Eravamo curiosi di provare questo nuovo Nitroplus Blasterz: Heroines Infinite Duel per scoprire cosa potesse regalare ai giocatori il misterioso picchiaduro fan-service di titoli non proprio conosciuti ed amati, almeno qui in Europa, ed ora ci siamo resi conto della nostra più totale ignoranza nei confronti di molti personaggi presenti nel titolo, ispirati ai noti visual novel giapponesi mai arrivati da noi. Eravamo già abbastanza abituati a testare titoli che proponevano dei fan-service, negli ultimi tempi soprattutto abbiamo visto titoli del calibro di Star Victory VS o Dengeki Bunko, ma Nitroplus Blasterz è diverso, poiché se negli altri si traeva ispirazione dai più conosciuti ed amati personaggi dei manga giapponesi, in questo ci si rivolge ad un pubblico di nicchia o addirittura ai soli fan delle singole serie come Fate/Zero o Senran Kagura o, per noi sconosciuti, Tokyo Necro, Gekkō no Carnevale, Jingai Makyō.
Si comincia
Dopo avervi preparati più o meno alla lettura, iniziamo subito a parlare in maniera più concreta di questo nuovo Nitroplus Blasterz: Heroines Infinite Duel targato Examu, lo sviluppatore noto per aver prodotto titoli del calibro di Arcana Heart e Aquapazza, che si cimenta in questa difficile impresa di incastonare in un unico crossover le varie visual novel prodotte da Nitroplus, oltre a quelle in cui hanno partecipato gli sceneggiatori della famosa società giapponese. Questo nuovo picchiaduro 2D è il sequel spirituale del gioco uscito nel 2007 nella versione PC, Nitro Royale: Heroines Duel, che come il suo successore incrociava le protagoniste femminili delle visual novel Nitroplus in caratteristici scontri uno contro uno. Questo nuovo titolo si presenta con 14 personaggi giocabili e ben 20 personaggi support: tra quelli più conosciuti in Italia citiamo Saber di Fate/Zero, Akane di Psycho Pass e Ein di Phanto of Inferno, tre visual novel abbastanza note da noi che potranno stimolare la fantasia dei fan delle serie. Un roster che ci è parso sin da subito ben diversificato, anche se un po’ sbilanciato, visto che risultata abbastanza semplice scegliere ed utilizzare personaggi con attacchi da mischia più che altri tipi di personaggi con attacchi a media distanza e slegati dal proprio sprite. Questo particolare picchiaduro 2D ha ben due modalità storia: la prima, dal classico nome Story, ci proietterà immediatamente nel bel mezzo dei combattimenti senza passare per un vero e proprio tutorial, nella quale dovremo scegliere un nostro personaggio preferito (anche casuale), ed affrontare un certo numero di combattimenti per scoprire come uscire da questo strano mondo nel quale siamo stati involontariamente teletrasportati, sconfiggendo i nostri avversari originalmente ipnotizzati ed inconsapevoli di quello che stanno facendo. A spiegare questa misteriosa serie di avvenimenti troveremo delle brevi scenette che precedono gli scontri, appositamente incastonate da personaggio a personaggio, in cui le eroine si scambieranno qualche opinione sull’evento e intesseranno alcune battute che solamente gli amanti delle serie sapranno riconoscere. La seconda modalità si chiama invece Another Story, una modalità un po’ più complessa nella quale scopriremo un’altra parte di storia, suddivisa in diversi livelli, all’interno della quale le amate protagoniste avranno delle battute o veri e propri “copioni” da rispettare, mantenendo però in maniera molto fedele le personalità e i comportamenti che le contraddistinguono nelle varie serie, svolgendo però un ruolo completamente diverso. Le altre modalità a nostra disposizione saranno anche la Versus, in cui affronteremo o la CPU o un amico collegato con il secondo controller, Training molto utile all’inizio data l’assenza del tutorial; Score Attak, classica modalità a sopravvivenza nella quale potremo migliorare o allenarci con i nostri personaggi preferiti fino a testare quanto in là possiamo arrivare, e per finire c’è anche la modalità Network, che vi permetterà di sfidare avversari in tutto il mondo con una precisione ammirevole, dandovi la possibilità di scegliere persino la regione in cui cercare gli utenti.
