Sebbene la console next-gen del colosso giapponese abbia fatto il suo debutto da poco, esistono già diversi titoli che supportano in pieno le inedite funzionalità del DualSense, sia first party che terze parti, permettendo ai giocatori di provare, pad alla mano, un’esperienza in game a dir poco impressionante; scopriamoli insieme.
Astro’s Playroom
Come ben saprete, Astro’s Playroom è un titolo pensato per mettere in bella mostra le funzionalità del nuovo DualSense. Trigger adattivi, feedback aptico, altoparlante integrato, microfono, Touchpad, giroscopio e accelerometro sono stati sfruttati da Team ASOBI in maniera a dir poco sbalorditiva. Il pad non solo riesce a far percepire all’utente il rumore dei singoli passettini del simpatico robottino, o il contatto con materiali di tipologie differenti, ma a trasmettere un ulteriore senso di immersività grazie al sapiente utilizzo dello speaker presente nel pad, riuscendo a riprodurre in maniera perfetta le varie condizioni climatiche/ambientali. Il tutto viene ulteriormente impreziosito dal pieno supporto ai grilletti adattivi, che permettono al giocatore di avvertire una sensazione diversa a seconda dell’oggetto con cui stiamo interagendo.
Borderlands 3
L’ottimo action RPG-sparatutto in prima persona sviluppato da Gearbox Software, sebbene sia stato rilasciato lo scorso anno, ha ricevuto recentemente diversi update che ne hanno garantito la compatibilità con molte delle feature introdotte nel nuovo DualSense di Sony. Borderlands 3 non solo sfrutta alla perfezione i grilletti adattivi del pad, permettendo ai giocatori di percepire una maggior tensione alla pressione del tasto R2, ma presenta anche una variazione cromatica dei led, indicando il tipo di danno inflitto dall’arma selezionata.
Bugsnax
Nonostante ci troviamo difronte ad un progetto videoludico piuttosto bizzarro e realizzato da un team di sviluppo indipendente (Young Horses), e dunque prodotto con risorse economiche abbastanza limitate, Bugsnax riesce a fare un sapiente uso delle feature del DualSense. Proprio come analizzato in precedenza con Astro’s Playroom, il feedback aptico del pad di PlayStation 5 anche in questo caso riesce a riprodurre in maniera molto dettagliata i passettini delle strane creature e far percepire all’utente le varie superfici percorse nella nostra stramba avventura.
Call of Duty: Black Ops Cold War
Sebbene l’ultima fatica di Treyarch sia disponibile anche su PS4, Xbox One, Xbox Series X/S e PC, sulla console next-gen di Sony lo shooter in prima persona ha assolutamente una marcia in più. Le migliori prestazioni del gioco non sono dovute ad una miglior resa grafica o un frame rate più elevato rispetto alla rivale della casa di Redmond, ma ad un sapiente supporto del nuovo DualSense, che riesce a trasmettere al giocatore non solo la pesantezza delle bocche di fuoco, premendo L2 (tasto dedicato al mirino), ma a simulare alla perfezione il comportamento di un’arma automatica, ogni qual volta interagiamo con il grilletto R2. Il tutto viene ulteriormente esaltato dal feedback aptico del controller, riuscendo ad enfatizzare i colpi messi a segno e le sequenze di gioco.
Demon’s Souls
Demon’s Souls per PS5 non riesce a fare un buon uso del DualSense, risultando alquanto circoscritto e limitato. Oltre a sfruttare il feedback aptico per evidenziare al giocatore la direzione della schivata in rotolata, il supporto al nuovo pad finisce qui. A differenza di altri titoli che analizzeremo più avanti in questo speciale, i grilletti adattivi non riescono ad enfatizzare i colpi messi a segno dalle armi bianche, elemento che non solo avrebbe amplificato ulteriormente l’esperienza di gioco, ma sarebbe stato particolarmente apprezzato dai fan dei soulslike.
Devil May Cry 5: Special Edition
A differenza di Demon’s Souls Remake, che non riusciva a restituire quel senso di appagamento una volta aver messo a segno i colpi, Devil May Cry 5: Special Edition ci riesce alla perfezione, rendendo il gameplay dell’hack and slash di Capcom ancor più adrenalinico rispetto la versione rilasciata nel 2019 su PlayStation 4, Xbox One e PC. Il DualSense riesce a trasmettere al giocatore, pad alla mano, un feedback molto interessante quando si vanno a utilizzare le abilità di Nero, Dante, V e Vergil.
DiRT 5 e WRC 9
Come era prevedibile, i racing game sembrano essere “pensati” per sfruttare a dovere le rivoluzionare funzionalità del DualSense di Sony, rendendo le sequenze ancor più coinvolgenti e appaganti. Ed è proprio questo il risultato ottenuto da DiRT 5 e WRC 9, che non solo riescono a trasmettere la sensazione di essere davvero in pista grazie alla tensione variabile trasmessa dai tasti L2 e R2 in fase di accelerazione e frenata, ma il sapiente utilizzo del feedback aptico e dello speaker integrato nel pad catapultano letteralmente il giocatore nell’abitacolo della propria autovettura.
FIFA 21
A differenza dei titoli precedentemente analizzati, FIFA 21 su PlayStation 5 mira a sfruttare le funzionalità del nuovo controller puntando tutto sul senso di affaticamento dei giocatori sul rettangolo verde, grazie alla resistenza variabile dei grilletti adattivi. Inoltre, il feedback aptico del DualSense rende l’esperienza di gioco ancora più immersiva, permettendo ai giocatori di avvertire l’impatto di tiri, passaggi, prese, calci e contrasti.
