“Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…”
È la frase storica che compare all’apertura di ogni film che compone una delle più celebri saghe cinematografiche che è cresciuta di popolarità nel tempo. Sono passati ben 11 anni dall’uscita del primo Battlefront e DICE ha pensato bene di rispolverare e apportare delle migliorie ad uno dei più famosi FPS su console e PC. Ricordo ancora lo stupore: avevo circa 14 anni e mi trovavo al cinema per vedere un film. Nella hall di quel cinema avevano piazzato diverse postazioni di gioco, e il gioco in esecuzione era il primo Star Wars Battlefront! Un gameplay semplice ma divertente fu la chiave del suo successo. Da tanto tempo i fan di Star Wars e non solo, attendevano un terzo capitolo del celebre sparatutto uscito sulla vecchia PS2. Tant’è che passò qualche anno prima di essere annunciato (mai ufficialmente) e poi cancellato (a seguito dell’acquisizione dei diritti da parte della Disney) per la scorsa generazione di console. Lo scopo di DICE (che inizialmente si era rifiutata di svilupparlo!) è quello di regalare ai fan un titolo a livello tecnico che sovrasti la popolarità dei già affermati brand come Call of Duty, Battlefield, Destiny e Halo, con un sistema IA che ci darà del filo da torcere in battaglia e con un titolo dove il proprio punto di forza è il multiplayer. Bisogna ammetterlo, quando ritorni a giocare senti un brivido che scorre dentro di te, tutta la tua conoscenza di Star Wars viene superata dalla tua capacità di mirare ed eliminare i nemici. E’ il 2015 e sembra essere tornati indietro nel tempo, tra i rumori dei blaster e la scelta a chi essere fedele se alla ribellione o all’impero. Il tempo di parlare è terminato, lasciatevi guidare dalla forza…si torna in Star Wars Battlefront.
La forza è potente in noi!
DICE è stata chiara: creare un FPS multigiocatore che superasse la serie Battlefield e dare la possibilità ai giocatori di dare sfogo alla loro fantasia. Ma per quanto ci provino, la somiglianza c’è. La maggior parte delle modalità presenti riprendeno infatti le classiche opzioni degli FPS trasportate (ovviamente) nell’universo Star Wars. Nel gioco troveremo la modalità “Blast”, un classico deathmatch 10vs10, dove la prima squadra che arriva a 100 vince. Sarà fondamentale scegliere il proprio equipaggiamento personalizzato, a seconda della mappa in cui ci troviamo, usando le “Star Card”. La modalità “Zona di Lancio” è suddivisa in 2 squadre da 8 giocatori. L’obiettivo è quello di recuperare i gusci di salvataggio in vari punti della mappa. Sarà anche la meno originale, ma è tra le più efficaci poiché i gusci cadono in modo casuale e i giocatori dovranno spostarsi di continuo e cercando di comunicare al meglio con i propri compagni. In questo caso, tornano molto utili le Star Card, specialmente la carta “jumpack” che aiuta a spostarsi più velocemente nella mappa, a discapito però di potenziale esposizione al fuoco nemico. Meno interessanti potrebbero risultare la modalità “Cargo” e “Droid Run”. La prima è semplicemente un classico “cattura la bandiera”, mentre nella seconda ogni squadra deve spostarsi nella mappa per avere il controllo di tutti e tre i droidi GNK. Queste ultime tre modalità si svolgono all’interno di mappe molto più ampie rispetto alle altre e vede le due squadre darsi battaglia per la supremazia del territorio. Sono esperienze molto intense e il punto più “caldo” della battaglia è esteso per tutta la mappa, non si trovano in un punto ben preciso. Quindi preparatevi a macinare chilometri!
Per combattere ci vuole coraggio… eroi e caccia stellari!
Tra le modalità di punta di questo gioco c’è senza dubbio “Caccia all’eroe”, dove un giocatore veste i panni dell’eroe e gli altri devono ucciderlo. Una volta eliminato l’eroe, toccherà al suo assassino essere la preda degli altri e alla fine, il match si concluderà con il vincitore che ha accumulato più uccisioni. Le abilità e i poteri dell’eroe, differenti in base alla scelta, rendono imprevedibile la modalità: Luke Skywalker e Darth Vader con l’uso della forza e la spada laser e utili nel corpo a corpo, Han Solo e Boba Fett più forti dalla distanza, l’Imperatore Palpatine e la Principessa Leia sono essenzialmente personaggi di supporto e in grado di recuperare una parte della salute nei momenti critici. La scelta dell’eroe sarà casuale e starà al giocatore scegliere la propria strategia in base a chi gli capiterà. Affrontare Darth Vader non sarà una passeggiata poiché DICE ha scelta di rinunciare al bilanciamento per dare epicità agli scontri. Infatti, se avete giocato alla beta, avrete notato che gli eroi perdevano gradualmente la salute anche se non venivano colpiti dai blaster nemici.
Mentre manca l’equilibrio trai i giocatori in questa modalità, la situazione è ben diversa in “Eroi contro Malvagi”. I tre eroi dell’Alleanza Ribelle dovranno scontrarsi con i tre dell’Impero Galattico ma dato che ognuno ha un suo potere, gli abbinamenti negli scontri saranno d’obbligo. Difficile pensare ad un Han Solo che affronta Darth Vader o Leia attaccata da Boba Fett. Grazie a questa situazione, l’esito della battaglia dipenderà molto da quale eroe ci troveremo davanti e le cose potrebbero peggiorare con i personaggi che verranno aggiunti nei prossimi DLC. La modalità “Assalto Camminatori” è certamente migliorata rispetto alla beta, ma comunque mantiene qualche problema di bilanciamento dove l’Alleanza deve fermare gli AT-AT (non sarà una passeggiata). L’ultima modalità è “Squadrone di Caccia”, che porta lo scontro da terra direttamente nei cieli del pianeta. Modalità molto divertente dove ci ritroveremo ad inseguire caccia nemici ed eseguire manovre d’alta quota per evitare di essere abbattuti.
Tutti gli elementi fin’ora citati potrebbero far storcere il naso ad un qualsiasi amante degli FPS, ma non in questo caso. L’amore e l’emozione di vivere gli eventi della vecchia trilogia e con una riproduzione grafica ben curata superano i piccoli difetti sparsi nel gioco. Ma il merito di tutto questo va al comparto tecnico poiché è difficile riuscire a trovare qualche difetto e tutto questo grazie all’egregio lavoro svolto dal Frostbite 3. Ogni dettaglio di un pianeta è ben curato da vari elementi: come la tempesta di sabbia su Tatooine, le foglie e gli alberi della luna boscosa di Endor. Dispiace un po’ per la mancanza di una vera e propria modalità single-player ma era molto prevedibile poiché DICE aveva intenzione di puntare tutto sul multiplayer, anche se l’assenza di una mappa importante come quella della Morte Nera dispiace assai, poiché è un elemento importantissimo delle vecchia trilogia e soprattutto la possibilità dello Splitscreen è un’esclusiva per le Missioni.
Le animazioni rendono gli scontri spettacolari e i complimenti vanno anche alla cura degli eroi e la possibilità di alternare l’inquadratura in prima e in terza persona in qualsiasi momento, sia per lo scontro a terra che per quello aereo. Infine a completare al meglio tutto questo ci ha pensato il comparto sonoro, il quale riproduce fedelmente le classiche musiche dei film (tutto grazie ad un maestro come John Williams) e la curata riproduzione dei suoni da battaglia.