Analisi del sistema di combattimento
Parliamo adesso della parte più interessante se non la più importante, che è in grado o meno di compromettere il voto di un picchiaduro, ovvero il gameplay. In questo nuovo capitolo del fantasioso crossover qualcosa è migliorato rispetto al suo predecessore, che ricordiamo essere stata una produzione con pochi investimenti alle spalle. Nonostante ciò il titolo mantiene tutte le classiche impostazioni che si possano volere e/o pretendere da un picchiaduro in 2D, sfrutterà quindi cinque pulsanti; attacco leggero, attacco medio, attacco pesante, un tasto per eseguire una manovra evasiva ed un altro invece per eseguire un’azione pesante, come effettuare una presa o spingere l’avversario indietro nel caso si fosse avvicinato troppo. Oltre ai pulsanti sopra specificati, in questo nuovo titolo potremo sfruttare l’aiuto di due alleati, che verranno richiamati tramite la pressione dei tasti R1 e L1, con i quali potremo concatenare la nostra migliore combo. Un plauso va fatto ad Examu poichè, anche se il gioco in alcuni momenti ci porterà a dover utilizzare non solo la forza bruta ma anche qualche azione più tattica nei confronti del nostro avversario, è riuscito a creare un titolo non impossibile da padroneggiare, nel quale possono esibirsi anche i meno avvezzi al genere, lasciando al tempo stesso la possibilità ai veterani del genere la possibilità di studiarlo e tirarne fuori qualcosa di molto più architettato. Una pecca in cui si imbatteranno sicuramente i neofiti del genere sarà l’assenza di un vero e proprio tutorial: sarà infatti possibile scoprire le combinazioni dei tasti da premere per attivare le combinazioni a nostra disposizione solamente passando tramite il moveset che troveremo nel menu di pausa una volta iniziato il combattimento. Una barriera non insormontabile, visto che per attivare le mosse speciali del nostro o dei nostri personaggi preferiti sarà sufficiente fare una classicissima mezzaluna e premere due tasti di attacco specifici per vedere azionare la vostra mossa speciale, mentre per lanciare la Lethal Blaze, o anche più comunemente detta mossa suprema o super, non dovremo far altro che ripetere due volte la mezzaluna per poi premere triangolo e cerchio; una volta fatto si attiverà una breve scena animata nella quale il nostro personaggio attuerà la mossa più potente a sua disposizione. Le abilità speciali delle bellissime lottatrici hanno però un costo, calcolabile in base alla potenza richiamata a consumare una parte della barra di energia che troveremo sotto al nostro personaggio. Questa barra suddivisa in tre macro gruppi si ricaricherà come in ogni picchiaduro combinando e mettendo a segno i nostri attacchi, rendendoci così capaci di sprigionare tutta la potenza del nostro combattente; va sottolineato inoltre che anche la possibilità di richiamare i nostri due alleati è collegata ad un tempo di ricarica, ed è per questo importante non sprecare l’aiuto dei nostri preziosi alleati.
True Story
Nitroplus Blasterz: Heroines Infinite Duel dal punto di vista artistico è realizzato in maniera ottimale, gli artwork dei personaggi sono riprodotti fedelmente e c’è addirittura una sezione Gallery nella quale possiamo ritrovare e ammirare le scenette statiche che sbloccheremo nel corso delle due modalità storia in versione anime; ciò non si può dire però della realizzazione grafica in game dei personaggi. Va detto che le immagini non riproducono fedelmente quello che poi abbiamo visto nel gioco, gli sprite in 2D sono forse realizzati non con la giusta cura ma bensì un po’ superficialmente, e questa bassa qualità si nota dopo pochi minuti di gioco. Anche gli scenari purtroppo fanno solamente da sfondo senza nessun tipo di interazione con i personaggi, rimanendo forse troppo statici, così come la colonna sonora, che riprende alcuni motivi dei visual anime, ma che sicuramente non coinvolge come dovrebbe. Ciò non toglie che alcuni tecnicismi innovativi questo gioco li abbia: molto coinvolgente è l’Infinite Blast, che anche in casi disperati premendo R2 permetterà di lanciare lontano l’avversario rigenerando una minima parte della salute e della barra delle mosse speciali, o anche la mossa di evasione che vi permette di schivare gli attacchi dei vostri avversari. Per chi volesse vedere con i propri occhi Nitroplus Blasterz: Heroines Infinite Duel in azione vi lasciamo alla visione di un gustoso trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=LR5XMQWl75k