La scorsa settimana The Last of Us Parte 2 è stato vittima di pesanti leak, che hanno rivelato alcune importanti fasi di gameplay e alcuni passaggi fondamentali della trama tra cui, addirittura, il finale del gioco. Sony e Naughty Dog hanno ovviamente cercato di fermare la diffusione dei video, ma era ormai troppo tardi. Publisher e Software House a quel punto non hanno potuto fare altro che invitare gli utenti a cercare di evitare gli spoiler e ad aprire un’indagine per scoprire chi fosse il colpevole di questo enorme leak.
Tra le tante ipotesi che si sono susseguite, una in particolare avrebbe visto come responsabile uno degli ex-dipendenti di Naughty Dog, che avrebbe cercato di vendicarsi per dei presunti stipendi non pagati e ritmi di lavoro insostenibili. Nelle ultime ore questo rumor è stato smentito, prima in via ufficiosa dal giornalista Jason Schreier, e successivamente in via ufficiale dalle stesse Sony e Naughty Dog.
Con un comunicato ufficiale rilasciato alla testata GamesIndusrty è stato infatti dichiarato che ad aver diffuso i leak è stato un gruppo di più persone e che nessuno dei responsabili è collegato in alcun modo a Sony o a Naughty Dog. Non sono poi state rivelate ulteriori informazioni, ma sappiamo comunque che il caso resta ancora aperto e le indagini risultano attualmente ancora in corso.
Vi ricordiamo che è stata fornita una nuova data di lancio per The Last of Us Parte 2, che arriverà finalmente il 19 giugno di quest’anno in esclusiva su PlayStation 4.