Super Mario Maker – Recensione

Gianluca "Gianz" Bianchini
Di Gianluca "Gianz" Bianchini Recensioni Lettura da 16 minuti
9.4
Super Mario Maker

Ogni grande carriera, a volte, ha bisogno di un momento retrospettivo e celebrativo adeguato al seguito e al clamore che ha avuto nel corso degli anni. Nella musica spesso abbiamo reunion di band famose, mentre per i videogiochi ultimamente si fa ricorso ai remake o ai remasterd in HD.

Tra pochissimi giorni, esattamente il 13 settembre, l’icona per eccellenza del mondo videoludico celebrerà il trentesimo anniversario dal suo primo intervento nel mondo videoludico: Mario compie 30 anni. C’è chi magari si immergerà nei ricordi del primo approccio con il Regno dei funghi, chi si dispererà per non aver mai provato un determinato capitolo, chi invece guarda avidamente ( e giustamente) alla sua collezione di giochi che iniziano per quel nome che appartiene ormai a noi, ma anche chi tratta con indifferenza questo evento.

Non siamo qui a giudicare le vostre reazioni, legittime in quanto personali, quello che voglio dirvi è semplicemente, come diceva un certo Jovanotti in un famosissimo spot del NES : FATEVI PRENDERE! Non dalla Nintendomania, che al giorno d’oggi non è sempre facile sostenere, ma da Super Mario Maker!

Quello che poteva essere un editor modesto in realtà nelle mani giuste, nelle mani di chi ha immaginato e immagina tuttora cosa ci sia dietro a due salti e quattro piattaforme, diventa un qualcosa di estremamente vivo, reale, Umano e Umanizzato.

Di doman non v’è certezza

Per congetture semplicemente figlie delle circostanze, potremmo ricondurre l’esperienza di Super Mario Maker ad una canzone dei Bon Jovi, ovvero Have a Nice Day. Effettivamente è proprio giorno per giorno che faremo conoscienza con tutte le meccaniche dell’editor che verranno a comporre il pannello al completo, con tutte le opzioni, gli ostacoli e i percorsi che vorrete e potrete formare.

Creando e prendendo familiarità con ciò che ci propone il gioco, ad un certo punto riceveremo un avviso che ci ricorderà dell’aggiunta di un aggiornamento nel giorno seguente. Detto fatto, passa il primo giorno e, dopo un livello dimostrativo che ci fa vedere le novità aggiunte, da che all’inizio avevamo delle possibilità limitate possiamo ora scegliere tra più alternative, rendendo i nostri livelli molto più “completi” di prima.

Ogni giorno aggiunge sempre qualcosa di nuovo, che siano tipi di livelli, ad esempio sotterraneo o subacqueo, o uno stile differente, che ricordiamo essere 4 provenienti dai principali titoli dell’idraulico baffuto a due dimensioni : Super Mario Bros., Super Mario World, Super Mario Bros 3 e New Super Mario Bros U, ognuno con le sue caratteristiche peculiari, sebbene la quasi totalità degli oggetti è praticamente trasferibile all’interno di ognuna delle 4 “ere” di Super Mario.

Una sola variabile fissa è data al creatore: Un livello è completato quando si raggiunge l’asta, o quando insomma si riesce ad arrivare al punto d’arrivo, contrassegnato in fase di lavoro con una ‘A’ nella parte bassa del pad. Questa scelta di Nintendo è dovuta sicuramente a motivi anche di “Policy” riguardo poi alla condivisione dei livelli nella rete, di cui poi parleremo.

In ogni caso, la linearità di questa condizione effettivamente non permette la completà libertà sullo sviluppo di un livello; detto ciò, ogni volta che prenderete in mano l’editor per cercare di tirarne fuori qualcosa di nuovo, vedrete la vostra esperienza e capacità aumentare di volta in volta e se all’inizio vi accontentavate di creare un livello senza un pensiero di fondo, andando avanti troverete soddisfazione solo nel momento in cui la vostra idea sarà perfettamente realizzata.

Questa è la magia di Super Mario Maker: la mattina ti sveglia con una novità, ti porta a scuola cercando di insegnarti qualcosa, e poi alla fine vi fa diventare dei maniaci del “course design” e del come fare in modo che quel Koopa Paratroopa alato si metta nel riquadro giusto per poterlo sfruttare come una piattaforma.

Vincere non è tutto, è l’unica cosa che conta

Facendo un attimo un passo indietro, vorrei parlarvi della schermata iniziale del gioco, ovvero cosa vediamo appena si fa avviare il gioco. Ciò che ci si para davanti agli occhi è l’inconfondibile figura di Mario, posizionato ai nastri di partenza di un percorso generato casualmente.

