La presentazione dell’Unreal Engine 5 non mandato in visibilio esclusivamente in pubblico, ma anche la critica, esaltandone le “immense” potenzialità, soprattutto in termini di dettaglio grafico. Con il nuovo motore grafico Epic sta cercando di “liberare” gli sviluppatori da diversi vincoli, consentendo agli artisti di inserire semplicemente i loro modelli ZBrush e dati fotogrammetrici ad alta fedeltà. Non sarà necessario semplificare i modelli per raggiungere determinati obiettivi prestazionali, dato che se ne occuperà il nuovo UE5, soprannominato Nanite.
Analizzando la tech demo di PlayStation 5, Alex Battaglia di Digital Foundry ha affermato che il nuovo Unreal Engine 5 di Epic Games sfrutterà principalmente due tecnologie: Nanite, permettendo agli sviluppatori di importare oggetti al altissima qualità senza perdite di poligoni, e Lumen, tecnologia di illuminazione dinamica che permetterà agli ambienti di “reagire dinamicamente” ai cambiamenti. Inoltre, esaminando diversi PNG forniti dalla stessa azienda americana, Battaglia ha dichiarato che le features introdotte nel nuovo engine renderanno inutile la conta dei pixels. Vi riportiamo nel dettagli le sue parole:
Abbiamo trascorso molto tempo a studiare una gamma di screenshot PNG non compressi 3840×2160 forniti dall’azienda. Sfidano il conteggio dei pixel, con la risoluzione come metrica praticamente insignificante come, ad esempio, per un film Blu-ray. Ma l’accumulo temporale fa molto di più per l’UE5 rispetto all’antialiasing o alla ricostruzione delle immagini: è alla base del sistema Lumen GI.
Vi siete persi la presentazione della tech demo “Lumen in the Land of Nanite” di PlayStation 5, potete recuperarla tramite il seguente link.