Gunscape – Recensione

Marco Pulicanò
Di Marco Pulicanò Recensioni Lettura da 4 minuti
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Gunscape

Quando una persona apre Gunscape si trova davanti un mondo. “Mondo” proprio perché si trova davanti di tutto e di più, sia in senso positivo che negativo. Il gioco, disponibile su Steam, per quanto sia semplice nel suo funzionamento, non è affatto semplice da recensire, dato che molti suoi difetti sono anche i motivi per il quale sono andato avanti nell’esplorarlo e cercare di scoprirlo al meglio. Detto ciò, non perdiamoci in ulteriori chiacchiere ed andiamo a scoprire Gunscape, un titolo molto “particolare” e simpatico, nonostante i suoi problemi (che non sono pochi, sia chiaro).

Gunscape

Perché nostalgico, è meglio!

Il primo elemento che si coglie non appena si apre il gioco, è sicuramente l’impronta nostalgica-retro del gioco: ricordate che belli i giorni passati su Wolfenstein o su DOOM? Bhe, l’impronta del gioco è quella, uno sparatutto con addirittura lo stesso stile grafico e la stessa divisione delle armi, per dare veramente il senso di trovarsi nel passato nonostante si stia giocando nel 2016. Questa scelta della casa di produzione di scegliere uno stile storico, in un anno in cui, tra remake ed annunci di epici ritorni, non si fa altro che parlare di giochi retro, può esser sensata; il problema sorge però quando ad una buona idea si accosta una cura minima della realizzazione, che porta al gioco vari punti in sfavore.

Gunscape

Un single-player “particolare”…

Difficile esprimere un parere sul gameplay di Gunscape, veramente. La modalità single-player, purtroppo, è caratterizzata da una moltitudine di problemi tecnici (bug, glitch) che rendono l’esperienza veramente ostica e frustrante in alcuni momenti. Parlo per esperienza personale sulla versione PC (la versione da me provata), con l’esperienza del primo boss della campagna così riassumibile: primo tentativo, vengo shottato in un colpo. Secondo tentativo, gli sparavo e non si accorgeva di me. Inutile dire che questo non è l’unico caso presente di mancanze gravi dal punto di vista dell’intelligenza artificiale. L’esperienza in giocatore singolo, con alcuni accorgimenti e la correzione dei vari bug e problemi, sarebbe molto divertente, poiché si rifa molto allo stile dei giochi sopracitati, anche come livelli. Purtroppo però, finché sono presenti tali mancanze, risulta quasi impossibile godere dell’esperienza…

Gunscape

…ma il multyplayer funziona bene.

Ma chi scopriamo un nuovo mondo! Tutti i problemi del gioco sono rilegati quasi esclusivamente alla modalità single-player! Nella modalità multi-giocatore, parte forte del titolo, oltre alla possibilità di poter creare mappe ed arene per gli scontri, avremo a disposizione tre principali modalità: Deathmatch, Cattura la Bandiera e Tutti contro Tutti. La possibilità di giocare in uno stile Unreal Tournament rende il gioco molto carino e frenetico, ambientato sulle mappe create dagli utenti stessi (in aggiunta ad una serie di arene già messe a disposizione) dove veramente si percepirà tutta la vera essenza degli FPS arena di un tempo che, ormai, sembra stiano sparendo sempre di più. Proprio per questo siamo contenti di venire a sapere che alcuni titoli provano a resuscitare questo genere frenetico, reputato ormai antico!

Gunscape

Gunscape
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Voto 6
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