Proprio così, non ci sono title screen o altri intermezzi o “veli”, si va subito al sodo, visto che il supporto delle didascalie delle icone al centro non lascia dubbi: Crea da una parte, Gioca dall’altra.

Importantissimo nel giudizio di Super Mario Maker, almeno a mio avviso, citare questa dicotomia. Non solo si crea qui, ma si gioca. E si gioca davvero bene, ma in modi in cui noi non eravamo stati abituati, nemmeno se la vostra data di nascita collima o addirittura precede l’anno 1985.

Ovviamente giocare i livelli creati da noi stessi è cruciale per capire se è veramente un buon prodotto oppure no, soprattutto agli inizi, ma se vi servono spunti e suggerimenti su alcuni aspetti dell’editor, Nintendo ha ben pensato di precaricare più di un centinaio di livelli divisi in mondi di diversa difficoltà, che verranno via via aggiunti in memoria una volta completati nella modalità Mario 10, completamente offline, in cui avendo 10 vite si devono portare a termine 8 livelli di crescente difficoltà.

Con questo sistema preliminare, Nintendo si assicura una cosa: non c’è niente di “riciclato” in questo nuovo Super Mario, e le idee che sono venute in mente agli sviluppatori ben si sposano con l’obiettivo di intrattenere il giocatore in maniere non sempre convenzionali ma comunque originali.

Tolta questa modalità molto soft, non è un mistero che le potenzialità di Super Mario Maker vengono a galla una volta connessi alla rete. Nemmeno Miyamoto, che spesso è uno dei primi a Kyoto a relegare la componente online come un “extra” ha caldamente consigliato ai possibili acquirenti di provvedere alla linea domestica.

Quello che accade in rete è una sorta di “Marioverse”, ci sono diverse possibilità che traggono spunto dai veri social network. In particolare, potete pubblicare un livello a cui verrà assegnato, una volta accettato dal sistema, un ID univoco che lo caratterizzerà, oltre al nome che gli vorrete dare.

Pubblicare un livello è cosa semplice e veloce, a patto che si segua l’unica regola dettata dal gioco: il creatore deve essere in grado di completare il suo livello, altrimenti nisba.

Sebbene tutti possano giocare il vostro livello una volta disponibile, è doveroso premettere che non c’è un motore di ricerca che direttamente vi porti ad un livello in particolare, l’unica garanzia su questo processo di ricerca è rappresentata dalla lista amici: se un vostro amico ha pubblicato un livello, basta seguire il suo profilo.

Se invece vi siete divertiti a giocare un livello postato da uno sconosciuto, potrete mettere una bella stella e magari lasciargli un commento, tutto ciò è rapido e veloce e consentirete sia al livello singolo, che all’utente, di accrescere la propria notorietà.

Effettivamente l’unico modo per svolgere una primordiale seppur apprezzabile ricerca, è attraverso le produzioni o i loro creatori: nella finestra di ricerca dei livelli, potrete decidere se cercarli per popolarità, data di pubblicazione o per il numero di stelle, mentre in quella degli autori è possibile mettere un follow per seguire da vicino un utente. pure qui, le categorie di ordinamento sono simili a quelle per i livelli.

Se invece siete alla ricerca di una sfida che soddisfi le vostre esigenze, ma non volete buttarvi in una lunga ricerca, potete cimentarvi nella modalità Mario 100, sorella maggiore di quella che citavamo pocanzi, ma che differisce in almeno due punti: primo i livelli sono scelti a caso tra quelli messi in rete, secondo, i livelli sono classificati tramite difficoltà, quest’ultima è calcolata in base alla percentuale di persone che, provando quel livello, sono riuscite a completarlo.

Il gioco poi terrà traccia dei livelli da voi completati recentemente, in modo da poterli affrontare nuovamente. Purtroppo qui devo constatare una nota dolente del gioco: mancano le classifiche e i tempi. Di solito non considero una tale mancanza un difetto, ma lo spirito agonistico che poteva generare una dashboard in cui venivano classificati i migliori giocatori beh… avrebbe di sicuro alimentato la voglia di giocare e rigiocare più volte gli stessi livelli. Speriamo che Nintendo rimedi, ne trarrebbe un grandissimo vantaggio!

Ogni tanto poi potrete incappare in un livello che magari per voi manca di qualche piccolo “ritocco”. Detto fatto, lo salvate nella vostra bacheca di livelli “personalizzati” per una modifica futura.

