A partire dal 1991, anno di uscita di Civilization, i giochi strategici a turni hanno preso sempre più spazio all’interno del mondo videoludico. Nonostante si tratti di un genere di giochi molto particolare, la saga è arrivata al sesto capitolo (pubblicato nel 2016) con un fandome sempre in aumento. Se parliamo di giochi strategici multiplayer, fino ad oggi Civilization non ha quasi mai avuto rivali. Durante il Gamescom di agosto 2019, SEGA ha annunciato un nuovo titolo, considerato già in partenza il capolavoro dell’azienda sviluppatrice Amplitude Studios. Humankind uscirà nel 2021 e, secondo quanto anticipato, sarà il nuovo diretto rivale di Sid Meier e della sua famosa serie di giochi. Nonostante manchino ancora alcuni mesi alla sua uscita, è stata data la possibilità ai giocatori di testare il gioco in Early Access sulla piattaforma cloud gaming Stadia. Noi l’abbiamo provato e siamo qua per parlarvi delle nostre prime impressioni.
La nuova era dei giochi strategici
Come spiegato dall’azienda sviluppatrice, in questa prima infarinatura di gioco non è stata data agli utenti la possibilità di utilizzare la modalità multiplayer. È stata infatti creata un’apposita campagna introduttiva per farne comprendere il pieno funzionamento e la sua ambientazione. Molte meccaniche presenti ricorderanno Endless Legend, il precedente titolo di Amplitude. In particolare parliamo della costruzione delle città, presenti all’interno dei vari continenti e in continua espansione per l’ottenimento di risorse. Come detto in precedenza, è stato fin da subito paragonato alla saga di Cvilization. Andiamo ora a vedere, quindi, tutte le analogie e differenze che abbiamo trovato in Humankind.
La storia di Humakind, e quindi l’inizio della nostra campagna, sarà ambientata nella preistoria, ovvero alla nascita dei primi popoli così come li conosciamo noi. Come in Civilization, lo scopo principale di entrambi i titoli sarà quello di creare una civiltà sempre più avanzata, Ma le differenze si trovano proprio nelle “modalità di vittoria”. Come tutti gli amanti di questo genere sapranno, alcune partite possono arrivare a durare ore, se non giorni. Ecco perché è considerata da molti una tipologia di gioco “di nicchia“, essendo molto lunga e impegnativa. Una delle differenze sostanziali che troviamo fra i due titoli sarà proprio la tipologia di strategia da attuare. Per quanto riguarda il famoso titolo, tutte le giocate avvenivano in previsione della fine del gioco, mirando quindi al raggiungimento delle famose condizioni di vittoria. In Humankind la storia cambia, essendo stato inserito il nuovo interessante elemento chiamato “fama”. Accumulare fama ti permetterà di ottenere successi e insuccessi nel corso della partita, oltre ad avere anche un notevole effetto sullo sviluppo del gioco. Sarà infatti la quantità di fama accumulata a determinare il vincitore della partita, e non più i vari obiettivi da raggiungere.
Grafica e gameplay
Essendo un gioco abbastanza statico, non ha bisogno di grosse componenti per poter girare fluidamente sui vari computer. La grafica è molto semplice ed essenziale, ma carina e piena di piccoli particolari. Sicuramente molto simile a tutti gli altri titoli dello stesso genere, ma giustificabile col fatto che è presente poco margine di cambiamento grafico (sempre di civiltà e conquiste parliamo). Al momento Humankind non ha nulla da invidiare ai big del settore, ma dovremo aspettare l’uscita ufficiale del gioco per un giudizio completo. L’inserimento della modalità multigiocatore online, come sappiamo, è uno dei punti deboli di molti titoli. Speriamo di non riscontrare problemi con la creazione di lobby e con i vari server. Oltre a questo, essendo disponibile anche per Google Stadia, la connessione a internet sarà uno dei punti fondamentali per poter giocare fluidamente. Durante questo Early Access non abbiamo riscontrato problemi di connessione, ma anche questo sarà da valutare una volta testata la modalità online.
In conclusione possiamo dirvi che le aspettative per questo nuovo titolo sono molto alte. Sicuramente gli amanti di questo genere di gioco possono cominciare a tirare un sospiro di sollievo, in quanto perlomeno non siamo davanti ad un fallimento completo. Non ci resta che attendere qualche mese per l’uscita ufficiale del titolo, che ricordiamo avverrà oltre che sulla piattaforma di Google, anche su Steam ed Epic Games. L’unica nostra aspettativa al momento, è la presenza di un doppiaggio italiano, o almeno di sottotitoli che possano semplificare un po’ il gameplay, già abbastanza complesso.