Il compositore Gustavo Santaolalla potrebbe aver anticipato i lavori sul prossimo capitolo della serie. Per i The Game Awards di quest’anno, The Last of Us Part II è stato nominato per numerosi premi, tra cui Gioco dell’anno 2020, miglior narrativa, miglior audio, migliore innovazione nell’accessibilità e miglior narrazione. Lo sviluppo del secondo capitolo della serie è iniziato nel 2014 e, a quanto pare, Naughty Dog potrebbe essere già a lavoro sulla terza parte. Almeno, questo è ciò che potrebbe significare il tweet del già citato Gustavo Santaolalla. Il compositore su Twitter ha ringraziato per le numerose nomination ricevute da The Last of Us Part II, concludendo infine che la sua avventura è solo all’inizio:
Felice e grato! The Last Of Us Part II è stato nominato in 9 categorie, tra cui Miglior colonna sonora e Musica. Registrati per votare! Grazie Naughty Dog e Neil Druckmann per avermi invitato a questa avventura. È solo l’inizio!
Happy and grateful! ❤️ #TheLastOfUsPartII nominated by @thegameawards in 9 categories, among them Best Score and Music 🎮🎶 Sign in to vote! Thanks @Naughty_Dog and @Neil_Druckmann for inviting me to this adventure. It's just the beginning!@PlayStation https://t.co/qkkxZ7vveA pic.twitter.com/dVHNprJpZR
— Gustavo Santaolalla (@santaolallaok) November 19, 2020
Naturalmente, c’è anche la possibilità che il compositore si riferisca al suo coinvolgimento con la prossima serie targata HBO dedicata proprio all’esclusiva PlayStation. In base alla sua formulazione della frase e visto il tag PlayStation nel suo tweet, non è comunque da escludere che il compositore si riferisca proprio ad un nuovo capitolo della serie. Se non avete ancora acquistato The Last of Us Part II e volete avere un parere circa la qualità dell’opera targata Naughty Dog, vi rimandiamo alla nostra recensione che potete trovare cliccando qui. Ecco un breve estratto:
Naughty Dog confeziona un sequel degno del precedente capitolo: più feature, una trama degna e addirittura più vicina al cuore del giocatore, un insieme di migliorie che spremono la PlayStation 4 (Pro) al limite e un modo di raccontare emozioni davvero unico rendono l’opera un’esperienza che deve essere giocata, a prescindere da tutto.