“Che bello è, quando c’è tanta geeente”

Abbiamo sondato per intero le modalità offerte da Super Mario Maker soprattutto per quanto riguarda l’online, ma tutto questo discorso crollerebbe se non considerassimo l’importanza di un elemento fondamentale: il supporto della community.

Non lo diciamo con tono allarmistico anzi, prevediamo che da qui a pochi giorni si aprirà uno scenario quantitativamente impressionante di livelli creati da qualcuno, il problema, se di problema si può parlare in realtà, è che spesso la qualità del singolo livello è abbastanza altalenante: mentre ne abbiamo provati alcuni, anche durante lo streaming di Mercoledì da AFK, molto validi, altri invece esplorano meccaniche un pò più da “Trial-&-error”, spesso con architetture grezze e punizioni evidenti per quando si fa una scelta errata.

Poco male in effetti, andando avanti ci sarà sicuramente più cura. Parlando di cura, non possiamo non citare il comparto tecnico. Mentre della grafica poco c’è da dire, tutto ruota intorno ai 4 giochi che fanno da pilastro alla fantasia del giocatore, ciò che fa più piacere è il perfetto inserimento di elementi “anacronistici”, come ad esempio i Boo in un livello di Super Mario Bros, o i Kamek nel World e così via, tutto si incastra armoniosamente senza mai sembrare fuori tema.

Anche i menù sono davvero ben curati e stilosi, soprattutto quando si naviga online tutto ha un taglio molto “social” che sa di nuovo, effettivamente sa proprio di nuovo ed è un risultato perfetto per Nintendo, perché non si ha proprio mai la sensazione di stare giocando ad un “vecchio” Super Mario ma anzi, che non ce ne fossero mai stati così.

Menzione d’onore va al’uso degli amiibo, visto che Super Mario Maker ha una compatibilità praticamente completa con tutte le serie uscite finora. In pratica, avvicinando una statuetta al pad, sbloccherete un “costume amiibo” che avrà le sembianze del personaggio raffigurato nella statuetta. E via di livelli affrontati nei panni dello storico rivale Sonic, o nella tunica verde di Link, o ancora come un Inkling. Se non le avete collezionate in tutto questo tempo (non preoccupatevi, siete assolutamente normali) , vi farà piacere sapere che ogni volta che affronterete un livello in cui c’è un costume Amiibo inedito, questo verrà aggiunto alla vostra collezione.

Ho lasciato il comparto sonoro verso la fine perchè credo non abbia bisogno di particolari cenni: è la sound track di Mario, se siete videogiocatori, è più o meno la sound track della vostra vita! Come per lo stile grafico, anche il sonoro cambia a seconda sia del tipo di livello che affrontate, sia al titolo a cui fate riferimento.

Il particolare che forse più mi ha allietato nella recensione è proprio l’utilizzo del suono nel gioco, parametro sempre molto considerato da Nintendo. Ogni volta che vi “metterete a lavoro” aggiungendo un elemento qua e là, questo emetterà un suono tipico, andando a formare con gli altri una melodia corposa.

Ma quindi, Super Mario Maker, è l’esperienza di Mario definitiva? Assolutamente no, anzi, probabilmente giocandoci vi verrà ancora più fame di platform, e non vedrete l’ora che annuncino sto benedetto Mario 3D che tutti aspettiamo.

Ma attenzione, non vi fate nemmeno sfiorare dal pensiero “Ma si Super Mario Maker è una bella applicazioncina, divertente ma…” Super Mario Maker è un gioco vero e proprio, con le Bolas con la b maiuscola (andate su google traduttore se non capite..), non è quel gioco a cui sareste abituati certo, ma vi fa godere eccome, non vi stanca nemmeno per un minuto.

Perché? Beh, se ve lo state ancora chiedendo, una cosa, prima di chiudere e tornare a divertirmi con il gioco ve la voglio chiedere a voi: ma dove siete stati negli ultimi trent’anni?

 

P.S.: Ovviamente, se deciderete di acquistare il gioco, tenetevi in contatto per noi per condividere le vostre e nostre (ma soprattutto, le vostre!) creazioni!

Super Mario Maker
9.4
Voto 9.4
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Gioco da ormai 15 e passa anni ai videogames, il più dei quali sono stati titoli di Nintendo. Ma ho anche giocato spesso alle saghe divenute classiche anche nella scorsa generazione appartenenti ad altre piattaforme. Ma Zelda rimane Zelda, una fetta del mio cuore c'ha la triforza disegnata sopra.