Fortnite
Anche Fortnite riesce solo in parte a supportare le nuove funzionalità del DualSense. A differenza di Call of Duty: Black Ops Cold War, che riesce a fare una sapiente utilizzo del feedback aptico e dei trigger adattivi, il celebre battle royale di Epic Games si limita soltanto a quest’ultimo elemento, riuscendo però ad ottenere complessivamente un buon risultato. Sebbene la resistenza del tasto R2 risulti essere analoga per tutte le armi da fuoco disponibili in game, l’effetto finale è davvero appagante, permettendo al giocatore di percepire anche quando l’arma è scarica.
Godfall
Altra esclusiva Sony, disponibile anche su PC, che riesce a sfruttare in pieno le funzionalità introdotte con il DualSense di PS5 è l’action RPG sviluppato da Counterplay Games. Il feedback aptico consente di avvertire la direzione dei micidiali colpi provenienti dai formidabili guerrieri, mentre i grilletti adattivi sono stati impiegati dalla software house californiana per trasmettere al giocatore l’energia residua del nostro prode cavaliere Valoriano.
Immortals Fenyx Rising
Rilasciato lo scorso 3 dicembre su PlayStation 4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S PC, Nintendo Switch e Google Stadia, la nuova avventura open world sviluppata da Ubisoft e ambientata nell’antica Grecia supporta sulla console next-gen di Sony il feedback aptico e i grilletti adattivi del nuovo DualSense, anche se questo è stato implementato in maniera piuttosto abbozzata. I trigger restituiscono al giocatore una minima tensione quando si tende l’arco, per poi sfociare in una leggera vibrazione quando si scoccano le frecce.
Marvel’s Spider-Man: Miles Morales
Purtroppo, proprio come Demon’s Souls Remake, anche Marvel’s Spider-Man: Miles Morales non riesce a fare un buon uso delle features del nuovo controller di PlayStation 5. Il risultato finale è piuttosto indeciso, visto che lo sparo delle ragnatele è appena accennato, così come la risposta del DualSense all’utilizzo degli attacchi Venom del giovane Miles. Ci saremmo aspettati qualcosa in più dalla nuova avventura realizzata da Insomniac Games, ma molto probabilmente avrà influito nello sviluppo la natura cross-gen del gioco.
NBA 2K21
Altro titolo sportivo che fa un buon uso dei grilletti adattivi del nuovo pad di PS5 è sicuramente NBA 2K21. L’ultima fatica di Visual Concepts e pubblicata da 2K Sports sfrutta il DualSense mettendo in risalto l’affaticamento dei cestisti durante il match, grazie a una resistenza variabile dei trigger. Quest’ultimi tenderanno a diventare meno rigidi proporzionalmente all’esaurimento dell’energia di un atleta.
Sackboy: A Big Adventure
Sulla falsa riga di Astor’s Playroom, anche Sumo Digital è riuscita a fare tesoro delle inedite funzionalità del nuovo controller Sony. Sackboy non solo riesce a trasmettere, pad alla mano, il rumore dei suoi passetti (evidenziando anche la differente superficie su cui ci troviamo) grazie al feedback aptico, ma i grilletti adattivi permettono di percepire una differente resistenza ogni volta che interagiamo con i vari elementi presenti su schermo. Non manca il supporto allo speaker del DualSense, che riesce ad amplificare ulteriormente l’esperienza di gioco e a trasmettere all’utente l’allegra atmosfera del simpatico platform della software house britannica.
The Pathless
Anche The Pathless, ultima fatica di Giant Squid (creatori dell’apprezzatissimo ABZU), sfrutta con poca convinzione il feedback aptico e i trigger adattivi del DualSense di PlayStation 5. A differenza di Astro’s Playroom, nel quale i grilletti riuscivano a enfatizzare notevolmente la resistenza posta dall’arco prima di scoccare la freccia, qui il risultato finale è assai blando e assolutamente in linea con il budget del team di sviluppo, visto che ci troviamo difronte pur sempre a un indie.
Watch Dogs: Legion
Dulcis in fundo troviamo Watch Dogs: Legion, che permetterà agli utenti di catapultarsi in una Londra del prossimo futuro alle prese con il proprio declino. L’upgrade alla versione Playstation 5 non solo garantirà il supporto al ray tracing e ai vantaggi offerti dalla tecnologia audio 3D Tempest, che renderà la capitale britannica ancora più viva grazie alle voci dei passanti e al rumore delle auto e dei droni in volo, ma anche la compatibilità con i nuovi grilletti adattivi del DualSense, che permetteranno ai giocatori di modulare le proprie reazioni, aumentando così l’immersione nei momenti di maggiore tensione.
Infine, vi segnaliamo che molti altri titoli già annunciati, ma non ancora disponibili sul mercato, supporteranno le nuove feature del DualSense, anche se al momento non sappiamo in che misura. In attesa del loro debutto ufficiale sulla console di nuova generazione del colosso giapponese, vi riportiamo di seguito l’elenco dei giochi che una volta usciti saranno compatibili con il feedback aptico/grilletti adattivi del nuovo pad di Playstation 5:
- Death Loop
- Destruction AllStars
- Goodby Volcano High
- Gran Turismo 7
- Hogwarts Legacy
- Horizon II Forbidden West
- Kena: Bridge of Spirits
- Marvel’s Avengers
- Oddworld: Soulstorm
- Ratchet & Clank: Rift Apart
- Resident Evil Village
- Returnal
- Ride 4